E’ finito 2-2 il tanto atteso “Derby del Satiro” Mazarese-Mazara valevole per la 5^ giornata del campionato di Eccellenza, girone A. Bella cornice di pubblico, tribuna piena, presenti anche il sindaco Salvatore Quinci ed il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano, e tifosi dell’una e dell’altra squadra seduti uno accanto all’altro. Prima del fischio d’inizio è stato rispetto un minuto di silenzio per la morte di un giovane mazarese, Marco Mucaria. Mazarese e Mazara hanno disputato una partita molto tirata, combattuta, e, per la verità, con qualche errore di troppo soprattutto a centrocampo. Il pareggio non soddisfa certamente il Mazara di mister Dino Marino, una squadra apparsa più propositiva e meglio organizzata in campo creando non pochi problemi ad una Mazarese incapace fino all’ultimo quart’ora, quando in svantaggio per 2-0, di creare seri problemi agli avversari.
Il primo tempo, a parte qualche tentativo giallorosso, è stato un monologo dei gialloblù grazie agli "strappi" del fantasista con Elamraoui, dell’esterno Camara e del gigante Gomes. La granitica difesa della Mazarese, non supportata adeguatamente dal centrocampo, è andata sotto pressione; soltanto qualche prodezza del bravissimo portiere Furnari (vedi la deviazione in corner di un bel tiro a girare di Elamraoui) e di qualche incertezza degli attaccanti gialloblù sottoporta (clamorosa la palla gol sprecata da Saia sul finire del tempo che da pochi passi non ha centrato la porta dopo un bel assist in diagonale del solito Gomes) non hanno consentito ai canarini di passare in vantaggio.
Nel secondo tempo sembra inizialmente un’altra Mazarese con Di Giuseppe che si rende pericoloso; probabilmente negli spogliatoi si sarà fatto sentire mister Ignazio Chianetta. Il Mazara però sembra crederci di più e Marino inserisce Ventrone e Fernandes Castro al posto di Pirrello e Saia e la pressione gialloblù sale producendo due buone occasioni per il centravanti Gomes. La squadra canarina sospinta da buona parte del pubblico che grida “Mazara Mazara” comincia a crederci e al 65’ trova il vantaggio con un bello stacco aereo del difensore, neoacquisto, Semeraro che raccoglie un cross su punizione di Elamraoui (vedi foto di copertina).
La gioia gialloblù raggiunge l’apoteosi dopo qualche minuto: ripartenza di Fernandes Castro, palla sulla destra per Camara che con un diagonale batte Furnari e sigla lo 0-2. La partita sembra in pugno per il Mazara ma al 70’ arriva l’espulsione del capitano gialloblù, il centrocampista Federico: l’arbitro lo ammonisce per proteste, lo stesso direttore di gara si accorge che già il nome di Federico era sul taccuino fra gli ammoniti e tira fuori il cartellino rosso fra le proteste dei giocati e staff tecnico del Mazara che fanno notare al signor Valentini da Brindisi che il giocatore in maglia gialla già ammonito era Cesar Duarte e non lo stesso Federico. Irremovibile l’arbitro e Federico si avvia negli spogliatoi.
Il Mazara accusa il colpo e mister Chianetta lo capisce inserendo Mistretta al posto di Corso (sceso in campo fra i titolari per un infortunio prepartita del centrocampista Giordano). La Mazarese si butta in avanti alla ricerca del gol che aprirebbe l’incontro: il gol arriva al 76’ quando Di Giuseppe raccoglie un cross su punizione battuta di Sekkoum e di testa supera Thomas. La Mazarese ci crede, dagli spalti un gruppo di tifosi inneggia alla squadra del presidente Giampiero Giacalone; il Mazara appare invece scosso ed incapace di riorganizzarsi.
Così al 78’ è il fantasista Mistretta, neoacquisto ma ancora a corto di preparazione, a concludere verso la porta del Mazara, Longo respinge sulla linea e lo stesso Mistretta ribadisce in rete. Adesso è la squadra di mister Chianetta che cerca la vittoria sfiorando il vantaggio all’84’ quando Thomas blocca l’incornata debole di Di Giuseppe. Nel finale il Mazara si riaffaccia in avanti rendendosi pericoloso con Fernandes Castro e soprattutto con Illiano che al 93’ con un tiro-cross per poco non beffa Furnari.
Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro mette fine alle ostilità anche se nella strada verso gli spogliatoi non mancano gli attacchi verbali fra alcuni componenti dei rispettivi staff tecnici.
Negli spogliatoi il tecnico Marino elogia la partita della sua squadra, critica la decisione dell’arbitro in occasione dell’espulsione di Federico e si dice insoddisfatto per il risultato finale; dal canto suo mister Chianetta si dice soddisfatto del risultato visto come si erano messe le cose in campo ma è apparso abbastanza contrariato per la partita disputata dai suoi giocatori; affronterà la questione con la squadra domani alla ripresa degli allenamenti. Con il pareggio, che per la verità è servito poco a entrambe le due squadre, la Mazarese sale a 9 punti in classifica in coabitazione il Pro Favara e domenica affronterà fuori casa la Nissa, il Mazara sale a 8 punti e la prossima giornata affronterà in casa il Castellammare.
Il tabellino
Mazarese: Furnari; Baiata (77’ Fragapane), Giardina, Jammeh (77’ Erbini); Benivegna, Lupo (88’ Angileri), Sekkoum, Corso (73’ Mistretta), Russo; Testa, Di Giuseppe. A disp.: D’Ippolito, Perrone, Giordano, Calamia, Catalano. All. Chianetta.
Mazara: Thomas, Semeraro, Bertoglio, Federico, Longo, Pirrello (56’ F. Castro), Camara (92’ Illiano), Cesar, Saia (56’ Ventrone), Elamraoui (73’ Morasca), Gomes. A disp.: Dominguez, Vallone, De Vivo, Pace, Gancitano. All. Marino.
Arbitro: Nico Valentini della sezione di Brindisi
Assistenti: Gianmarco Valenti (Palermo) e Pietro Fardella (Palermo)
Marcatori: 65’ Semeraro, 68’ Camara, 76’ Di Giuseppe, 78’ Mistretta.
Note: Ammoniti: Baiata, Gomes, Russo, Cesar, Sekkoum. Espulsi: al 70’ Federico per proteste. Recupero: pt 3’, st 6’.
Francesco Mezzapelle
