Mazara, "Disfunzioni presso il laboratorio di Analisi dell'Ospedale 'A. Ajello'". Un paziente scrive all'Asp Trapani

Giacomo Anselmo evidenzia come il numero del personale non adeguato ai fabbisogni degli utenti

Redazione Prima Pagina Mazara
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06 Dicembre 2025 08:49
Mazara,

Riceviamo e pubblichiamo una nota di un cittadino mazarese, Giacomo Anselmo, che segnala alcune criticità presso il laboratorio di analisi dell'Ospedale "Abele Ajello" di Mazara del Vallo. Lo stesso paziente ha inviato la nota al commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Sabrina Pulvirenti, e per conoscenza: al dott. Giuseppe Morana direttore sanitario del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo, alla dott.ssa Giovanna Zaccaria responsabile U.O.S. Patologia Clinica P.O. “A. Ajello”, e al dott. Renato Giovannelli responsabile Tribunale per i Diritti del Malato di Mazara del Vallo. Ecco quanto scrive Anselmo:   

"Il sottoscritto Anselmo Giacomo , paziente in terapia anticoagulante da 33 anni monitorato dal Centro FCSA N. 72 allocato presso l’ U.O.S. Patologia Clinica, con la presente vuole palesarLe i disagi di noi pazienti che afferiamo al laboratorio analisi in oggetto. Diciamo subito che l’equipe medica e paramedica mostra alta professionalità e competenza, massima attenzione e disponibilità verso noi pazienti. Tra l’altro molto bene accetto è stato l’aver anticipato l’inizio del servizio prelievi portandolo dalle ore 8 alle ore 7, servizio che spesso va ben oltre l’indicativo orario di chiusura delle ore 10.

Lo stesso dicasi per l’orario della consegna dei referti. Da mesi è assente, forse per motivi di salute, uno degli infermieri addetto ai prelievi, ciò comporta che l’infermiere in servizio, per ogni paziente, deve: ricevere l’impegnativa, stampare le etichette adesive da applicare sulle provette e poi andare a fare il prelievo, idem per i pazienti successivi. Evidentemente ciò comporta per noi un grande disagio per il dilatarsi dei tempo d’attesa. Da tenere in conto anche che in questo periodo, date le restrizioni che l’ Assessorato regionale alla Salute ha imposto ai Laboratori Analisi esterni, il che ha causato un forte incremento del numero dei prelievi da fare da parte dell’unico infermiere in servizio.

Succede che così un paziente che giunge alle 9,45 trova 20/25 pazienti che aspettano il proprio turno. Ma non è possibile distaccare, temporaneamente e per le ore dedicate ai prelievi, un infermiere ed un amministrativo dal suo abituale posto di lavoro per ovviare a questo disagio per noi pazienti?" 

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