Rifiuti di ogni genere ed alcuni anche pericolosi. Si presenta così il lungomare est mazarese, cioè quella parte di costa che lambisce il territorio di Torretta Granitola e fino alla spiaggetta di San Vito. Risulta infatti abbastanza degradata la caratteristica costa rocciosa di contrada
Bocca Arena che peraltro è molto frequentata sia da mazaresi che da turisti, vedi anche la presenza di ben quattro strutture balneari con annesso servizio di ristorazione. Lungo questa costa è evidente la sporcizia accumulata. Purtroppo le mareggiate riversano sulla costa anche il prodotto dell'inciviltà di chi in mare, per lavoro o per divertimento, è solito gettare in acqua plastiche varie, materiale ad ogni modo non biodegradabile che poi si accumula nelle numerose calette di "Quarara"; lo spettacolo è molto evidente a chi fa una passeggiata sul nuovo marciapiedi che costeggia la Sp 38 che collega a Capo Granitola; una parte di responsabilità è relativa alla inciviltà di alcune persone che dopo una giornata di mare abbandonano sacchetti di rifiuti di qualsiasi genere.
Ovviamente non basta la simbolica iniziativa di qualche associazione ambientalistica per la pulizia dei sette chilometri di costa; servirebbe un robusto intervento del Comune riunendo magari tutte le associazioni ambientalistiche per l'avvio di una raccolta massiccia dei rifiuti a partire dal ponte sul Fiume Arena. Superato il ponte sul fiume Arena, in direzione della città, altra spiaggia, quella sabbiosa di San Vito, anche qui l'inciviltà di alcuni bagnanti ma anche le mancanze nell'attività di bonifica del Comune: la spiaggetta di San Vito non è stata certamente pulita, e se lo è stato, forse di notte e non adeguatamente, prima dell'inizio della stagione balneare.
Qualche giorno fa l'amara sorpresa di un cittadino, A.M., residente nel nord-Italia ma di origini mazaresi: "viste le condizioni della spiaggetta di San Vito, ogni anno peggiori, ho optato –ha detto A.M.- per fare un bagno nel tratto di mare davanti la rotatoria. Ho avuto però la brutta sorpresa una volta raggiunta la battigia di trovare, fra alcune bottiglie di plastica abbandonate, una siringa in bella vista (vedi foto). Mi è proprio passata la voglia di fare un bagno e sono tornato nella vicina residenza dei miei genitori. Mi chiedo perché i bagnanti mazaresi accettino con indifferenza che la spiaggia sia lasciata in questa maniera; nessuno protesta con gli organi di competenza. Bisogna anche denunciare e segnalare –ha concluso- anche quei cittadini che adottano un comportamento poco civile".
22-07-2013
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