“Il mondo della scuola: approccio con le famiglie e le istituzioni”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Gennaio 2014 08:46
“Il mondo della scuola: approccio con le famiglie e le istituzioni”

  VIDEO   L'intervista alla prof.ssa Antonina Marino, dirigente scolastico dell'istituto "Baldo Bonsignore" di Mazara del Vallo, evidenzia gli aspetti più significativi del mondo della scuola alla luce di un'evoluzione generazionale e di una

società proiettata a cambiamenti repentini.Nello specifico emerge, il momento di trapasso che la scuola sta vivendo negli ultimi anni e le esigenze sempre più frequenti di adeguarsi ad una realtà nuova e diversa.

La dirigente Antonina Marino (in foto) delinea perfettamente quanto l'istituzione scolastica stia al passo con i tempi e come il rapporto tra docenti e famiglia sia cambiato e basato su una reciproca collaborazione. Anche le istituzioni locali presenti nel nostro territorio dimostrano un segno di apertura nei confronti delle richieste e problematiche della scuola instaurando pertanto un rapporto d'intesa.

In qualità di dirigente scolastico come potrebbe definire la scuola?

La scuola è un'agenzia educativa di grande importanza soprattutto ai tempi di oggi perché veicola tutto ciò che la società richiede e forma cittadini seri e responsabili che nel futuro dovranno occuparsi della nostra città. Questo pertanto, è un impegno che la scuola porta avanti ogni giorno attraverso la didattica, la metodologia e l'impegno quotidiano che viene riservato a tutti gli studenti indistintamente.

Oggi la scuola sta vivendo un momento di trapasso ed è diventata un' istituzione aperta. Ci sono una nuova didattica e delle nuove normative; allora alla luce di tutto questo, quali sono i problemi e le necessità che sorgono nella gestione amministrativa di un istituto scolastico?

I cambiamenti sono sempre volti al meglio. Tutta la società cambia e anche le istituzioni che fanno da nervatura della nostra società sono volte ad un cambiamento altrimenti non sarebbero idonee ad adeguarsi al mondo di oggi. Il fatto che la scuola è aperta è una realtà, per tale ragione si cerca di stabilire un patto sinergico con il territorio. Ogni scuola è assolutamente in simbiosi con il suo territorio e deve offrire dei percorsi formativi che siano condivisi all'interno del territorio perché di questo ce n'è bisogno.Per quanto riguarda le difficoltà invece, le leggi intervenute negli ultimi anni, hanno dato una "sforbiciata" al personale e ciò è controproducente in una scuola a passo con i tempi in quanto quest'ultima non è un'azienda.La scuola come agenzia educativa, proprio perché si occupa di formazione, dovrebbe avere grosse opportunità per cui non dovrebbe ricadere nella logica dei tagli tout court; dovrebbe disporre piuttosto di una spesa intelligente lasciata all'iniziativa degli istituti scolastici.

Come è cambiato il rapporto tra docenti e genitori? Si assiste attraverso le cronache a genitori che hanno diverbi con le istituzioni scolastiche, a continue lamentele del comportamento dei docenti. Allora, non c'è più quel rapporto di collaborazione di una volta? Si è rotto qualcosa tra le istituzioni e i genitori?

Non ho una visione drastica o catastrofica del rapporto tra la scuola e la famiglia. Così come cambia la società, cambiano anche la scuola e le istituzioni. Adesso c'è una sorta di bisogno da parte delle famiglie di sentirsi partecipi all'educazione dei propri figli. Allora, lì dove ci sono delle incomprensioni c'è una mancanza di dialogo.Noi chiediamo ai nostri figli e ai nostri alunni di essere responsabili e legalmente sappiamo che lo si diventa con l'acquisto della maggiore età, ma la responsabilità che noi chiediamo loro si costruisce nel corso degli anni.

Quindi, piuttosto che cercare il diverbio, il ruolo del genitore dovrebbe essere quello di condividere le scelte con le scuole; esistono infatti, gli organi collegiali a partecipazione dei genitori dove si possono discutere i problemi più emergenti e all'interno dei quali si possono prendere ,insieme, delle decisioni che riguardano il percorso educativo dei propri figli. Allora in questo momento è necessario che si costruisca un dialogo e che si pensi ad un progetto di vita dei propri figli all'interno delle istituzioni scolastiche.

Qual' è attualmente il rapporto con le istituzioni locali?

A Mazara viviamo una situazione abbastanza soddisfacente nel senso che le istituzioni hanno la possibilità di rivolgersi agli assessori di riferimento e confrontarsi con loro. Anzi, colgo l'occasione per dire che la IV Commissione del Comune di Mazara del Vallo che si occupa di sanità, visiterà l'istituto Baldo Bonsignore per informarlo sulle necessità più impellenti che riguardano proprio glia spetti sanitari e di sicurezza.La stessa cosa è successa con l'assessore comunale all'Istruzione, Luciano Asaro, che, all'atto della sua nomina, ha visitato l'istituto suddetto chiedendo quali fossero i problemi e le esigenze che il dirigente volesse comunicargli.

Direi quindi che c'è una bella intesa. Ma nessuno si fa illusioni, perché così come sono intervenuti tagli nella scuola allo stesso modo sono intervenuti tagli per gli enti locali ragion per cui, noi dirigenti, non abbiamo la pretesa di "chiedere la luna". Tutto ciò che si fa, lo si fa concordando e tenendo conto delle limitazioni forti che sono state introdotte ultimamente.

17-01-2014 9,30

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