Mazara, Consigliere comunale aggiunto: si eleggerà nella prossima consiliatura

L’assessore Gianfranco Casale spiega la mancata elezione del rappresentante degli immigrati in Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
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02 Febbraio 2023 09:52
Mazara, Consigliere comunale aggiunto: si eleggerà nella prossima consiliatura

Dopo quasi quattro anni Mazara del Vallo, la città italiana con la più numerosa comunità immigrata (circa 4.000 presenze) in base al numero di abitanti, non ha ancora il Consigliere comunale aggiunto, cioè il rappresentante della comunità immigrata che risiede in Città. Si tratta di una figura prevista dallo Statuto Comunale all’art.34 comma 4 che partecipa in forma permanente e con funzioni consultive alle sedute del Consiglio comunale “al fine di assicurare la piena integrazione tra le comunità degli immigrati e la cittadinanza mazarese”.

Le elezioni per il nuovo Consigliere comunale aggiunto doveva avvenire il 5 maggio 2019, infatti secondo l’art.8 del Regolamento tale elezione poteva indetta solo ed esclusivamente “… nella Domenica successiva a quella fissata per il rinnovo del Consiglio Comunale..”. Purtroppo in quella occasione non si presentò nessuna candidatura e secondo il suddetto Regolamento non era consentita l’indizione di una seconda tornata elettorale. Per ovviare tale problema nel corso della seduta del 25 luglio 2019 la “Commissione per le Garanzie Statutarie” (allora presieduta dal consigliere Giorgio Randazzo-Lega e composta dai consiglieri comunali Arianna D’Alfio-Partecipazione Politica, Giovanni Iacono-Libera Intesa, Antonio Colicchia-Mazara Bene Comune, Antonino Zizzo-Osservatorio Politico, Antonella Coronetta-M5S e Giuseppe Palermo-Siamo Mazara) approvò la modifica al “Regolamento per l’elezione del Consigliere aggiunto” introducendo un comma all’art.8 che consentiva di poter indire nuovamente le elezioni.

Il nuovo comma 4 dell’ art.8 così recitava: “nel caso in cui, per assenza di candidati, non si possa procedere all’elezione del Consigliere aggiunto, l’amministrazione comunale procede, non oltre il termine di 12 mesi dalla data dell’elezione del Consiglio Comunale, all’indizione di una nuova elezione”.

La modifica al Regolamento trovò l’approvazione del Consiglio Comunale ma le elezioni per il nuovo Consigliere comunale aggiunto non furono mai indette e gli stranieri residenti in Città non hanno potuto avere un proprio rappresentante nel massimo consesso civico. Nei giorni scorsi a conclusione della conferenza stampa della presentazione del progetto relativo ai Comitati di Quartieri, l’assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione, Coesione Sociale e Benessere degli Animali, Gianfranco Casale (in foto di copertina), già consigliere comunale in “Partecipazione Politica”, ha spiegato il perché non indetta l’elezione dell’importante figura rappresentativa degli immigrati in Città.

Purtroppo poco dopo, nel marzo 2020, all’approvazione del nuovo Regolamento –ha dichiarato Casale- subentrò l’emergenza covid19 e molti atti furono “congelati” e pertanto saltò anche l’elezione del Consigliere comunale. Adesso -ha sottolineato- la riteniamo un po’ tardiva l’elezione del Consigliere comunale aggiunto. Ci dispiace di più il fatto che allo stesso tempo avevamo stabilito l’elezione della Consulta degli Immigrati che riteniamo uno strumento ancor più utile visto che le funzioni del Consigliere comunale aggiunto sono limitate in Consiglio. Difficile che in questa consiliatura si possa indire la sua elezione

Nelle scorse elezioni valide, quelle avvenute l’1 giugno 2014, ad essere eletto consigliere comunale aggiunto fu il prof. Soualmia Mohamed Alì. In quelle elezioni votò circa il 21% degli aventi diritto. Tre i candidati che si contesero il ruolo di consigliere: il serbo –kosovaro Sadikov Ahmet nato a Pristina (ex Iugoslavia) il 26/04/1988 che ottenne 80 voti; El Mrieh Karima nata a Khouribga (Marocco) il 10/03/1975 che ottenne 119 voti; e quindi il prof. Soulmia nato a Menzel Mimoun (Tunisia) il 01/04/1973 che ottenne 130 voti.

Il primo consigliere comunale aggiunto eletto nella Città di Mazara del Vallo fu, nel 2009, Zitoun Mohamed Soufien, allora studente universitario tunisino di 27 anni; Zitoun, che acquisì successivamente la cittadinanza anche italiana, era laureando in Economia e commercio all'Università di Palermo e lavorava presso un'organizzazione sindacale. L 'affluenza al voto fu di circa il 35% degli aventi diritto. Ricordiamo che lo stesso Zitoun fu il primo consigliere comunale aggiunto della storia della Città: venne nominato nel 2002, sotto l’amministrazione Vella, e confermato con l’Amministrazione Macaddino.

Francesco Mezzapelle 

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