Impressioni di Settembre: un’altra estate “abusiva”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Settembre 2013 05:28
Impressioni di Settembre: un’altra estate “abusiva”

L'estate 2013 non passerà certamente agli annali della Città e ciò non solo a causa di un programma di eventi, scarno a causa di risicate risorse finanziarie ma anche poco creativo, eccezion fatta per alcuni spettacoli

quali quelli dell'attore-autore Rosario Lisma, del regista Giacomo Bonagiuso, e del trio La Rosa, Toti e Totino (ma questo spettacolo è stato offerto dal Pastificio Gallo). Non è bastata una

chiatta, poco utilizzata rispetto alle attese (forse era prevedibile?). Qualche giovane imprenditore ha pure aperto un pub di fronte al luogo del suo approdo nel Transmazaro, magari pensando allo sviluppo di quella parte di lungomazaro grazie al trasporto garantito dalla nuova zattera il cui servizio di gestione, affidato alla ditta costruttrice, è stato temporaneo, soltanto tre mesi in attesa dell'aggiudicazione definitiva. Ad oggi la chiatta è ferma lì dove è rimasta per quasi un anno prima della inaugurazione. Vedremo in questi mesi quali saranno le novità considerato anche il tanto annunciato dragaggio e successiva bonifica del porto canale che certamente renderà non solo giovamento agli operatori della pesca e della cantieristica ma anche a quanti solcheranno quei pochi metri di fiume che separano piazzetta dello scalo e via Selinunte.

Buona l'idea del trenino turistico che certamente ha ravvivato il percorso cittadino grazie alla musica diramata ed all'allegria di quanti ne hanno usufruito, però il servizio, e ciò risulta anche da suggerimenti da parte di visitatori della città, andrebbe migliorato magari con una guida turistica che spieghi durante il percorso la storia della città, magari installando una piccola biglietteria anche per evitare la ressa che si è spesso creata al capolinea (scalinata lungomare Mazzini).

Per il resto abbiamo assistito, in soli due mesi, a ben quattro fiere (una ogni quindici giorni) sul lungomare San Vito che hanno certamente creato movimento, anche ingorghi pazzeschi durante le ore serali; erano poi così necessarie? Si è tenuto forse conto che la loro presenza togliesse ai piccoli commercianti del centro storico la possibilità di migliorare i propri incassi per attenuare gli effetti di una crisi che purtroppo nella nostra città è molto più sentita? Avete provato a fare un giro quest'estate per il centro di Marsala, Tre Fontane e Selinunte, per citare realtà più vicine a noi?

Per qualcosa però quest'estate sarà ricordata dai posteri, infatti rischiano di rimanere per sempre sulla pietra millenaria dell'Arco Normanno le scritte con la vernice spray effettuate da un gruppetto di vandali. Altro atto vandalico è stato perpetrato ad alcuni arredi in ceramica che, nonostante qualcuno sia contrario, hanno certamente abbellito e riqualificato il centro storico dove però andrebbe effettuata una sorveglianza periodica per eliminare le sacche di microdelinquenza che rendendo nuovamente al buio alcune stradine continuano indisturbatamente le loro attività. Gli arredi in ceramica vanno però soggetti a manutenzione per evitare la loro caduta.

E' stata ancora una volta l'estate del "bivacco selvaggio" in spiaggia, da Tonnarella a San Vito. I nostri arenili sono stati meta di migliaia di persone che durante le ore serali hanno organizzato grigliate in grande stile lasciando spesso le spiagge in maniera indecente: gli organi di controllo così tanto presenti nelle ore diurne per controllare i posteggi abusivi e l'attività dei lidi sono stati altrettanto solerti con gli abusivi "grillers"? Ma quei tanto attenti residenti abusivi, non tutti per fortuna, sul lungomare Fatamorgana hanno preso provvedimenti contro l'anomala pratica delle fornacelle notturne in spiaggia? Eppure pochi anni fa gli stessi con la loro azione determinarono la cessazione di qualsiasi forma di attività ludico-ricreativa notturna nei lidi di Tonnarella che si avviò pertanto ad un inesorabile declino.

Vogliamo parlare delle condizioni annuali della spiaggia (disinfestazione, pulizia, servizi) ? Beh crediamo che non ve ne sia bisogno, lo hanno fatto già alcuni visitatori senza il rischio di essere tacciati di strumentalizzazione politica, di essere detrattori, schierati (ma con chi visto che da 20 anni sono sempre gli stessi ed alcuni nuovi soggetti politici appaiono alquanto discutibili?).

Ancora un'altra estate con la presenza di discariche abusive di ogni genere. Il territorio è infatti disseminato di discariche di eternit opera di cittadini per niente civili e/o ignari dei pericolosissimi rischi alal salute provocati dalle polveri di amianto. Ma le discariche abusive riguardano anche elettrodomestici, rifiuti ingombranti (esiste unnumero della Belice Ambiente che consente il recipero a domicilio degli ingombranti), spazzatura di ogni tipo. Per non parlare delle cataste di residui della potatura prodotto di un'ignoranza culturale che poerta  a considerare il territorio fuori la priopria viletta quale terra di nessuno, vedi il piazzale adicente a via degli Sportivi e davanti la spiaggia.             

Altra questio: ma non sono abusivi i parcheggiatori che stazionano a tutte le ore a piazzale G.B. Quinci (ma il fenomeno si va diffondendo) e che chiedono un autentico pizzo a cittadini e visitatori che purtroppo non trovano altro luogo se non posteggiare in un'area pericolosa vista la vicinanza con le banchine e pescherecci? Il problema è ancor più grave: questi personaggi, volti noti alle forze dell'ordine, non si limitano a chiedere qualche spicciolo, ma minacciano anche ingiuriosamente qualora non gli viene concesso quanto richiesto e lì la situazione diventa pericolosa, vi sono proprio episodi poco piacevoli.

Ma nessuno riesce ad allontanare definitivamente questi personaggi e controllare che quell'area sia liberamente usufruibile dai cittadini? Si lo sappiamo è più facile sanzionare solo quei cittadini più tranquilli, certi che la loro infrazione possa giovare alle casse comunali.

Infine una curiosità: nessuno si è accorto della pericolosità per automobilisti e motociclisti l'incrocio fra la via Molo Comandante Caito e piazzale G.B. Quinci? Sembrava che la decisione di rendere a doppio senso quel tratto fosse solo temporanea, e limitata ad alcuni giorni a seconda dei lavori eseguiti al San Carlo con la chiusura di via San Nicola invece da mesi riaperta al traffico. Gli automobilisti, provenendo da piazza Regina, arrivati all'incrocio (vedi foto) con piazzale Quinci vedono spuntare, a causa della curva cieca, auto e altri mezzi di fronte.

Così spesso, per evitare incidenti frontali, gli stessi automobilisti sono costretti all'ultimo secondo ad allargare la traiettoria della curva e ciò con grande pericolo per la loro incolumità visto il rischio di finire nel porto canale, di schiantarsi contro un peschereccio ormeggiato ed abbandonato nel porto canale, un distributore di gasolio ormai inutilizzato o, addirittura, contro un imponente e pericolosissima transenna ferroviaria, ci pare anch'essa "abusiva" visto il suo cinquantennale disuso: è così difficile rimuoverla o essa fa parte dell'abortito progetto di eliminazione della ferrovia in città?

02-09-2013 9,00

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