Le "Vie dei Tesori" a Mazara del Vallo, presentato il programma dei luoghi visitabili

13 luoghi da visitare in tre week end dal 14 al 29 settembre. Tornano visitabili i mosaici romani di S.Nicolò Regale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Settembre 2024 14:04
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Questa mattina presso la Galleria Sicilia del Comune di Mazara del Vallo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della tappa mazarese dell'edizione 2024 del Festival Le Vie dei Tesori in programma per tre week end dal 14 al 29 settembre 2024. Presenti per l'amministrazione comunale gli assessori alla Cultura Germana Abbagnato ed al Decoro Urbano Isidonia Giacalone. Per la Fondazione Le Vie dei Tesori è intervenuto il vice presidente Marcello Barbaro; per la Pro Loco Liliana Ingenito; per la Diocesi Max Firreri.

Presente inoltre una rappresentanza di docenti del Liceo Adria Ballatore ed i vertici locali di Unicredit, main sponsor del Festival, rappresentati dalla dott.ssa Caterina Fratello. Nell'edizione 2023 il Festival a Mazara del Vallo ha attratto 2500 visitatori con un indotto economico stimato di circa 100mila euro. "Dopo il successo delle passate edizioni che hanno registrato bilanci molto positivi in termini di visitatori ed indotto economico, l'edizione 2024 del Festival 'Le Vie dei Tesori' -ha spiegato l'assessore Abbagnato- riapproda a Mazara del Vallo grazie alla ormai consolidata sinergia tra la nostra amministrazione comunale e la Fondazione Le Vie dei Tesori: una collaborazione nel segno della promozione e valorizzazione dei beni culturali ed artistici da riscoprire.

Tale sinergia si avvale anche del prezioso contributo della locale Pro Loco e di alcuni Istituti scolastici territoriali. In questa edizione sarà possibile tornare a visitare dopo tanti anni la chiesa di San Calcedonio ed altri siti di interesse storico-monumentale ed ambientale. Sosteniamo il Festival Le Vie dei Tesori considerandolo una importante leva per il turismo culturale”. L'assessore Giacalone ha sottolineato: "auspichiamo che i cittadini possano cogliere questa opportunità per maggiormente impegnarsi a rispettare e valorizzare la propria Città.

Serve spirito di collaborazione". L'arch. Liliana Ingenito (in foto scattata da noi durante il suo intervento, a sx Isidonia Giacalone, Germana Abbagnato e Marcello Barbaro) ha ricordato: "come Pro Loco abbiamo promosso fin dal primo anno la Città di Mazara del Vallo, con le sue bellezze ed i suoi tesori, alcuni rimasti celati al pubblico per troppo tempo. Crediamo fortemente in questa iniziativa di marketing turistico, oltre che formativa-culturale". Infine il dott. Barbaro ha ribadito "la grande opportunità offerta dalla manifestazione relativamente alla possibilità di far sedere allo stesso tavolo rappresentanti di istituzioni diverse, il Comune, la Diocesi etc, e di valorizzare il coinvolgimento dei privati cittadini e delle scuole come strumento di formazione per i giovani che vorranno intraprendere una carriera nel settore turistico".

La manifestazione a livello regionale lo scorso anno ha prodotto un ritorno economico di circa 7milioni e mezzo di euro.  

Quella di quest'anno sarà la quarta edizione del Festival a Mazara del Vallo (la manifestazione è giunta al suo 19° anno), curata sul territorio dalla Pro Loco, in sinergia con la Fondazione Le Vie dei Tesori, il Comune, la Diocesi e la collaborazione del Liceo Adria Ballatore. I 13 luoghi da visitare sono i mosaici di San Nicolò Regale che, dopo un primo restauro, sono tornati per l’occasione a essere visitabili con la chiesa normanna, quasi una Cuba (inserita anche nel neonato circuito di Italia Romanica con i monumenti di Sardegna, Piemonte e Lombardia); la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto (o delle Giummare) che secondo la tradizione, parrebbe risalire al 1085.

il palazzo Vescovile, sede del vescovo che ha un ponte coperto che lo collega alla Cattedrale; il Seminario dei Chierici con i suoi tesori, la biblioteca che custodisce un Fondo antico con tomi pubblicati tra il 1660 e il 1850; il Museo Diocesano, con la splendida croce processionale della chiesa madre di Salemi, datata 1386, e una collezione di reliquiari, tra cui quello di Santa Rosalia; il Collegio dei Gesuiti, simbolo del potere della Compagnia di Gesù; Casa Lombardo trasformata in atelier d’artista dalla famiglia che la abita; il Teatro Garibaldi, piccolo gioiello nel centro storico, voluto fermamente dai mazaresi e costruito dai maestri d’ascia; la chiesa tardo barocca San Calcedonio che sarà una vera sorpresa anche per i cittadini perché è sempre chiusa e visitarla è un’occasione; San Francesco nata in stile arabo-normanno, che divenne convento francescano, caserma dei carabinieri, poi carcere femminile, fino al 1970 quando fu abbandonata; San Michele Arcangelo, la chiesa del Monastero delle Benedettine, un tesoro barocco inaspettato, con uno stupendo pavimento di maiolica cosparso di fiori splendenti.

E non si deve assolutamente perdere la riserva di Lago Preola, gestita dal WWF, il regno delle testuggini palustri e dei tarabusini. Le esperienze. Si potrà gustare un aperitivo al tramonto in barca verso Capo Feto; seguire la vendemmia a Baglio Aimone, seguire una session di power yoga nella casbah araba o assaggiare un vero tè alla menta che in Tunisia è simbolo di amicizia. Due le passeggiate: si potrà scoprire la famosa kasbah di Mazara di notte e si seguiranno gli storici attraverso l’antica città murata. I luoghi possono essere visitati con prenotazione da fare sul sito: https://www.leviedeitesori.com/ I coupon (da 18 euro per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro per una visita) possono essere ritirati presso la Pro Loco di via XX Settembre

Francesco Mezzapelle  

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