“Il trenino turistico? Bella iniziativa ma in queste condizioni rischia di trasformarsi in un boomerang”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Settembre 2013 07:21
“Il trenino turistico? Bella iniziativa ma in queste condizioni rischia di trasformarsi in un boomerang”

Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato la prima parte di un'intervista al giornalista e scrittore Roberto Mistretta che ci aveva contattato. Roberto Mistretta, 49 anni di Mussomeli (CL), è un cittadino mazarese d'adozione in quanto

sposato con una mazarese. Nel corso della sua vacanza a Mazara, Mistretta, a seguito della richiesta dei suoi tre figli, ha usufruito del trenino turistico. Ricordiamo che il servizio del trenino (vedi in foto lo scorso Natale), in funzione dal 24 luglio e fino al 24 settembre, è espletato dall'azienda Tourist Service società cooperativa di Catania (l'affitto del trenino turistico, compreso il conducente, è costato al Comune circa 18.000 euro). Il costo del biglietto è un euro. Si è dimostrato un buon mezzo di collegamento tra le zone balneari di San Vito e Tonnarella, passando ovviamente per il centro storico. "E' stata una buona idea quella del trenino, un servizio che trovi nelle maggiori località turistiche oltretutto –ha detto Mistretta- porta anche un po' di allegria grazie alla musica in esso diramata".

Lo scrittore però ha voluto sottolineare la brutta esperienza capitatagli insieme ai figli una sabato sera dello scorso agosto ed ha chiesto all'Amministrazione di migliorare il servizio il prossimo anno. Roberto Mistretta ha così raccontato: "dopo non essere riusciti a prendere quello delle 22 ci trovavamo ad aspettare il trenino sotto la scalinata di piazza Mokarta, il capolinea del servizio. Eravamo con quattro bambini più mia suocera.

Quando è arrivato il trenino, intorno alle 23, prima ancora di fermarsi al capolinea, almeno un centinaio di metri prima, un gruppo di ragazzi che aspettava insieme a noi comincia a correre verso il trenino: assistiamo ad un vero assalto alla diligenza come nel far west. Siamo rimasti esterrefatti, questi ragazzi si aggrappavano alle porte del trenino e così prenotavano la salita fino all'arresto del mezzo rendendo difficoltosa la discesa a quanti avevano fatto il giro. Meno male che a quell'ora eravamo in pochi, alcune famiglie erano andate via e così abbiamo trovato posto.

Nel fare il biglietto ho chiesto al conducente perché non avesse predisposto una biglietteria in modo da prenotare la salita. Lui mi ha risposto: vi sembra che io sia stupido, avevo messo un ragazzo a far i biglietti al capolinea ma questi è stato malmenato ed è finito in ospedale e pago ancora il suo infortunio. Comunque siamo partiti ed abbiamo fatto il giro in trenino, molto divertente. Appena stavamo tornando, verso mezzanotte, vi erano ad aspettarci circa 200 persone. Si è ripetuta la stessa scena alla quale abbiamo assistito aspettando il trenino, una ragazza con la sedia a rotelle pronta a salire è stata quasi travolta".

Così ha aggiunto Pietro, 11 anni, uno dei figli di Mistretta: "quasi non potevamo più scendere, abbiamo rischiato di farci male".

Mistretta ha così posto degli interrogativi: "perché ad esempio i vigili urbani non garantiscono il controllo durante la salita e la discesa dal mezzo? Perché non organizzare un servizio prevendita anche affidato ad un bar o ad una rivendita? Sarebbero soldi sicuri per l'Amministrazione e si eviterebbe anche la ressa?. Ho raccolto le stesse lamentele da parte di alcuni turisti e molti cittadini che hanno usufruito di quel servizio. Si corre il rischio che succeda qualcosa di grave. Nessuno ha riferito al sindaco Cristaldi quanto accade? Qualora accadesse qualcosa di grave questa bella iniziativa –ha avvertito Mistretta- diventerebbe un boomerang. Bisogna garantire la sicurezza dei cittadini e la continuazione di questo servizio anche il prossimo anno".

In merito al trenino turistico, bisognerebbe chiedere -aggiungiamo noi- al conducente di moderare la velocità nel tratto di Corso Umberto I, via San Giuseppe e fino a piazza della Repubblica, considerato che nello stesso, chiuso al traffico automobilistico, vi passeggiano famiglie con bambini al seguito. Proprio ieri sera, intorno a mezzanotte, lo stesso trenino andando ad una certa velocità in via San Giuseppe ha urtato alcune piante poste quale limite dei posti a sedere di un wine-bar dove in quel momento vi erano diverse persone.

05-09-2013 9,15

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