Riceviamo e pubblichiamo un pensiero positivo di una insegnante verso alcune colleghe, le quali si sono ritrovate a dover rivoluzionare il modo di fare didattica. Quasi due mesi son trascorsi dall'inizio di questa situazione così inconsueta ed imprevista, che ha stravolto le nostre esistenze piegandole ad un dovere inimmaginabile...Due mesi in cui abbiamo dovuto rivoluzionare la nostra quotidianità, il nostro modo di lavorare e di rapportarci con i nostri piccoli alunni. Smarrimento, inadeguatezza, prove tecniche di trasmissione e poi...quasi per magia, quell'unisono che fluisce come una melodia nel momento in cui il pianista sfiora i tasti del suo pianoforte e comincia a percorrerli con maestria! All'improvviso, ecco che le note - dapprima stonate, inconsapevolmente ed inavvertitamente - si fondono in una sinfonia di voci, mouse, visini appena svegli, manine che si muovono sul foglio per mostrarlo compiaciute alla telecamera, sfondi di camerette, cucine, mamme attente e vigili, delicatamente collaborative ed orgogliose dei loro eroi...
Sì, perché i veri eroi di questa guerra incomprensibile sono proprio loro, i bambini. Hanno accettato di lasciare di punto in bianco le loro abitudini, le loro classi, i loro insegnanti, gli amici, le occupazioni abituali per confinarsi in casa senza nessuna scusa per potere uscirne, pena sonore contravvenzioni ai loro genitori ( non importa se poi si esce per motivi anche seri e non postergabili... è successo). Poco a poco, come magiche creature si sono...riconvertiti: pittori, artisti, cuochi, atleti, giardinieri pronti a raccogliere con entusiasmo le proposte giunte attraverso uno schermo che si popola ogni mattina di quei visi amici, senza corpi ma espressione di cuori capaci di accogliere e filtrare l'incomprensibile per farne un capolavoro di pazienza ed umanità.
E poco importa se gli adulti non abbiamo la loro stessa lungimiranza e siamo ormai stanchi di questa lunga stasi per alcuni difficile perché improduttiva: loro, sanno aspettare. Attendono, fiduciosi, che la vita torni a baciarli sulla fronte quando finalmente busserà alla loro porta e, prendendoli per mano, li condurrà ancora con sé! Grazie, meravigliose colleghe: Giovanna Tedesco, Francesca Amato, Gida Scaturro, Sabrina Pernice, Annamaria Amato, Maria Grazia Amari, Carmelina Atria, Francesca Melodia, Donatella Pizzo,con cui non servono grandi discorsi, per intonare quell'inno alla vita che ci fa ben sperare in un futuro che sarà ancora splendente....
Maria Virginia Vaccara