Si sono concluse le elezioni Amministrative che hanno interessato due Città della Provincia: Alcamo e Calatafimini-Segesta. Ad Alcamo ha vinto il sindaco uscente Domenico Surdi esponente del M5S (l’ex premier Giuseppe Conte è intervenuto nel suo comizio finale) ed appoggiato da altre due liste, Surdi Sindaco e ABC. Surdi ha vinto, crtediamo anche grazie al voto disgiunto, con quasi il 45% delle preferenze. Debacle invece per il candidato del centrodestra Massimo Cassarà, staccato di dieci punti, al 33%; Cassarà si è presentato con otto liste: Forza Italia, MNA, Lega, Movimento VIA, Cantiere Popolare, Con Alcamo nel cuore, Siamo Alcamo, Alba. Terza, con circa 16% delle preferenze, è arrivata la candidata del centrosinistra, Giusy Bosco, appoggiata dal PD, da Centrali per Alcamo e dall’UDC. Quarto il candidato della destra, Alessandro Fundarò sostenuto da una sola lista, quella di Fratelli d’Italia.
A Calatafimi-Segesta ha vinto, con il 45% delle preferenze, Francesco Grupposo con la lista “Rinascita per Calatafimi Segesta-Sindaco Gruppuso”. L’altro candidato Caterina Verghetti, si è fermata al 32%; la Verghetti era sostenuta da una coalizione molto ampia che andava da Fratelli d’Italia al Pd, la lista si chiamava “Uniti per Migliorare”
Interessanti i i commenti al voto delle elezioni Amministrative nelle due Città da parte di Gaspare Giacalone, sindaco di Petrosino, e dirigente nazionale del Partito Democratico, e dall’ex sen. Nino Papania, alcamese e fondatore del movimento V.I.A. (in foto copertina: a sx Giacalone, a dx Papania)
Gaspare Giacalone: “Congratulazioni ai colleghi sindaci Domenico Surdi, riconfermato primo cittadino di Alcamo, e Francesco Gruppuso, nuovo sindaco di Calatafimi. Da parte mia piena collaborazione e la disponibilità ad intraprendere iniziative comuni. Dal punto di vista politico, invece, un dato risulta evidente da questa tornata elettorale: il Partito Democratico vince quando sperimenta alleanze con i movimenti civici realmente radicati nei territori e quando si persegue un rapporto privilegiato con il M5S e le forze di sinistra. Un partito che in provincia, come nel resto della Sicilia, deve tornare ad essere presente, spalancare le porte e riprendere un dialogo con il mondo esterno ed interno. Guidare il cambiamento, non subirlo!”
Nino Papania: “Le competizioni elettorali meritano il doveroso rispetto e anche la serietà di chi dopo le commenta. Ci congratuliamo con il neo eletto sindaco Domenico Surdi e con tutti gli eletti al consiglio comunale di Alcamo, con la consapevolezza che sapranno sempre rappresentare gli interessi collettivi della comunità cittadina. Ringraziamo il candidato del centrodestra Massimo Cassarà per l’impegno e la passione che ha profuso, tutti i candidati delle liste che con coraggio hanno messo la faccia a servizio di un progetto.Al contempo i numeri ci dicono che le liste del centrodestra hanno superato di gran lunga quelle del centrosinistra e dello stesso Surdi, registriamo un voto disgiunto organizzato che ha certamente ed inequivocabilmente orientato la vittoria a primo turno dell’uscente.
Sosteniamo, anche qui ce lo dicono i numeri, che se il centrodestra fosse davvero rimasto unito, non frantumandosi in prove di forza irragionevoli, il risultato oggi sarebbe di una schiacciante vittoria di quella parte politica.Bene l’affermazione dell’MNA che avrà rappresentanza in consiglio, e anche del movimento Via i cui candidati complessivamente superano il 15 per cento”.
Francesco Mezzapelle