Eolico offshore nel Canale di Sicilia, Renexia accordo con Aker per progettazione sottostazioni marine

Si tratta del più importante parco eolico offshore galleggiante del Mediterraneo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Settembre 2024 10:53
Eolico offshore nel Canale di Sicilia, Renexia accordo con Aker per progettazione sottostazioni marine

Renexia, società del Gruppo Toto, attraverso la sua controllata Renext Solutions, ha siglato un contratto Front-End Engineering and Design (FEED) con Aker Solutions, azienda leader nelle soluzioni sottomarine per l'industria energetica, per la progettazione delle sottostazioni sottomarine di Med Wind, il più importante progetto di parco eolico galleggiante del Mediterraneo, al largo delle coste trapanesi e si avvarrà della stretta collaborazione con il proprio partner ABB. L’incarico prevede l’ideazione di 8 moduli, 2 per ogni sezione del parco, che verranno poi posati sui fondali del Canale di Sicilia, a una profondità che varia tra i 520 e i 660 metri, in cui convoglieranno i cavi delle turbine galleggianti dell’impianto. L’energia prodotta dalla rotazione delle pale arriverà a terra, presso le stazioni di Partanna e Partinico, tramite un sistema di cavidotti sottomarini e terrestri.

Aker Solutions, per la prima volta impegnata in un progetto eolico offshore nel Mar Mediterraneo, è stata scelta per via della pluriennale esperienza nelle soluzioni tecnologiche offshore avanzate per l'oil & gas e le energie rinnovabili. Gli studi di fattibilità condotti hanno identificato risparmi significativi in termini di CAPEX e OPEX rispetto alle opzioni alternative, aprendo la strada allo sviluppo di una soluzione unica. Oltre alla sua comprovata efficienza tecnologica, Renexia ha optato per l'innovativo modulo di Aker Solutions per via dell’ingombro ridotto, che comporta un impatto minimo sull'ecosistema marino. Anche i componenti del modulo hanno giocato un ruolo importante nella scelta di Renexia, in quanto non richiedono interventi di manutenzione significativi per i 25 anni di concessione di Med Wind.

Il progetto di Aker presenta tutti i parametri che stavamo cercando: solidità, innovazione tecnologica e ridotto impatto ambientale. Siamo lieti che il partner individuato ci accompagnerà in questo percorso importante e sfidante che culminerà con la realizzazione del primo parco eolico offshore galleggiante di grandi dimensioni nel Mar Mediterraneo” – commenta Paolo Sammartino, COO di Renexia.

L’avvio della fase progettuale di questi importanti elementi è stato possibile grazie ai risultati delle campagne oceanografiche svolte nei mesi precedenti sui fondali dell’area dove sorgerà Med Wind (vedi foto di copertina). I campioni prelevati e analizzati, così come lo studio delle correnti, hanno permesso di individuare le zone più idonee per l’intero impianto. Le stesse indagini hanno confermato tutti i criteri di sostenibilità e integrazione dell’opera con l’ambiente marino e non sono stati rilevati siti di interesse storico-archeologico in prossimità dell’area di ancoraggio delle turbine.

"Questa intesa conferma la posizione di leader di Aker Solutions nelle tecnologie di alimentazione sottomarina per il settore eolico offshore. Si basa sia sulla nostra vasta esperienza nel settore oil & gas, sia sulla nostra stretta collaborazione con i clienti e con il nostro partner ABB. Sin dalle prime fasi del progetto, abbiamo lavorato insieme ad ABB per individuare le soluzioni più sostenibili, robuste ed economiche" ha dichiarato Jo Kjetil Krabbe, vicepresidente esecutivo di Power Solutions di Aker Solutions "L’accordo rappresenta anche un passo avanti nella nostra strategia di supporto agli sviluppi internazionali dell'eolico offshore in aree in crescita come quella del Mar Mediterraneo."

Med Wind verrà sviluppato in più fasi e, una volta a regime, sarà in grado di generare circa 9 TWh all’anno di energia pulita, pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie ed equivalente al 3% di quello nazionale, si tratta di un importante passaggio per il percorso di transizione energetica intrapreso dall’Italia. Il progetto infine contribuirà a creare occupazione in Sicilia nei sei anni previsti per la costruzione dell'impianto e per le attività di manutenzione negli anni successivi.

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