Election Day: i candidati mazaresi alle Politiche e i probabili alle Regionali

Sorprese sia per le liste della Camera e Senato e per le candidature all’ARS. Come avviene la ripartizione dei seggi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Agosto 2022 16:30
Election Day: i candidati mazaresi alle Politiche e i probabili alle Regionali

Le sorprese erano previste e sono arrivate. D’altro canto con tutto quello che è successo per le elezioni nazionali e sta succedendo per le regionali di Sicilia, erano prevedibili gli scossoni nei partiti e tra i candidati. Cominciamo con le certezze per quanto riguarda i candidati di Mazara alla Camera dei Deputati e al Senato. I candidati, tra Camera e Senato, sono otto. Per la Camera è riconfermata Vita Martinciglio del M5S: è candidata nel collegio uninominale di Marsala, ed è inserita al terzo posto nel collegio plurinominale 2 in Sicilia, che comprende anche la provincia di Trapani.

Mazarese è anche la capolista nello stesso collegio plurinominale per la Camera anche Adriana Cavasino per la lista Italexit di Gianluigi Paragone; anche lei è inoltre candidata sempre per la Camera nel collegio uninominale di Marsala. Per quanto riguarda il Senato è candidata nella lista del Partito Democratico Stefania Marascia, attuale consigliere comunale eletta con il movimento “Siamo Mazara”, nel collegio uninominale di Marsala. L’attuale assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Toni Scilla, è candidato al Senato nel collegio plurinominale 2 Sicilia Orientale, inserito al secondo posto dietro Stefania Prestigiacomo.

Candidato anche l’ex vicesindaco di Mazara, Silvano Bonanno, inserito al secondo posto nella lista “Noi Moderati” nel collegio plurinominale 1. Maricò Hopps è invece inserita al terzo posto nella lista della Lega-Prima l’Italia nel collegio plurinominale 1. Altre due novità sono rappresentate dalle candidature nelle fila dei Verdi Sinistra: per la Camera Alessandro Evola nel collegio plurinominale 2, per il Senato Angela Marino nel collegio plurinominale 1. Candidato per Forza Italia per la Camera nel collegio blindato di Palermo Giorgio Mulè, attuale sottosegretario alla Difesa, che non è nato a Mazara ma vi ha vissuto per moltissimi anni iniziando la sua carriera di giornalista.

Mentre i giochi per la Camera e per il Senato sono fatti, quelli per la Regione siciliana sono ancora in corso anche se alcuni nominativi sono ben noti e non dovrebbero riservare delle sorprese. Useremo sempre il condizionale perché non si sa mai come andrà a finire. In Forza Italia ci sarà il mazarese Toni Scilla, nel Pd il dottore Giuseppe Bianco, nel M5S è quasi certo il ritorno in campo dell’ex consigliere comunale Nicola La Grutta. Considerato poi che l’Udc non ha presentato simbolo (forse perché le previsioni non accreditano al partito di Cesa il 5% necessario per fare scattare un seggio), l’attuale assessore regionale Mimmo Turano ha pensato di entrare nella lista “Prima l’Italia” ovvero la Lega, trascinandosi anche un gruppo di fedelissimi, tra cui il mazarese Pietro Marino, la cui candidatura con il simbolo dell’UdC sembrava ormai fatto acquisito visto anche alcuni manifesti già presenti in Città Altro candidato mazarese sarà Vito Gancitano, l’attuale presidente del Consiglio comunale, che ha sciolto le sue riserve schierandosi infine con la lista della Nuova Dc, il partito di Cuffaro.

Nella lista Fratelli d’Italia ha trovato posto l’attuale deputato regione di Attiva Sicilia (eletto con il M5S) Sergio Tancredi; nella stessa lista avrebbe qualche possibilità anche il consigliere comunale Giorgio Randazzo. L'avv. Fabrizio Misuraca è candidato nella lista "Orgoglio Siculo" a supporto del candidato alla Presidenza Cateno De Luca.   

Quella delle Regionali, così come per le Nazionali, sarà una campagna elettorale dura ed i candidati è bene che prendano visione di cosa prevede la legge ed il numero dei deputati da eleggere. La ripartizione dei 70 seggi dell'Assemblea nell'ambito dei collegi elettorali, è elaborata sulla base della popolazione residente nell'Isola (5.002.904 abitanti), secondo l'ultimo censimento disponibile. Nel dettaglio, i 62 seggi sono così distribuiti nei collegi provinciali: 6 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 13 a Catania, 2 ad Enna, 8 a Messina, 16 a Palermo, 4 a Ragusa, 5 a Siracusa, 5 a Trapani, cioè in provincia gli eletti devono essere soltanto 5 e non di più.

Degli otto seggi residui, sette andranno alla lista regionale del candidato presidente vincente (il cosiddetto "listino") e uno al candidato presidente secondo classificato. Passiamo alle nazionali. Con la riforma costituzionale varata nel settembre del 2020, i seggi della Camera si riducono da 630 a 400, mentre quelli del Senato passano da 315 a 200. Il sistema elettorale attuale, il cosiddetto “Rosatellum”, è infatti un sistema misto, in cui i seggi sono attribuiti in parte in collegi uninominali maggioritari, in parte con metodo proporzionale in collegi plurinominali.

La Sicilia passa da 77 a 48 tra deputati e senatori e nello specifico saranno 32 gli eletti alla Camera in Sicilia e 16 al Senato. Alla Sicilia spettano due circoscrizioni: la prima con 24 seggi, di cui nove uninominali e 15 proporzionali, e la seconda con 12 seggi, ripartiti in cinque uninominali e sette proporzionali. Le due circoscrizioni della Sicilia contano sei seggi uninominali, ma la prima ha nove seggi proporzionali mentre la seconda ne ha 11.Per quanto riguarda il Senato, ogni Regione ha un’unica circoscrizione. La Sicilia ha 16 seggi suddivisi in sei uninominali e 10 proporzionali.

I territori sono: Palermo (capoluogo, 11 comuni limitrofi lungo la costa est e Ustica); Marsala (il resto del palermitano e Trapani isole comprese); Gela, Catania; Siracusa (tutti i comuni oltre a quelli di Ragusa con 15 centri del Calatino più Niscemi: Messina (tutti i comuni e anche la provincia di Enna). La parte proporzionale dei seggi sono da attribuire alle liste nei plurinominali.

Salvatore Giacalone

Francesco Mezzapelle

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