Mazara, Carcasse e scarti di tonno rifiuti a cielo aperto. Nota di FdI

Il Circolo "Orgoglio e Futuro" chiede l'intervento dell'Amministrazione su un problema che affligge il territorio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Agosto 2022 09:21
Mazara, Carcasse e scarti di tonno rifiuti a cielo aperto. Nota di FdI

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Circolo mazarese di Fratelli d'Italia "Orgoglio e Futuro" firmato dalla sua responsabile del Dipartimento politiche educative e sociali, Dalila Quinci, in merito al dramma rappresentato dalle carcasse e scarti di tonno abbandonati a cielo aperto nel territorio comunale. Ecco quanto si legge:  

"Dagli atti presi in esame relativi al Comune di Mazara del Vallo emerge che il 30,07 % ovvero 2.523.130,00, sono i chilogrammi di umido raccolto nella nostra città dal primo Gennaio 2022 all’8 Luglio 2022. Ad oggi la questione rifiuti in città è caratterizzata da poche luci e molte ombre. Infatti, è di tutta evidenza che non mancano i rifiuti ammassati e abbandonati per strada, sono numerose le carcasse di pesce, anche di grossa taglia, abbandonate lungo il porto canale e i terreni agricoli sono spesso utilizzati come vere e proprie discariche a cielo aperto. Ciò provoca, inevitabilmente, non solo odori nauseabondi ma produce, soprattutto, un impatto ambientale sgradevole e degradato.

Quando parliamo di ombre invece, facciamo riferimento a quell’alone di mistero che avvolge questo tema. Mazara, città marinara per eccellenza e a grande vocazione turistica, nell'immaginario comune dovrebbe essere ben organizzata per quanto riguarda lo smaltimento di rifiuti ittici cosa che, purtroppo, ad oggi viene presa sotto gamba da molti. Eppure le norme in materia esistono e dovrebbero essere anche applicate! Le suddette normative prevedono che un corretto smaltimento di scarti ittici debba essere eseguito in piena sicurezza e da personale specializzato, in possesso di competenze che consentano lo smaltimento corretto e identificato dei rifiuti derivanti degli scarti di lavorazione.

Dunque, è palese che se certuni si disfano in modo inappropriato di questi rifiuti qualcosa non funziona oppure manca! Con la D.G. n. 1512/2015 sono identificate le “Linee guida in materia di igiene dei prodotti della pesca” (Rep. atti 195/CSR del 5 novembre 2015) che forniscono indicazioni in materia di sicurezza alimentare in tutte le fasi della catena ittica ed offrono elementi utili per migliorare la conoscenza sui ruoli e sulle responsabilità dell’operatore del settore della pesca e dell’Autorità competente.

Per questa ragione chiediamo al nostro Primo Cittadino e all’assessore del settore di riferimento se sono a conoscenza di tali “Linee guida” o , addirittura, di tale immanente problema che affligge la nostra comunità? Quali sono le indicazioni operative per i cittadini mazaresi e soprattutto per coloro che effettuano queste lavorazioni e magari non sanno cosa fare? Quali interventi si stanno predisponendo o si predisporranno per la risoluzione di questa problematica? Ci preme ricordare che l'educazione sociale dipende anche e soprattutto da una buona politica!"

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