Marsala – furto in una villa al mare. Arrestati due topi d’appartamento

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Febbraio 2014 13:55
Marsala – furto in una villa al mare. Arrestati due topi d’appartamento

Una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, durante un servizio perlustrativo notturno, nel controllare la zona del lungomare con lo scopo di prevenire e reprimere i reati di natura predatoria, in contrada Fossarunza - località Lido Signorino ha individuato due soggetti che uscivano di soppiatto da un villino in questo periodo non abitato. Alla vista dei militari i due, che erano intenti ad asportare della refurtiva dall’abitazione con una carriola, hanno provato a darsi alla fuga: uno, il più giovane identificato in UNGURIANU Vladut Ionut, 20enne di nazionalità rumena, veniva repentinamente bloccato dai Carabinieri mentre il secondo riusciva a dileguarsi nelle campagne circostanti.

A questo punto, i militari dell’Arma recuperavano quanto poco prima asportato dalla villa ovvero un motore per motoscafo gommone fuoribordo del valore di parecchie migliaia di euro e ricostruivano la dinamica del furto. Il primo fermato, sottoposto a perquisizione personale, infatti, veniva trovato in possesso di una pila e vari arnesi da scasso mediante i quali aveva forzato, unitamente al suo complice, il cancello d’ingresso dell’abitazione. Il malvivente, inoltre, indossava un passamontagna e dei guanti intrisi di gasolio fuoriuscito dal motore fuoribordo asportato.

Nello stesso tempo, la Centrale Operativa diramava le ricerche del fuggitivo, facendo convergere sul posto anche le pattuglie delle Stazioni di Ciavolo e Petrosino, e poco distante veniva rinvenuta l’autovettura utilizzata dai due soggetti:  proprio gli accertamenti sul mezzo ed i documenti rinvenuti nell’abitacolo permettevano di risalire all’identità del secondo ladro datosi alla fuga, CIUBOTARU Gabriel, 28enne rumeno, che veniva rintracciato poco dopo nelle campagna limitrofe mentre a piedi cercava di raggiungere la propria abitazione.Per i due soggetti, allora, scattavano le manette per il reato di furto aggravato in concorso e venivano ristretti nelle camere di sicurezza di Villa Araba in attesa del rito direttissimo all’esito del quale l’A.G.

lilybetana ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione per tre volte a settimana. La refurtiva, invece, dopo il riconoscimento di rito è stata restituita al legittimo proprietario.

(comunicato stampa)

12/02/2014 14,55

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