Mazara, ANPI contro il revisionismo storico. Nota a seguito post assessore comunale Caruso (FdI)

"Non solo c’è chi fatica a definirsi antifascista, ma c’è anche chi rivendica con orgoglio la vicinanza ai fascisti"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Dicembre 2025 17:15
Mazara, ANPI contro il revisionismo storico. Nota a seguito post assessore comunale Caruso (FdI)

Sta facendo molto discutere a Mazara del Vallo il post pubblicato dall'assessore comunale Giampaolo Caruso (FdI) in occasione del 79° anniversario della Fondazione del Movimento Sociale Italiano (vedi link https://www.facebook.com/share/p/181dsjRCC8/). Riceviamo e pubblichiamo una nota della sezione Anpi Mazara "Comandante Petralia". Ecco quanto si legge:

"ANPI contro il revisionismo storico: non solo c’è chi fatica a definirsi antifascista, ma c’è anche chi rivendica con orgoglio la vicinanza ai fascisti. L’ANPI di Mazara del Vallo, sezione “Comandante Petralia”, prende posizione in seguito alle dichiarazioni dell’assessore Caruso (FdI), intervenuto a commento del messaggio diffuso dal presidente del Senato Ignazio La Russa in occasione dell’anniversario della nascita del Movimento Sociale Italiano. Un messaggio che, secondo l’ANPI, rappresenta una grave distorsione della storia, una vera e propria “favola” in cui i fascisti vengono impropriamente trasformati in patrioti.«La Russa, in un video, ha commemorato la nascita del MSI con una vera e propria apologia, arrivando a sostenere che la fiamma tricolore sia un simbolo d’amore», ha dichiarato Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’ANPI, commentando il videomessaggio pubblicato nei giorni scorsi sui social dal presidente del Senato.«È inconcepibile e offensivo – ha aggiunto Pagliarulo – che la seconda carica dello Stato non provi vergogna nell’ostentare una affettuosa vicinanza agli eredi dei massacratori repubblichini».

Proprio in questi giorni ricorre l’82° anniversario della fucilazione dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri, assassinati dai fascisti della Repubblica di Salò: un sacrificio che rende ancora più gravi e intollerabili le parole di La Russa, autentico sfregio alla memoria storica e alla Resistenza.La sezione ANPI di Mazara del Vallo si unisce quindi alla presa di posizione nazionale e ritiene doveroso intervenire anche rispetto alle dichiarazioni dell’assessore Caruso. Riprendendo il messaggio di La Russa, l’assessore ha rivendicato con orgoglio la propria appartenenza a quella storia, dichiarando la propria vicinanza a coloro che definisce “patrioti”, ma che furono invece fascisti: gli stessi che portarono l’Italia nel baratro della dittatura, delle leggi razziali, della repressione e della guerra, non rinnegando mai il loro passato.

Rivendicare oggi quella fiamma e quella tradizione non significa richiamarsi alla libertà o alla democrazia, ma a un passato che nulla ha a che fare con i valori sanciti dalla Costituzione repubblicana, nata dalla lotta antifascista.Ci domandiamo se le dichiarazioni dell’assessore Caruso non provochino almeno imbarazzo al Sindaco, agli altri Assessori e ai Consiglieri comunali di una città che ha radici democratiche e antifasciste, come testimoniano le storie di Resistenza dei Partigiani e degli IMI mazaresi.Ci aspettiamo prese di posizione chiare che, come quella dell’ANPI, facciano sentire forte la voce dell’antifascismo a Mazara del Vallo e segnino una netta distanza da chi non solo fatica a definirsi antifascista, ma arriva addirittura a rivendicare con orgoglio la propria vicinanza ai fascisti".

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