Mazara, arrivano i saldi invernali ma diversi negozi chiudono i battenti e aumentano gli acquisti online

La situazione in città. Ecco, inoltre, alcuni consigli per prevenire i sempre possibili trabocchetti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Gennaio 2025 11:27
Mazara, arrivano i saldi invernali ma diversi negozi chiudono i battenti e aumentano gli acquisti online

A partire dal 4 gennaio, anche a Mazara avranno inizio i saldi invernali, che si protrarranno fino al 15 marzo. Le vendite legate al periodo natalizio non hanno registrato risultati soddisfacenti e, in generale, la stagione autunno-inverno non ha brillato, considerando le scorte attualmente disponibili. Anche quest’anno, le famiglie di Mazara hanno subito un forte impatto a causa delle elevate tasse versate nel mese di dicembre. Diversi grandi negozi e boutique situati nel centro, in particolare lungo Corso Umberto I, hanno chiuso i battenti. Purtroppo altri comparti, in primis il turismo, stentano a decollare, ed altre attività, quali i servizi, sono poco sviluppate; così si spiega il proliferare nel territorio cittadino di centri di accoglienza per migranti, di esercizi di compravendita di oro ed argento, e di attività legate alle scommesse sportive. È importante notare che molti mazaresi negli ultimi anni tendono a recarsi nei grandi centri commerciali delle città limitrofe, in particolare a Castelvetrano, dove possono trovare una scelta più ampia e prezzi più competitivi durante tutto l’anno.

Inoltre, è in costante aumento il numero di persone che acquistano abbigliamento anche attraverso vari siti internet specializzati. Le migliaia di universitari e lavoratori fuorisede invece preferiscono spendere, avendo più possibilità di scelta, nelle città nelle quali si sono trasferiti appunto per lo studio e lavoro.

Purtroppo, come già evidenziato negli anni scorsi, può capitare che dietro alle grosse percentuali di saldo si nascondano delle vere e proprie truffe.

Ecco pertanto un decalogo redatto dal Codacons per districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti:

1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3) Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.

4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.

5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.

6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

7) Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8) Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

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