La maggioranza del Consiglio comunale dice no al Registro Unioni Civili proposto dal M5S.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Giugno 2015 10:11
La maggioranza del Consiglio comunale dice no al Registro Unioni Civili proposto dal M5S.

Ieri pomeriggio alle 17 (con un’ora di ritardo a causa della mancanza del numero legale) è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo. Il primo a prender parola è stato il consigliere Giampaolo Caruso, (seguito da un breve intervento di Vito Foderà) che ha ricordato il prof. Khaled Fouad Allam, giornalista, politico e sociologo, recitando una delle sue poesie.

Il prof. Khaled Fouad Allam è stato consulente del comune di Mazara del Vallo come esperto del sindaco Nicola Cristaldi, nella scorsa Ammnistrazione, per le politiche d’immigrazione. Appena due giorni fa è stato trovato morto in una stanza d’albergo a Roma. All’intervento di Caruso è seguito un minuto di raccoglimento per il prof. Allam.

Nel corso delle comunicazioni, il consigliere Francesco Foggia ha evidenziato, dopo aver informato dell’esito positivo sulla richiesta dell’ecocardiografo (momentaneamente sostituito da uno provvisorio, in attesa di quello definitivo), l’annosa questione idrica (molte zone della Città lamentano la scarsità di acqua) e del potenziamento della condotta idrica, ripresa in seguito anche da Giacomo Cangemi, ed in particolare circa l’acquisto di alcune elettropompe da parte dell’Amministrazione che a lui risultavano essere state solo ordinate e non giacenti in magazzino come era stato comunicato. L’interrogazione di Foggia ha riguardato la tempistica, i luoghi serviti e se vi è o meno la possibilità economica di ulteriori potenziamenti.

Altro tema trattato da Foggia sul quale molti, soprattutto al di fuori del consiglio comunale (operatori economici e parti sociali) si stanno spendendo, è stato il dragaggio del porto canale, per poter avere chiarimenti sullo stato attuale della pratica e per sapere se i fondi che sarebbero stati stanziati (2 milioni di euro circa) saranno sufficienti a completare a regola d’arte la sistemazione del fiume o se sarà ancora possibile accedere a ulteriori finanziamenti: “Ci sono ancora –ha chiesto Foggia- quelli annunciati dal sindaco Cristaldi nel 2009 grazie all’allora Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo?”. Foggia ha chiesto inoltre se, una volta dragato completamente il porto canale, il porto potrà avere il suo piano regolatore: “Con la risoluzione della questione potremmo magari veder tornare il collegamento per l’isola di Pantelleria”.

Immediato il chiarimento del vicesindaco Silvano Bonanno leggendo una nota: “Desidero comunicarle che questo Assessorato ha provveduto a pianificare interventi strutturali che potenzieranno la rete idrica relativamente alle zone che hanno avuto problemi di approvvigionamento. Si rende noto che si è provveduto ad acquistare 10 elettropompe che sostituiranno quelle non funzionanti (Fiumara1, Messina…). E’ stato altresì approvato un progetto che mette nelle condizioni di attivare il pozzo Minnuliti che dovrà soddisfare le esigenze idriche di quei cittadini che abitano nella Via Salemi, Luigi Fiorentino e zone limitrofe”.

Il vice sindaco Bonanno (in foto n.1 accanto all'assessore Anna Monteleone) per tutta la durata della seduta consiliare ha fatto seguire una sua risposta ad ogni intervento dei consiglieri e ha gentilmente rilasciato alla nostra redazione un’intervista esplicativa riguardo le principali perplessità espresse dall’opposizione  (che potete trovate al seguente link: https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/5203-video-il-vicesindaco-bonanno-risponde-sul-problema-idrico-porto-canale-e-depuratore)

“Abbiamo ricevuto garanzie –ha sottolineato Bonanno- dal Commisasrio regionale Calogero Foti circa la già avvenuta nomina dell’ingegnere idraulico che si occuperà della relazione tecnica sulla portata del porto canale per poi poter indire, credo entro venti giorni la gara d’appalto. Il piano originale subirà variazioni, in alcuni punti infatti sarà possibile un’escavazione di un metro in altri di due, prossimamente mi recherò presso il Ministero di competenza a Roma, insieme all’archittetto Ditta, per chiedere un ulteriore finanziamento per completare l’opera che necessita oltre otto milioni di euro, ci siamo anche premurati di trovare un diverso sito per lo scarico dei fanghi qualora sorgessero problemi (qui il comunicato: https://www.primapaginamazara.it/index.php/attualita/5196-porto-mazara-nominato-dal-commissario-foti-il-tecnico-idraulico-per-i-lavori-di-escavazione ). 

In merito al funzionamento del depuratore comunale e sulla revoca della Regione dell’autorizzazione per lo scarico del reflui: “L’ingegnere Montalbano – ha detto Bonanno- mi informa che è stata respinta la richiesta avanzata dal comune per la revoca della revoca dell’autorizzazione per lo scarico del depuratore, ma avanzando il ricorso al TAR, visto il cavillo amministrativo che ha portato alla revoca, la legge ci consente di poter continuare a scaricare, mal che vada potremmo solo incorrere in qualche sanzione amministrativa.(qui il comunicato: https://www.primapaginamazara.it/index.php/attualita/5200-mazara-depuratore-una-vasca-a-fanghi-attivi-e-una-copertura-ermetica-per-eliminare-gli-odori-nauseabondi)”.

Imperniato sulla sicurezza stradale che coinvolge Tonnarella è stato l’intervento del consigliere Giorgio Randazzo (qui il testo: https://www.primapaginamazara.it/index.php/attualita/5202-interrogazione-su-sicurezza-stradale-tonnarella) al quale si è collegato il consigliere Andrea Burzotta durante il suo intervento proponendo per quest’anno l’inversione del consueto senso di marcia del Lungomare Fata Morgana per meglio sfruttare la sopraelevata.

Randazzo e Cangemi hanno inoltre presentato un’interrogazione sulla costituzione recente di una centro di accoglienza per immigrati presso la struttura dell’ex Hotel Ruggero II (qui il comunicato: https://www.primapaginamazara.it/index.php/attualita/5201-interrogazione-su-servizio-di-accoglienza-dei-cittadini-stranieri-richiedenti-protezione-internazionale) .

A tutto c’è un limite, anche alla solidarietà-ha detto Randazzo- in quanto l’area è circondata da istituti scolastici ed è nota per essere una zona poco serena dal punto di vista della sicurezza, si chiede infatti di far luce sulla idoneità della posizione dell’immobile per la destinazione d’uso alla quale è stato adattato (qui trovate il nostro video girato la sera della messa in funzione della struttura: https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/5175-video-l-ex-hotel-ruggero-ii-accoglie-giovani-migranti-era-gia-tutto-previsto)

Ad inizio del suo intervento il consigliere Nicola La Grutta ha parlato delle molte interrogazioni presentate in questo anno all’Amministrazione Cristaldi senza ricevere risposta, alcune di queste riguardano: la possibilità di riavere l’ufficio del giudice di pace in Città (la scadenza della richiesta è il 31 luglio, questione dolente perché oltre al danno vi è la beffa di aver dovuto rispettare i termini del contratto d’affitto dell’immobile, pagando senza fruirne per un considerevole lasso di tempo), lo sportello vitivinicolo, ed il progetto di Piazza Regina. Su piazza Regina La Grutta ha chiesto: “il progetto verrà corretto? Attualmente vi è un ingombrante basolato che invade la strada, oltretutto manca di una consona discesa per disabili anche per raggiungere la farmacia. Forse quel tratto stradale è prevista la modifica in zona pedonale?

Il consigliere del M5S ha posto poi anche un accento sul rischio di perdere 27 milioni di euro stanziati dalla Regione per progetti di riqualificazione urbana così come quelli (227 mila euro) per la progettazione energetica ai quali l’anno scorso non siamo riusciti ad accedere, non vogliamo si verifichino le stesse condizioni che hanno portato alla perdita del finanziamento per il piano di edilizia scolastica: “abbiamo chiesto le dimissioni di chi ha determinato questa mancanza, è stato il dirigente poco attento o la parte politica che non si è attivata”? Nessuna risposta in merito alla proposta di baratto amministrativo che agevolerebbe molti cittadini che in questo modo potrebbero pagare con il lavoro le imposte comunali.

La Grutta ha puntualizzato che durante l’ultimo consiglio comunale aperto sulla Belice Ambiente i dati riguardanti la situazione economica del Comune erano stati appresi in seguito ad una richiesta di accesso agli atti quindi certificati. Sul dragaggio ha ricordato che la prima conferenza di servizio è stata indetta solo nel 2015, in seguito all’attivazione dell’on Sergio Tancredi. La Grutta ha parlato di “di mancanza di fatti e la sola presenza di annunci da parte dell’amministrazione riguardo il depuratore”. 

Infine ha voluto “correggere” l’interrogazione Randazzo-Cangemi, dimostrando come il Comune di Mazara fosse al corrente dell’istituzione del centro di accoglienza per migranti minori non accompagnati di via Montevideo presso l’edificio dell’ex Hotel Ruggiero II: “(con nota numero 29998) il parere del Comune fornito il 14 maggio scorso infatti è stato positivo e pertanto la dott.ssa Felicia Guastella del Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali della Regione ha firmato il decreto di autorizzazione il 25 maggio all’istanza presentata dall’Ente Cooperativa Sociale Fiori di Pesco con sede legale in Via Montevideo n.20”.

Giacomo Cangemi ha aggiunto ai temi già trattati la mancanza di decoro che vige in piazzetta dello Scalo con la presenza di un “commercio fantasioso” ad ogni ora che lascia segni del suo passaggio, attenzionati solo in previsione della presenza di una qualche TV nazionale, “si deve stare anche vigili –ha detto Cangemi e poi sottolineato anche ad Pietro Ingargiola- sulla sicurezza igienico sanitaria della merce venduta e della destinazione degli scarti ittici, in quanto gli interventi della Capitaneria di Porto sono purtroppo solo palliativi”. Nessuno ha però parlato degli operatori della piccola pesca che in quello stesso luogo sono costretti, ormai da tre anni, a vendere in banchina il pesce fresco sbarcato a causa della chiusura del mercato-sta del pesce da parte del Comune.

Burzotta ha sottolineato la mancanza di illuminazione nella zona del ponte sul fiume Arena di competenza provinciale e della contrada Giangreco in seguito al furto di cavi di rame. E’ seguita l’espressione di amarezza, visti i rapporti di stima e amicizia, per aver appreso solo in aula la decisione del consigliere Nino Arena che ha sorpreso non solo i colleghi Burzotta e Cangemi (entrambi di Forza Italia) ma l’assise tutta, quando ha comunicato le sue dimissioni da Forza Italia dopo 5 anni di militanza nel partito, per passare adesso al Gruppo Misto, formato quindi da 13 consiglieri. Ne è seguito un chiarimento, a microfoni spenti, fra lo stesso Burzotta ed Arena (vedi foto n.2).

Nino Arena ha ringraziato chi gli ha permesso “di condividere progetti, percorsi e lotte come quelle per la Distilleria Bertolino, la costruzione dell’ospedale di cui bisogna dar merito al nostro gruppo-ha detto- capeggiato da Toni Scilla, le lotte per il settore della pesca e dell’agricoltura, i fondi che abbiamo ottenuto col nostro impegno. Ma da circa due anni non mi trovo più a mio agio in questo vestito da spettatore dei vari generali che si susseguono restando però nell’ombra senza attivarsi nel territorio”. Il riferimento era chiaramente rivolto al sen. Tonino D’Alì; Arena –secondo i rumors- si starebbe però avvinandosi al Psi di Nino Oddo che vorrebbe costituire un gruppo consiliare (l’altro consigliere di Nino Oddo è Francesco Foggia).

In vena di critiche, Arena ha puntualizzato anche sulla mancanza di dibattito dell’ultimo consiglio comunale aperto in seguito all’intervento del Sindaco perché ciò non ha permesso una esplicazione di tutti i concetti e il dissipamento di ogni dubbio.

Arena ha invece rivolto un plauso all’opera del vice sindaco Bonanno che “mettendoci la faccia è risultato essere il catalizzatore delle vicende Porto Canale e Depuratore, riuscendo a fare in appena tre mesi quello che non è stato fatto in cinque anni per mancanza di responsabilità politiche e amministrative”.

Il presidente Vito Gancitano ha chiuso il punto delle comunicazioni ed interrogazioni con la dichiarazione del passaggio al Gruppo Misto dei tre consiglieri di Forza Italia in seguito allo scioglimento di Forza Italia non avendo il numero legale per essere rappresentato in aula.

Il punto successivo è stato illustrato dal consigliere La Grutta che ha proposto “l’Istituzione e disciplina del Registro Amministrativo delle Unioni Civili”. “Vi è il diritto –ha detto La Grutta- alla libertà di manifestare, senza classici vincoli, l’affetto e l’amore, un diritto non previsto che si manifesta in disagi qualora all’interno della coppia non riconosciuta si verifica una situazione di emergenza sanitaria, in quanto viene precluso l’accesso ai dati sensibili e la possibilità di assistenza in mancanza di certificazione familiare; ai Comuni è data facoltà di redigere un registro delle coppie che vogliono unirsi civilmente come conviventi, per evitare situazioni critiche, abbiamo deciso –ha puntualizzato- di stabilire un tempo di pregressa convivenza di almeno sei mesi prima di poter far parte del registro, che sia dimostrabile e cumulabile con periodi di convivenza anche al di fuori del territorio di Mazara”.

Si è così assistito ad un colorito dibattito sulle varie tesi e opinioni delle varie forze e ideologie politiche e personali. Ha preso la parola il consigliere Vito Foderà sottolineando la sacralità della famiglia, la sua contrarietà alle discussioni del Parlamento Europeo sulla possibilità delle nozze tra omosessuali, in quanto altre sono le questioni che hanno la precedenza come l’immigrazione, i terremotati, la vicenda che vede coinvolti i due Marò in India. Foderà ha concluso dicendo che “sono i malati ad aver bisogno del medico menzionando anche una simpatica vignetta letta su Facebook”; un intervento il suo che ha lasciato interdetto anche qualche consigliere della maggioranza di Fratelli d’Italia.

Invane le successive chiarificazioni di coloro i quali hanno poi votato a favore della proposta, fra i quali Foggia, Diadema (“Siamo così bigotti –ha detto la Diadema- da preferire un rapporto clandestino anche tra un uomo e una donna?”, Cangemi, Arena, Mauro, La Grutta, Marascia (quest’ultimo consigliere fa parte della maggioranza che appoggia l’Amministrazione ma non ha aderito a Fratelli d’Italia). 

Articolato l’intervento, dopo la votazione (alla quale astenuti Giorgio Randazzo ed il presidente Gancitano), del capo gruppo di Fratelli d’Italia, Giampaolo Caruso, che ha confermato di seguire la linea di Fratelli d’Italia che "tutela il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre mostrando la sua convinzione che non si può legiferare sui sentimenti"; a ruota Giorgio Randazzo si è astenuto rimandando tale decisione ai Parlamentari: “non abbiamo la competenza in materia”. La proposta è stata infine bocciata dalla maggioranza, in undici hanno votato contrari alla proposta, fra i quali Gaiazzo, Zizzo, Foderà, Provenzano, Giacalone Isidonia, Giacalone Giuseppe, Ingargiola, Impeduglia, D'Annibale e Caruso.

Il consigliere Giacomo Mauro ha riportato l’attenzione dell’assise sulla viabilità del Lungomare Fata Morgana ed in particolare dell’ultimo tratto crollato a causa delle mareggiate: “a Gennaio si attendeva l’intervento del Genio Civile, ma adesso ci tocca farlo con i nostri fondi, non era prevedibile? Inoltre come si possono dare autorizzazioni ad altre concessioni sull’arenile di Tonnarella, che non ha più tratti di spiaggia libera, quando ancora il Comune aspetta l’approvazione dalla Regione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo già modificato nella scorsa consiliatura? Si può fare ciò?”.

La risposta del vice sindaco Bonanno è giunta (dopo un diverbio tra Caruso e La Grutta su un “tweet” di Giorgia Meloni per quanto riguarda l’IMu agricola che è stata definita dal segretario nazionale di Fratelli d’Italia “un vergognoso balzello per gli 80 euro di Matteo Renzi”. La Grutta ha chiesto di abolire anche l’Imu Agricola a livello comunale o almeno ridurla al minimo per mostrare la massima coerenza con il partito nazionale così come è stato fatto sulle coppie di fatto) spiegando che “la richiesta per il ripristino della strada è stata eseguita nel Novembre del 2014, il ritardo è stato causato dall’attesa di una risposta che doveva giungere dalla Protezione Civile e dalla disponibilità o meno dei fondi regionali, ma la riparazione già cominciata continuerà fino ad un possibile periodo di pausa lavori nel periodo di Agosto per poi riprendere a Settembre”.

Il punto 7 riguardante la riqualificazione della Borgata Costiera con la possibile conversione del baglio della Sulana in Museo del Contadino è stato approvato, così come i punti 3,5 ed 8 (Riconoscimento debito fuori bilancio in favore della sig.ra Bertuglia Mattia derivante dalla Sentenza n. 552/14 del Tribunale di Marsala nella causa promossa da Bertuglia Mattia c/Comune di Mazara del Vallo; Modifica degli artt. 4-5 e 11 del Regolamento comunale in materia di fuochi controllati in agricoltura, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 131 del 27/11/2009; MOZIONE: Emergenza immigrati e pesca nel canale di Sicilia). La sessione di lavori è stata chiusa alle 21 circa con ancora 11 punti da affrontare.

Ci auguriamo che tutto quello che sembra si stia muovendo non venga travolto da un “marrobbio burocratico” per non aver preso le giuste precauzioni o non aver posto attenzione sui possibili vari aspetti di ogni iniziativa. Siamo maturi e responsabili amministrativamente per non collezionare altri “NO”? Di sicuro non lo siamo per aprirci ai cambiamenti sociali che i nuovi tempi ci chiedono, tempi che sono sempre stati, ma che adesso dipingono con sempre maggior trasparenza, il velo scuro che li ha relegati nell’ombra.

Francesco Mezzapelle

Rosa Maria Alfieri

12-06-2015 12,11

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