La rivista “Love Sicilia” dedica due pagine alla birra “91026” di Mazara

Come il Satiro ed il gambero Rosso, anche la “91026” diventa simbolo tipico della città

17 Dicembre 2021 11:47
La rivista “Love Sicilia” dedica due pagine alla birra “91026” di Mazara

Mazara del Vallo ancora una volta si dimostra protagonista indiscussa nel panorama siciliano ed italiano con le sue culture, le sue tradizioni, i suoi colori ma soprattutto con i suoi prodotti tipici. Nello scorso numero di dicembre, la rivista “Love Sicilia” ha dedicato ben due pagine alla nostra città e ad un prodotto ormai diventato icona all'interno di Mazara e del territorio.

Mazara del Vallo in fermento, al Satiro piace la birra “91026”, con questo titolo la giornalista Liliana Rosano apre le due pagine dedicate appunto alla città del Satiro ma in particolare al giovane Giampaolo Caruso che dopo aver studiato fuori, è ritornato e con grande coraggio e tanta tenacia, ha creduto e continua a credere nel tesoro inestimabile nascosto nella nostra terra di Sicilia che aspetta solo di essere scoperto. Questo è proprio quello che ha fatto lui nel 2020, subito dopo il lock-down che ha spento un intero pianeta, ha ricominciato a sognare e credere nella sua terra e da essa ne ha creato un prodotto, che nel giro di un anno è riuscito a far divenire insieme al Satiro ed al Gambero Rosso, tipico di Mazara del Vallo.

In tutti i bar, locali, ristoranti mazaresi non può mancare la birra “91026” richiesta dai giovani, dagli adulti ma soprattutto anche dai turisti che con grande estasi ascoltano la storia di questa birra raccontata dai camerieri avvolti da un fascino tutto siciliano.

91026 non è altro che il codice di avviamento postale della città mazarese; “è un percorso narrativo che intreccia storie paesaggi, terra, colori e sapori - come cita l'articolo di Love Sicilia- e di Mazara sono i colori scelti per il packaging: dall'ocra all'arancio dei tramonti, all'azzurro delle case della Casbah, il bianco della luce e della schiuma del mare”.

Per il 40enne Giampaolo Caruso, come racconta nella rivista, sono sei i tasselli che compongono il ciclo di narrazione, ad ognuno di loro corrisponde una tipologia di birra, un tema, un personaggio, una storia, un video, una canzone, una ceramica artistica. Difatti il giovane imprenditore mazarese nel corso di questo anno in cui la birra è divenuta simbolo della città, ha messo in campo tutti questi fattori, partendo dalla “Vespa azzurra” tipicamente siciliana con la quale consegna la birra in città, realizzando delle ceramiche connesse alla birra divenute anch'esse per mazaresi e turisti caratteristica indiscussa di Mazara e continuando attraverso dei video e delle musiche che rappresentano il prodotto.

Vedi il brano “Paladinu di lu me distinu” da lui cantato. “Mi sento e mi vedo come un moderno paladino, perchè rappresento quella generazione siciliana che ha deciso di fare ritorno. Il messaggio della canzone rivolto ai giovani che mi osservano e mi ascoltano – afferma Giampaolo Caruso a Love Sicilia - è di correre veloce, prendere in mano la propria vita”.

Sono tre le birre “91026” create fino ad adesso e si tratta della “Bianca” dedicata alla donna e alla grande madre che rappresenta la Sicilia, della “Pilsner” dedicata al paladino ed infine della “Ipa” terzo tassello del racconto dedicata alla terra. Quest'ultima però è in degustazione proprio in questo periodo natalizio e sarà in distribuzione invece la prossima estate.

Ai giovani dico: restate in Sicilia con audacia, non c'è un destino già scritto nelle nostre vite” è questo il messaggio che Giampaolo Caruso dedica ai lettori di “Love Sicilia” e che noi riproponiamo per i nostri lettori e per i nostri giovani mazaresi.

Roberto Marrone 

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