Mazara, al voto in una città invasa dalla spazzatura. Nel frattempo affidata gara di appalto quinquennale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Novembre 2017 19:40
Mazara, al voto in una città invasa dalla spazzatura. Nel frattempo affidata gara di appalto quinquennale

Come accade in questi casi, al solito ne è esente il centro storico ed il lungomare davanti ad esso, ma il resto della città sembra davvero lasciato a se stesso. Ci riferiamo alla nuova emergenza igienico sanitaria scoppiata in questi giorni in Città e che sta passando in secondo piano probabilmente a causa dell’interesse di molti cittadini rivolto verso la campagna elettorale.

Ma come si fa a nascondere quanto al momento presenta gran parte del territorio mazarese? Centinaia di sacchetti spazzatura accumulata sopra e davanti ai cassonetti che non vengono raccolti da alcuni giorni.

Così i mazaresi sono stati sono stati costretti anche nella domenica delle tanto attese elezioni regionali a recarsi alle urne attraverso una città sporca, molto sporca, basti farsi un giro. Cassonetti ricolmi e spazzatura pure nelle immediate vicinanze di molti dei 50 seggi elettorali allestiti in città. (vedi ad esempio foto di copertina scattata nelle vicinanze delle sezioni elettorali del plesso scolastico di piazza Macello)

Certo non mancano quanti hanno conferito l’immondizia in orari vietati oppure, peggio, rifiuti ingombranti e speciali davanti ai cassonetti, ma la quantità di rifiuti accumulata è davvero troppa. Perché l’Amministrazione Cristaldi non ne ha motivato le cause? L’impossibilità ancora una volta di conferire i rifiuti nella discarica di Siculiana?

Chissà forse la stessa Amministrazione si prepara ad affidare il servizio di raccolta rifiuti, dopo vari affidamenti temporanei, alla nuova ditta aggiudicataria nei giorni scorsi della gara quinquennale, prevista dal Piano Aro, del servizio quinquennale di raccolta e trasporti rifiuti urbani e speciali assimilati, spazzamento e servizi igiene pubblica nel territorio mazarese.

La commissione di gara riunitasi lunedì 30 ottobre presso l’Urega di Trapani avrebbe infatti aggiudicato (il condizionale è d’obbligo in quanto non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal Comune), anche se ancora in via provvisoria, il servizio ad un raggruppamento di due imprese, la marchigiana Senesi Spa di Porto Sant’Elpidio (Fermo) e l’’impresa siciliana Eco Burgus società consortile a.r.l. di Borgetto (Pa) che già lo scorso marzo si era aggiudicata la gara per effettuare per 5 mesi il “Servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati ed altri servizi di igiene pubblica del Comune di Mazara del Vallo”.

Il Comune di Mazara del Vallo aveva fissato al 13 marzo il nuovo termine di scadenza per la presentazione delle offerte. Infatti l’iter della gara, con base d’asta di 26.106.685 ,19 euro, da espletarsi presso l’Urega di Trapani, era dovuto ripartire quasi da zero proprio a causa della mancata pubblicazione dell’estratto del bando sui quotidiani da parte del Comune di Mazara. Una “mancanza” che aveva costretto l’ex dirigente del terzo settore di Palazzo dei Carmelitani, Stefano Bonaiuto, ad annullare in autotutela la procedura di gara e a indirne una nuova.

Ritornando alla gara, l’offerta del suddetto raggruppamento di due imprese avrebbe presentato un ribasso del 4,95% sulla suddetta base d’asta presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa. Il raggruppamento Senesi-EcoBurgus, dopo la valutazione tecnica ed economica dell’offerta, avrebbe ottenuto un punteggio di 84,93 su 100. Alla gara di appalto hanno partecipato in tutto cinque imprese/raggruppamenti, tutti ammessi alla gara.

L'aggiudicazione definitiva della gara di appalto, che prevede l'espletamento per 5 anni di tutti i servizi di igiene urbana (differenziata ed indifferenziata) conformi al Piano Aro (ambito di raccolta ottimale) di Mazara del Vallo, adesso dipende dalla stazione appaltante, cioè il Comune di Mazara il cui dirigente del settore di competenza emetterà una determina di aggiudicazione provvisoria che sarà pubblicata sull’albo pretorio comunale. Una volta trascorsi 30 giorni senza nessun ricorso si formalizzerà l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto. Purtroppo non sembra esserci traccia circa la tanto auspicata raccolta porta a porta della differenziata che certamente abbasserebbe i cumuli di indifferenziata che poi rischiano, come in questi casi, di rimanere giorni e giorni in strada.

Con l'affidamento del servizio si spera che gli gli ex dipendenti mazaresi della Belice Ambiente che attendono ancora di transitare alla Srr “Trapani Provincia Sud”, ai quali non sono mancate le promesse elettorali, potranno essere “assegnati” al raggruppamento di imprese vincitore della gara di appalto quinquennale.

Francesco Mezzapelle

05-11-2017 20,30

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