GDF Palermo: sequestrati 11 kg di cocaina. Arrestato un corriere

Lo stupefacente, qualora immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per circa 1 milione di euro

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Gennaio 2024 09:35
GDF Palermo: sequestrati 11 kg di cocaina. Arrestato un corriere

 I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato circa 11 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultata in un’automobile sottoposta a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello in direzione Palermo. In particolare, nella serata dello scorso 22 gennaio, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio effettuati lungo le rotabili che conducono al capoluogo, una pattuglia del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Palermo sottoponeva a controllo un’autovettura, procedendo all’identificazione del conducente che, nel corso delle operazioni, si mostrava particolarmente nervoso e agitato. Pertanto, i militari effettuavano una più approfondita attività di perquisizione del mezzo, rinvenendo occultati all’interno del serbatoio della stessa, grazie al fiuto dei cani antidroga ANOUK e ETHOO del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, n.

10 involucri avvolti in buste di cellophane trasparente, per un peso complessivo di 10,9 kg. di cocaina. Lo stupefacente, qualora immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per circa 1 milione di euro. Il corriere, di nazionalità italiana, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale “A. Lorusso - Pagliarelli” di Palermo, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria che il 25 gennaio u.s. ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti, per la tutela della sicurezza economico - finanziaria dei cittadini, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto al fenomeno del traffico di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento della locale criminalità organizzata. Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.

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