Mazara, Danni di vandali a impianti idrici? Ma le telecamere di sorveglianza?

Il sindaco Salvatore Quinci parla di “malintenzionati”. Da anni il territorio in mano ai “cacciatori di rame”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Febbraio 2022 11:21
Mazara, Danni di vandali a impianti idrici? Ma le telecamere di sorveglianza?

Nelle scorse ore dal Comune di Mazara del Vallo sono stati comunicati alcuni disagi idrici in diverse zone della Città nonostante già effettuata la riparazione del guasto nel pozzo di San Nicola con il ripristino dei cavi che erano stati rubati ed il montaggio di una seconda elettropompa autonoma. Nella notte fra venerdì e sabato si sarebbe rotta anche la pompa verticale di rilancio del fungo idrico di Bocca Arena. Così tecnici, alla presenza dell'assessore ai Lavori Pubblici Reina e del dirigente Falzone, sono intervenuti sul posto per la risoluzione della problematica: “si sta tentando di reperire –si legge nella nota diramata ieri dal Comune- una nuova pompa di rilancio, anche contattando aziende di fuori provincia, in quanto la sostituzione è la soluzione più celere nelle more della riparazione”.

Sul proprio profilo facebook il sindaco Salvatore Quinci attribuisce il danno agli impianti idrici e i relativi disagi ai cittadini residenti nella zona est della Città all’opera di “malintenzionati”: “...azioni messe in campo –scrive- in maniera tale da causare un guasto non riparabile in poco tempo generando disagi alle famiglie di interi quartieri, disagio che non può essere certamente sopperito con le sole due autobotti a disposizione. Condanno con forza questi atti vandalici, che non ci intimidiscono affatto...”.

Ma cosa vuol dire “malintenzionati”? Che fanno il danno apposta per creare disagi alla popolazione? Certamente fra i disagiati potrebbero esserci loro parenti, familiari o amici, qualora ovviamente questi criminali fossero mazaresi. E se invece provenissero da città viciniore al fine di prelevare materiale elettrico per rivenderlo al mercato nero? Il problema dei danni agli impianti idrici è annoso. E’ chiaramente collegato alla questione -da noi più volte affrontata in questi ultimi 15 anni- relativa ai “cacciatori di rame” o di materiale elettrico in generale; intere strade ancora si trovano al buio da alcuni anni a causa del furto dei cavi elettrici, vedi in primis la pericolosissima via Archi per la quale finora solo “promesse” per la riattivazione dell’impianto di illuminazione.

Abbiamo pertanto sempre sollecitato di dotare gli impianti idrici sensibili del Comune di telecamere di videosorveglianza (una questione che riguarda in generale i punti nevralgici della Città ove agiscono spacciatori, posteggiatori abusivi etc…) collegati alla centrale operativa della Polizia Municipale dove esiste, al primo piano, una stanza con dei monitor collegati ad un sistema di telecamere (vedi foto di copertina). Gli impianti idrici della Città ne sono stati dotati? Sarebbe un ottimo deterrente contro i “malintenzionati”...

Francesco Mezzapelle  

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