Mazara, Bascone (SIB) scrive al Sindaco Cristaldi sui detriti in spiaggia provenienti dal fiume Delia.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Febbraio 2017 08:24
Mazara, Bascone (SIB) scrive al Sindaco Cristaldi sui detriti in spiaggia provenienti dal fiume Delia.

In questi giorni ci siamo occupati della gran quantità di detriti, in particolare resti di arbusti e vegetazione, si sono accumulati lungo la costa mazarese, ed in particolare sulle spiagge di San Vito e Tonnarella. L’origine dei detriti è abbastanza chiara, provengono dal fiume Delia e ciò perché nei giorni scorsi, a causa delle forti piogge, l'Ente gestore della diga Trinità ha deciso di aprire alcune saracinesche per fare defluire l'acqua in eccesso che così si è riversata sul fiume Delia.

Purtroppo nel suo corso da Castelvetrano fino alla foce, all’incrocio fra il lungomare San Vito e contrada Boccarena, l’acqua ha trasportato una grande quantità di detriti ed arbusti che poi finiti in mare, per effetto delle correnti, ha raggiunto anche l’arenile di Tonnarella (vedi foto).

Sulla questione è intervenuto il presidente della sezione di Trapani del Sindacato Italiano Balneari, Marcello Bascone, che è anche uno dei gestori di un lido storico operante nel periodo estivo presso l’arenile di Tonnarella. Bascone ha scritto una lettera richiedendo l’intervento straordinario sugli arenili di Mazara del Vallo.

La lettera è stata inviata al Sindaco Nicola Cristaldi, e per conoscenza al Comandante della Capitaneria di Porto di Mazara, Giuseppe Giovetti, all’Assessore regionale Territorio ed Ambiente, Maurizio Croce (che è anche Commissario regionale per il Rischio Idrogeologico), al Dirigente regionale del Dipartimento Ambiente, Rosaria Barresi, al Prefetto di Trapani, Giuseppe Priolo.

Ecco il testo della lettera scritta da Marcello Bascone:

"Signor Sindaco,le avverse condizioni metereologiche che si sono verificate nei giorni scorsi hanno generato ingenti precipitazioni che si sono riversate anche sul bacino idrografico del Fiume Arena noto anche come Delia, (Bacino P.A.I. Sicilia 054), il quale comprende tra l’altro i territori di Castelvetrano e Mazara del Vallo e nel quale insiste il “Lago Trinità” (Territorio di Castelvetrano) che a valle è sbarrato da una diga artificiale in terra a nucleo verticale.Come si evince da Suo comunicato alla cittadinanza di Mazara del Vallo del 24/01/2017, la quantità di pioggia caduta ha generato condizioni di sovrappieno di tale invaso e dunque l’ente gestore ha disposto l’apertura delle chiuse che hanno riversato nell’alveo del Fiume Arena (Delia) migliaia di metri cubi di acqua che sono giunte al mare dalla foce sita in C.da Bocca Arena a Mazara del Vallo.La piena fluviale che si è generata dall’acqua riversata, discendendo a valle nel suo alveo, normalmente in magra, ha trascinato in mare diverse tonnellate di arbusti, decine di alberi di grandi dimensioni, interi canneti e rilevanti quantità di rifiuti vari, che galleggiando hanno anche arrecato condizioni non sicure per la navigazione delle acque prospicienti la costa di Mazara.A tale evento metereologico che ha determinato la presenza di enormi quantità di materiale galleggiante in mare, si sono susseguite diverse giornate di vento proveniente da Sud Est di intensità, anche con raffiche che hanno sfiorato i 40 nodi.La conseguenza di tale forte Scirocco ha fatto si che tutto il materiale galleggiante si depositasse sulla costa bassa di Mazara del Vallo, spiagge di San Vito e Sicomo-Tonnarella, con un catastrofico effetto, infatti gli arenili governati da delicati equilibri geomorfologici e ambientali, a causa dell’accumulo dei materiali si sono ridotti ormai a vere e proprie discariche a cielo aperto.Si fa presente che se tale ingente quantità di detriti non verrà tempestivamente rimossa, verrà ricoperta di sabbia con le prossime e imminenti sciroccate, rendendone così più difficile la pulizia e creando un precedente mai presentatosi di grave rischio di incolumità per l’utenza estiva.In ragione di quanto sopra, in ragione dell’ingente danno ambientale e all’immagine subito dalla Città di Mazara del Vallo, che come è noto anche in inverno è visitata da migliaia di turisti che ammirano le meraviglie paesaggistiche delle nostre coste, Signor Sindaco, con la presente desidero richiederLe di pianificare un intervento straordinario d’urgenza per la rimozione dei materiali alloctoni dagli arenili, anche attraverso l’intervento sinergico delle Autorità Istituzionali, che per conoscenza leggono (deputate al governo e tutela nostra Città Siciliana e della sua sopravvivenza economica e sociale), al fine di salvaguardare la Città stessa, i suoi abitanti e i visitatori.Risulta necessario pertanto ripulire quegli arenili che sono cari alla cittadinanza e che ad oggi non sono né fruibili né sicuri.Certo di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti."

Insomma una situazione davvero imbarazzante e che ovviamente fa sorgere degli interrogativi circa le responsabilità di chi ha permesso che ciò avvenisse. L’Amministrazione mazarese dovrebbe chiedere conto e ragione su quanto accaduto e anche un aiuto concreto per la rimozione dei detriti al fine di non farli depositare definitivamente ostacolando la pulizia e l’usufruizione della spiaggia nel periodo estivo.

Francesco Mezzapelle

11-02-2017 9,00

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