Dopo circa due anni e mezzo Mazara del Vallo, la città italiana con la più numerosa comunità immigrata (circa 4.000 presenze) in base al numero di abitanti, non ha ancora il nuovo Consigliere comunale aggiunto, cioè il rappresentante della comunità immigrata che risiede in Città. Si tratta di una figura prevista dallo Statuto Comunale all’art.34 comma 4 che partecipa in forma permanente e con funzioni consultive alle sedute del Consiglio comunale “al fine di assicurare la piena integrazione tra le comunità degli immigrati e la cittadinanza mazarese”.
Infatti, a causa della mancata presentazione delle candidature nella tornata elettorale del 5 maggio 2019 ad oggi in Consiglio comunale non vi è alcun rappresentante eletto. Secondo l’art.8 del Regolamento che prevede che tale elezione poteva indetta solo ed esclusivamente “… nella Domenica successiva a quella fissata per il rinnovo del Consiglio Comunale..”. Di fatto il Regolamento non consentiva l’indizione di una seconda tornata elettorale.
Nel corso della seduta del 25 luglio 2019 la “Commissione per le Garanzie Statutarie” (allora presieduta dal consigliere Giorgio Randazzo-Lega e composta dai consiglieri comunali Arianna D’Alfio-Partecipazione Politica, Giovanni Iacono-Libera Intesa, Antonio Colicchia-Mazara Bene Comune, Antonino Zizzo-Osservatorio Politico, Antonella Coronetta-M5S e Giuseppe Palermo-Siamo Mazara) approvò la modifica al “Regolamento per l’elezione del Consigliere aggiunto” introducendo un comma all’art.8 che consentiva di poter indire nuovamente le elezioni.
Il nuovo comma 4 dell’ art.8 così recitava: “nel caso in cui, per assenza di candidati, non si possa procedere all’elezione del Consigliere aggiunto, l’amministrazione comunale procede, non oltre il termine di 12 mesi dalla data dell’elezione del Consiglio Comunale, all’indizione di una nuova elezione”. La modifica al Regolamento trovò l’approvazione del Consiglio Comunale. Purtroppo nei mesi successivi –ricordiamo che dal marzo 2020 subentrò l’emergenza covid19 e molti atti furono “congelati”- non fu indetta l’elezione del Consigliere comunale aggiunto non consentendo agli stranieri residenti in Città di dotarsi di un proprio rappresentante nel massimo consesso civico.
Speriamo che della questione tutte le forze politiche in Consiglio (quindi anche l’opposizione) e l’Amministrazione comunale (ed in particolare le Politiche Sociali ) possano finalmente, adesso che sembra superata l’emergenza covid-19, tornare ad occuparsi. Servirà un’ulteriore modifica al Regolamento per consentire l’elezione del consigliere comunale aggiunto? Oppure basterà una Delibera di Giunta? Tecnicamente non lo sappiamo ma serve sicuramente la volontà di tutti… Una cosa è certa: non bisogna correre il rischio che da qui alla fine del mandato (primavera 2024) non venga eletto il Consigliere comunale aggiunto; ciò sarebbe contrastante con la vocazione e la storia multiculturale della Città.
Nelle scorse elezioni valide, quelle avvenute l’1 giugno 2014, ad essere eletto consigliere comunale aggiunto fu il prof. Soualmia Mohamed Alì. In quelle elezioni votò circa il 21% degli aventi diritto. Tre i candidati che si contesero il ruolo di consigliere: il serbo –kosovaro Sadikov Ahmet nato a Pristina (ex Iugoslavia) il 26/04/1988 che ottenne 80 voti; El Mrieh Karima nata a Khouribga (Marocco) il 10/03/1975 che ottenne 119 voti; e quindi il prof. Soulmia nato a Menzel Mimoun (Tunisia) il 01/04/1973 che ottenne 130 voti.
Il primo consigliere comunale aggiunto eletto nella Città di Mazara del Vallo fu, nel 2009, Zitoun Mohamed Soufien, allora studente universitario tunisino di 27 anni; Zitoun, che acquisì successivamente la cittadinanza anche italiana, era laureando in Economia e commercio all'Università di Palermo e lavorava presso un'organizzazione sindacale. L 'affluenza al voto fu di circa il 35% degli aventi diritto. Ricordiamo che lo stesso Zitoun fu il primo consigliere comunale aggiunto della storia della Città: venne nominato nel 2002, sotto l’amministrazione Vella, e confermato con l’Amministrazione Macaddino.
In attesa di novità dal Palazzo di Città, invitiamo pertanto anche la Comunità immigrata mazarese ad organizzarsi per scegliere i propri candidati. Tra i requisiti previsti dei candidati: la maggiore età, l’assenza di condanne penali, la residenza anagrafica nel comune di Mazara del Vallo da almeno 4 anni, la conoscenza della lingua italiana, essere in possesso del permesso o carta di soggiorno. (in foto di copertina la moschea Ettwaka di Mazara del Vallo)
In conclusione auspichiamo – lo stesso auspicio espressoci telefonicamente dal consigliere comunale Gianfranco Casale- che di pari passo all’indizione delle elezione del Consigliere comunale aggiunto gli uffici comunali possano predisporre le carte necessarie anche per l’istituzione della cosiddetta “Consulta degli Immigrati” il cui Regolamento è stato approvato mesi fa.
Francesco Mezzapelle