Mazara, anche un barca a vela si incaglia nel porto canale. Si attende “cronoprogramma” per lavori di dragaggio

Nei giorni scorsi l’annuncio della Regione dello “sblocco” dei lavori. Situazione sempre più insostenibile per la Città

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Marzo 2025 13:35
Mazara, anche un barca a vela si incaglia nel porto canale. Si attende “cronoprogramma” per lavori di dragaggio

Questa mattina un nostro videolettore ci ha inviato un video di circa 30’’ ove si vede chiaramente una barca a vela di circa una decina di metri incagliata al centro del porto canale di Mazara del Vallo, evidente la difficoltà dello skipper di tirar fuori dalle sabbie l’imbarcazione (vedi video in allegato). Se vogliamo anche questa è una novità visto che in questi anni, ed in particolare negli ultimi mesi abbiamo più volte segnalato, a causa del fondale fangoso, l’incagliamento nello stesso bacino portuale di diversi motopesca iscritti al Compartimento marittimo di Mazara del Vallo dopo il varo a seguito di lavori di manutenzione in cantiere, nel percorso per raggiungere la banchina del porto peschereccio (il cosiddetto “porto nuovo”).

Il porto canale, e in generale il fiume Mazaro, a causa del mancato dragaggio negli ultimi 40 anni, è praticamente innavigabile, ed in stato di forte degrado, con conseguenze nefaste per comparto peschereccio e per le attività ad esso collegate. Quando finisce bene i natanti incagliati non riportano nessun danno, ma spesso è avvenuto il contrario. Cresce sempre più il grido di allarme degli operatori economici le cui attività, cantieri navali, grande e piccola pesca, rischiano seriamente di cessare a causa delle condizioni del porto canale.

In merito alla mancata escavazione del porto canale di Mazara del Vallo in questi anni abbiamo assistito ad una vicenda (da noi sempre aggiornata) che ha davvero dell’assurdo; fra rimpalli di competenze, ritardi, indagini giudiziarie, è successo di tutto. Finalmente alla fine del 2023 erano stati avviati i primi lavori con la pulizia di buona parte degli argini del fiume Mazaro e si aspettava l’arrivo della “sorbona” (una grossa draga in grado di scavare i fondali del tratto centrale del porto canale ove transitano le imbarcazioni) quando i lavori di colpo si sono bloccati.

Pochi giorni fa, nella mattinata il 28 febbraio scorso, si è svolta nella Sala Giunta del Comune di Mazara del Vallo una riunione, richiesta più volte dal sindaco Salvatore Quinci, ma convocata su iniziativa della “Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico” guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani (assente ma rappresentato da dirigenti regionali) di una riunione di un tavolo tecnico per superare la situazione di impasse negli interventi e accelerarne la ripresa. Al termine dell’incontro, lo stesso pomeriggio del 28 febbraio una nota (da noi pubblicata) dello stesso presidente della Regione (Clicca qui per leggere la nota da parte della Presidenza della Regione Siciliana a seguito di quell’incontro) annunciava lo “sblocco” dei lavori escavazione del porto canale e dalla foce del fiume Màzaro.

Nella stessa nota si legge che nel corso della riunione è stato un cronoprogramma con le attività da attuare per il recupero e la riqualificazione del bacino fluviale. Ad oggi però di questo “cronoprogramma” non abbiamo notizia: non sappiamo quando ufficialmente inizieranno i lavori, le scadenze delle diverse fasi e la data di completamento. I cittadini mazaresi pertanto attendono, come del resto fatto in questi lunghi anni a seguito di annunci da parte della politica 

Francesco Mezzapelle

Video gallery

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza