Mazara, CRIAM: " silenzio assordante sul grave fenomeno di nitrati oltre il limite di legge"

Il comitato afferma che nella zona est della città dal mese di luglio giunge acqua inquinata da nitrati

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Dicembre 2023 09:11
Mazara, CRIAM:

Riceviamo e pubblichiamo una nota ricevuta dal CoCRIAM, Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo.

Ecco quanto si legge:

Nella città di Mazara del Vallo scende un silenzio assordante sul grave fenomeno della presenza di nitrati oltre il limite di legge nell’acqua in distribuzione a mezzo acquedotto comunale. Non basta pubblicare i risultati delle analisi sul sito ufficiale del comune per ritenere di aver assolto al compito istituzionale di proteggere i cittadini dal rischio che corrono usando acqua non potabile. Chi legge questi dati? Quali cittadini sono in grado di interpretarli? Chi sa da quale pozzo proviene l’acqua che giunge al rubinetto di casa sua? Una ordinanza, in verità, è stata emessa dal sindaco e infatti gli abitanti dei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella sanno che non possono usare l’acqua per bere e cucinare, ma anche lavare le verdure e tutto quello che va ingerito. Il problema si pone per gli abitanti di un’altra zona della città -la zona denominata est- dove dal mese di luglio giunge acqua, anche qui, inquinata da nitrati oltre il limite di legge.

Questo si evince dai dati pubblicati nel sito ufficiale del comune. Nessuna ordinanza è stata emessa per avvisare questi altri cittadini che l’acqua non è potabile. Da luglio i residenti nelle vie della zona la usano come potabile, con le conseguenze per la salute, che ne derivano. Ma non sono a rischio solo i residenti, rischiano tutti i cittadini che si approvvigionano alle fontanelle pubbliche di questa zona, perché il sindaco, per venire incontro agli abitanti dei quartieri Tonnarella e Trasmazzaro, nella ordinanza che riguardava questi quartieri, le indicò proprio come idonee all’approvvigionamento di acqua potabile. Il CCRIAM, che tiene l’occhio vigile sulla questione, si è attivato per dare informazione e da più di un mese pubblica ogni giorno lo stesso post sui social con una stessa domanda rivolta all’amministrazione “L’acqua nella zona est è potabile?”. La domanda, ovviamente, è retorica.

I dati pubblicati sul sito ufficiale del comune parlano chiaro. Il CCRIAM sottintende un’altra domanda “Quando sarà emessa una seconda ordinanza che vieti l’uso potabile dell’acqua che viene distribuita nella zona est della città? Poiché un’ordinanza non viene ancora emessa, si ritiene che i tempi siano maturi perché si scenda in piazza a reclamare il diritto all’acqua.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza