Il regista Paolo Genovese sceglie San Vito Lo Capo per il Festival del Cinema Italiano

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Settembre 2020 12:45
Il regista Paolo Genovese sceglie San Vito Lo Capo per il Festival del Cinema Italiano

Si svolgerà a San Vito Lo Capo, dal 29 settembre al 3 ottobre, il Festival del Cinema Italiano, con la direzione artistica del regista Paolo Genovese. Una manifestazione cinematografica con l’obiettivo di valorizzare le produzioni nazionali, soprattutto le opere prime e seconde dei film dell’ultimo anno. «Portare il cinema – ha dichiarato il regista durante la conferenza stampa – in mezzo alle persone e permettere l’incontro e il confronto con chi il cinema lo fa, è un modo per sostenere l’arte e l’industria cinematografica del nostro paese».

La manifestazione avverrà esclusivamente all’interno del Teatro Comunale, nel rispetto di tutte le disposizioni anti contagio. Nei cinque giorni del festival verranno proiettati sette film e sei cortometraggi ma uno degli obiettivi principali è quello di far conoscere i grandi temi riguardo la battaglia contro i cambiamenti climatici. Verranno presentati dei documentari sulle tematiche ambientali – sezione curata dall’organizzazione ambientalista Mediterranean Recovery Action – sui comportamenti necessari per un futuro sostenibile.

Non a caso è stata scelta come location del Festival la città di San Vito Lo Capo, diventata da poco “plastic free”. Il Festival, inoltre, prevede una giuria composta da note celebrità – Michela Andreozzi, Edoardo Leo, Paolo Kessisoglu, Matilde Gioli, Massimiliano Bruno e Rolando Ravello – che assegneranno le Stelle d’Argento per film e corti. Un programma ricco che, oltre le proiezioni, prevede tre convegni sul cinema. Si partirà il 30 settembre con un dibattito dal titolo “Il Mio Albertone” sarà dedicato ad Alberto Sordi nel centenario dalla sua nascita.

Si continuerà il giorno 1 ottobre con il convegno dal titolo “Covid: e se fosse un’opportunità?” e si terminerà il giorno 2 con il convegno “Tutto Film e Bottega” che riguarderà il cinema italiano dall’artigianato all’industria. Le proiezioni dei lungometraggi, invece, partiranno il 29 settembre con il film di Claudio Noce “PadreNostro”; il 30 settembre verranno proiettati i film “Semina Il Vento” di Danilo Caputo e “Il Regno” di Francesco Fanuele; il giorno 1 ottobre ad essere protagonisti del festival saranno i film “La Guida Romantica a Posti Perduti” di Giorgio Farina e “La Vacanza” di Enrico Iannaccone.

Si concluderà questa sezione il 2 ottobre con i film “Non Odiare” di Mauro Mancini e “Paradise, una Nuova Vita” di Davide Del Degan. Sei, invece, i cortometraggi. Si partirà il 30 settembre con le proiezioni di “Il Ricordo di Domani” di Davide Petrosino e “U’ Sarcinale” di Ernesto Censori; il giorno 1 ottobre i cortometraggi saranno “Una Cosa Mia” di Giovanni Dota e “Il Nostro Tempo” di Veronica Spedicati. Si concluderà il 2 ottobre con “Una Signora di Sesamo” di Giuseppe Moschella e “I Catch You” di Lorenzo Mannino.

Anche i documentari in programma inizieranno il 30 settembre e tutti saranno seguiti da dibattiti scienziati ed esperti sui temi ambientali. Si inizierà con “La Lunga Rotta” di Roberto Lo Monaco – seguito dal dibattito “Gli oceani serbatoio di vita e ossigeno per il pianeta”. Il giorno 1, invece, verrà proiettato il documentario “The Climate Limbo” di Elena Brunello, Paolo Caselli e Francesco Ferri – seguirà il dibattito “Le Cause e gli Effetti del Clima che Cambia”. Il 2 ottobre il documentario “Soyalism” di Stefano Liberti ed Enrico Parenti sarà seguito dal dibattito “Siamo pronti per la transizione agroecologica?”.

La sezione terminerà con il documentario “Tra il Mare e la Terra” di Marco Spinelli a cui seguirà il dibattito “Il Cinema e la Cultura a Sostegno dell’Ambiente”.

- Chiara Conticello

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