Mazara Calcio, Elio Abbagnato: “io non partecipo a nessun’asta del pesce…”. I giocatori accusano in Coppa Italia il clima di grande incertezza societaria.

Redazione Prima Pagina Mazara
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31 Agosto 2015 15:59
Mazara Calcio, Elio Abbagnato: “io non partecipo a nessun’asta del pesce…”. I giocatori accusano in Coppa Italia il clima di grande incertezza societaria.

Amareggiato, arrabbiato ed al tempo stesso conscio di aver dato ampia disponibilità a creare una grande squadra ed un progetto calcistico per la Città. Così Elio Abbagnato risponde al telefono in merito agli ultimi clamorosi sviluppi all’interno del Mazara Calcio. Infatti, già da sabato sera si è consumata la rottura definitiva fra lo stesso gruppo guidato dall’importante imprenditore palermitano ed il sodalizio mazarese guidato dal presidente Francesco Bica il quale avrebbe eclissato l’offerta di Abbagnato ritenendo di aver in mano un’offerta più vantaggiosa che, udite udite, sarebbe quella avanzata da un gruppo marsalese guidato da Enzo Domingo (sarebbe lui il nuovo presidente del Mazara Calcio?);

ricordiamo che quest’ultimo (Domingo) era stato "deposto" ai primi di agosto (alcuni giorni dopo una conferenza stampa di presentazione della squadra in Comune) con l’avanzata del progetto societario presentato da Elio Abbagnato che, peraltro, era stato accolto molto positivamente dai tifosi.

Ecco cosa ha detto, da noi contattato telefonicamente, Elio Abbagnato (in foto n.1): “sono molto amareggiato. Sono molto attaccato alla Città di Mazara del Vallo nella quale negli anni scorsi avevo avuto una bella esperienza sempre a livello calcistico formato un bel gruppo dirigente. Così mi sono riavvicinato a questa realtà trovando grande disponibilità nel sindaco Nicola Cristaldi che sta lavorando molto bene per la Città facendo cose importanti; insomma un uomo vero come del resto anche Gerolamo Di Giovanni esperto dirigente di calcio”. (in foto n.2 Francesco Bica)

Abbagnato così ha spiegato quanto avvenuto: “sabato scorso era stata fissata una riunione per formalizzare l’accordo ed il progetto, quello nostro a breve e lungo termine con la possibilità di creare un “Mazara Lab” anche grazie alla vicinanza di mio genero, Federico Balzaretti, neo dirigente del settore giovanile della Roma, per non parlare della partnership con il Trapani il quale, grazie al sottoscritto, ha fornito due interessanti giovani; insomma vi erano le premesse per portare da qui a pochi anni a far crescere la realtà calcistica mazarese.

Invece –ha continuato Abbagnato- nel corso della riunione il presidente Bica mi ha riferito di aver ricevuto un’offerta con condizioni più vantaggiose. Allora mi sono indisposto, non potevo moralmente e professionalmente partecipare ad una vera e propria “asta del pesce” con tutto il rispetto per quanti fanno di mestiere gli astatori. Ho notato atteggiamenti discutibili, equivoci, paroline sussurrate all’orecchio, voltafaccia etc. So che erano stati ricontattati da Enzo Domingo da qui il lorio comportamento.

Mi dispiace per la squadra, i giocatori, per il bravo tecnico Nicola Terranova che avevamo scelto per la sua professionalità e dopo la bella scorsa stagione”. (in foto n.3 Enzo Domingo)

Elio Abbagnato ha così concluso: “non pensavo che potesse finire così, ma questi vogliono bene al Mazara Calcio? Il mio gruppo con un nuovo progetto voleva iniziare un nuovo ciclo, coinvolgendo persone esperte (vedi Pasquale Borsellino trait union fra la dirigenza e la parte tecnica): lo sport è una cosa bella e non certamente interesse personale. Sinceramente mi sono stancato della situazione e preferisco non parlare più del Mazara Calcio”.

Insomma ci troviamo dinnanzi ad un vero rompicapo Mazara Calcio a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione 2015/2016. Un altro colpo di scena societario che, salvo sorprese, non fa bene al clima interno della squadra. Vedi ad esempio la sconfitta (2-1) domenica nel primo turno di andata di Coppa Italia a Paceco; i giocatori hanno certamente subito le pressioni di una vicenda surreale con il loro allenatore Terranova (che risulterebbe ancora non tesserato) in tribuna con il volenteroso assistente Giovanni Pomilia in panchina al suo posto. Insomma, in attesa di una comunicazione ufficiale della società canarina, non si può nascondere il fatto che si sta assistendo ad una sorta di “teatro dell’assurdo”; i tifosi canarini già sui vari social si dicono arrabbiati ed amareggiati per una situazione che potrebbe ben presto rivelarsi un autentico cul de sac.

Francesco Mezzapelle

31-08-2015 17,45

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