Mazara, Consiglio comunale: Maggioranza in decrescita, Il gruppo Pd ricomposto d’ufficio, cresce il variegato “gruppo misto”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Aprile 2017 14:49
Mazara, Consiglio comunale: Maggioranza in decrescita, Il gruppo Pd ricomposto d’ufficio, cresce il variegato “gruppo misto”.

La comunicazione, secondo legge, alla Prefettura da parte del Presidente del consiglio comunale, Vito Gancitano, dell’elenco aggiornato dei gruppi consiliari costituiti ci fornisce l’occasione per ragionare sull’attuale politica locale al fine di tracciare una mappa geografica del Consiglio comunale. D’altronde l’anno in corso rappresenterà un vero crocevia per il futuro politico di quanti compongono l’attuale Consiglio comunale di Mazara del Vallo.

L’attività del massimo consesso civico negli ultimi mesi è stata abbastanza difficoltosa, una situazione che riflette certamente il secondo mandato amministrativo del Sindaco Nicola Cristaldi, quello ricevuto a seguito delle Amministrative del 2014. Vedi ad esempio le difficoltà nell’approvare importanti atti come quello della Tari 2017.

Secondo la comunicazione di Gancitano ecco ufficialmente la composizione aggiornata dei gruppi consiliari che tiene conto delle novità, ultima delle quali, le dimissioni del consigliere del Pd Teresa Diadema che è stata sostituita in consiglio, grazie alla surroga ed alla convalida approvate, con il primo dei non eletti della lista Pd Francesco Di Liberti.

Sono 4 i gruppi consiliari:

Il gruppo che sostiene ufficialmente il sindaco Nicola Cristaldi è quello di "Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale" con 13 consiglieri comunali (capogruppo Giampaolo Caruso, Luigi Firenze, Sara Provenzano, Joselita D’Annibale, Viviana Impeduglia, Giuseppe Tumbiolo, Vito Foderà, Isidonia Giacalone, Antonino Zizzo, Tonia Pernice, Giuseppe Giacalone, Emanuela Alagna ed il Presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano). Il gruppo “Fratelli D’Italia” ha visto perdere alcuni pezzi nel corso del tempo.

Così spesso si è assistito ad una maggioranza in grossa difficoltà “salvata” dall’aiuto di alcuni consiglieri del gruppo misto, da chi è stato eletto nella coalizione del Sindaco ma non ha aderito a Fratelli d’Italia, o da chi sarebbe formalmente all’opposizione, vedi ad esempio il neopresidente del Consiglio comunale Francesco Foggia (Psi) che ha votato in questo secondo mandato molti atti della maggioranza Cristaldi.

Il gruppo di "Scelta Libera" è composto da 3 consiglieri comunali fuoriusciti da Fratelli d’Italia per divergenze con la maggioranza non condividendone alcune scelte a partire da quella dell’esternalizzazione del servizio dei tributi comunali; “Scelta Libera” è di fatto è un gruppo di opposizione che vede: capogruppo Giorgio Randazzo, vice capogruppo Pietro Ingargiola, Giuseppe Di Gregorio.

Si allarga il "Gruppo Misto" con 11 consiglieri comunali: capogruppo Valeria Alestra (Udc), vicecapogruppo Giacomo Cangemi (Forza Italia), Francesco Foggia (Psi), Giovanni Iacono Fullone (Libera Intesa), Andrea Burzotta (Forza Italia), Antonino Gaiazzo (indipendente), Matteo Bommarito (Libera Intesa), Antonino Arena (Mazara nel Cuore), Stefania Marascia (Liberi), Nicola Norrito (indipendente), Nicola La Grutta (M5S)

Infine vi è il ricomposto gruppo consiliare del "Partito Democratico" con 3 consiglieri comunali. Il gruppo del Pd si era sciolto automaticamente con le dimissioni da consigliere di Teresa Diadema. Al suo posto è entrato in Consiglio comunale Francesco Di Liberti, quale primo consigliere dei non eletti del Pd nel 2014, il quale però dopo l’insediamento non aveva dichiarato la sua adesione al gruppo Pd che pertanto rimaneva sciolto e quindi non rappresentato nella conferenza dei capigruppo quando si discuteva di Tari 2017.

Qualche giorno fa è stato lo stesso presidente Gancitano, in virtù del regolamento, a ricomporre d’ufficio il gruppo consiliare con: Giacomo Mauro (quindi riconfermato) capogruppo in quanto primo fra i consiglieri anziani eletti nel Pd, vicecapogruppo Di Liberti e poi Pasquale Safina. E’ evidente che al suo interno vi è una frattura, che poi contraddistingue il dibattito interno allo stesso Pd cittadino ed acuitosi con il Referendum Costituzionale del 4 dicembre con l’azzeramento della segreteria cittadina nuovamente ricomposta nei giorni scorsi dal segretario Teresa Diadema con una nuova ricomposizione interna dopo la scissione del Dep.

Questa è  la nuova “geografia politica del Consiglio comunale. Bisognerà verificare quanto accadrà quest’anno con l’approssimarsi di alcune scadenze elettorali, a partire dalle Regionali per le quali si voterà il prossimo 5 novembre. Certamente consiglieri andranno a confluire in nuovi soggetti elettorali; fermo restando che alcuni gruppi consiliari già adesso al loro interno contano delle vere e proprie fratture per motivi politici o/e personali. Non fa parte dell’elenco dei gruppi consiliari il consigliere comunale straniero aggiunto Mohamed Alì Soualmia, rappresentante delle comunità straniere di Mazara del Vallo.

Al di là delle posizioni e scelte singole o di gruppo, i consiglieri comunali dovrebbero ricordare (lo dovrebbe ricordare anche il Primo cittadino) che rappresentano non solo i cittadini che li hanno votati ma l’intera Città che usufruirà, o pagherà, il frutto delle decisioni prese dal massimo consesso civico.

Purtroppo, una cosa è certa, in prossimità delle elezioni Regionali (2017), Politiche (2018 se non prima) ed Ammnistrative (2019) non mancheranno i colpi di scena scanditi attraverso il già noto "valzer delle casacche". Stay Tuned!

Francesco Mezzapelle

12/04/2017 16,30

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