Mazara, Assolta madre di 4 figli accusata dal marito di “corruzione di minorenni”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Novembre 2015 09:47
Mazara, Assolta madre di 4 figli accusata dal marito di “corruzione di minorenni”

La vicenda trae origine da una tortuosa e dolorosa separazione di una coppia di mazaresi (40 anni lei, 48 lui) ed ha coinvolto i loro quattro figli (2 maschi e 2 femmine) affidati alla moglie. Dopo la separazione la moglie ha cominciato a perdere peso, fino a 40 kg. Si è fatta fotografare in reggiseno e mutande dalla figlia per verificare e fare il confronto su prima e dopo la dieta.

Le foto sono state però carpite dal marito in occasione della visita della stessa figlia. L'uomo ha utilizzato le foto contro l'ex moglie e l’ha denunciata sia al Tribunale civile che penale accusandola di commissione di atti sessuali in presenza di minori con il dolo specifico di farli assistere; l’uomo ha chiesto al Giudice la revoca della podestà genitoriale e la collocazione dei figli presso una casa famiglia.

Il pm del Tribunale dei Minori ha revocato la richiesta della decadenza della moglie avanzata dal marito, il procedimento si è concluso con l’affidamento dei minori ai nonni materni. La querela a livello penale verteva sull’art.609 quinquies del Codice Penale: atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici con il dolo di farlo assistere.

Nel corso del processo, l’avv. Marilena Messina, legale della moglie, ha però smontato le accuse alla donna sottolineando come siano "definibili atti sessuali quelli che si risolvono in un contatto fisico tra l’agente ed il soggetto passivo e coinvolgono la corporeità di quest’ultimo, comportando una invasione della sfera sessuale del soggetto passivo stesso, inclusi i toccamenti, i palpeggiamenti e gli sfregamenti sulle parti intime".

Nel caso di specie nessuna delle seguenti azioni è stata posta in essere dall’imputata, la quale si è limitata a farsi fotografare dalla propria figlia a seguito della perdita di numerosi kg dopo aver fatto una dieta. Così presso il Tribunale monocratico di Marsala, il giudice Matteo Torre ha assolto la donna perchè il fatto non costituisce reato.

Francesco Mezzapelle

07-11-2015 10,45

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