Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte dell'Associazione Pro Capo Feto – Federazione Nazionale Pro Natura in merito alla cosiddetta "Laguna di Tonnarella", o meglio denominata "Colmata B". Ecco il testo della nota "La laguna di Tonnarella di Mazara del Vallo pur essendosi originata a seguito di interventi realizzati dall'uomo è andata incontro ad un rapido processo di naturalizzazione che l'ha portata a diventare un sito di rilevante interesse conservazionistico. Si inserisce nel complesso sistema di zone umide del mazarese, già riconosciute a livello internazionale per la conservazione degli uccelli migratori.
Attualmente la laguna ospita habitat e specie animali e vegetali particolarmente significativi . E’ necessario, quindi, includere la laguna di Tonnarella all'interno di questo comprensorio”. L’ISPRA ha espresso parere favorevole all'inclusione della laguna di Tonnarella all'interno della Rete Natura 2000, considerata la vicinanza ed il collegamento funzionale alle zone umide di Capo Feto e all'inclusione del biotopo alla già esistente “ZPS ITA 10006 paludi di Capo Feto e Margi Spanò”.
Adesso è compito degli enti competenti della Regione Sicilia attuare questo riconoscimento. Un sentito ringraziamento va all’onorevole Ignazio Corrao, persona di grande sensibilità, che ha capito e ha appoggiato l’Associazione Pro capo Feto – Federazione Nazionale Pro Natura per la difesa e la valorizzazione della laguna di Tonnarella, importante biotopo che, se si trovasse in altri posti in Italia o in Europa, sarebbe rispettata come un santuario naturalistico". La suddetta Associazione fa pertanto riferimento ad una nota scritta dall'eurodeputato Ignazio Corrao (ex M5S) il quale chiede alla Regione Siciliana che la la "Laguna di Tonnarella sia inserita tra le zone di protezione speciale" (vedi foto copertina).
Come è risaputo la "Colmata B" ("Laguna di Tonnarella") è l'area che dovrebbe essere interessata, e pertanto messa in sicurezza, per il deposito dei fanghi, quelli non ritenuti pericolosi, degli ormai prossimi (così sembra) lavori di dragaggio del porto canale mazarese. Non vorremmo che ripartissero talune iniziative ambientalistiche che, guarda caso, da circa due anni sembravano "silenziate". La speranza e' che non si ostacoli, come avvenuto negli ultimi 10 anni, la tanto attesa escavazione del fiume Mazaro ormai quasi innavigabile.
Francesco Mezzapelle