"Siamo pronti a caricare su un camion le lastre di eternit e depositarle davanti al Comune, siamo sicuri che verrebbero rimosse in poche ore". Questo è quanto
dichiarato questa mattina da Paolo Bono e Michel Russo, proprietari rispettivamente di un panificio e di negozio di ortofrutta di piazza Rosso San Secondo, davanti la Chiesa di Santa Rosalia.
Dall'altra parte della piazza, giacciono da più di un mese sempre nello stesso posto sei lastre di eternit abbandonate vicino a dei cassonetti di rifiuti. La presenza delle lastre di eternit era stata segnalata alla nostra redazione lo scorso 7 aprile; ad oggi però nessuno di competenza ha provveduto a rimuovere quelle sei lastre che presentano (vedi foto scattata stamani) chiari segni di frantumazione, cosa molto grave in quanto si stanno liberando polveri di amianto la cui inalazione rischiano seriamente di provocare patologie cancerogene.
Questa è la nostra terza segnalazione, la precedente era avvenuta il 15 aprile. A quanto pare i nostri appelli sono passati inosservati, chissà che gli impegni elettorali e tutte le opere pubbliche ed iniziative allestite proprio in prossimità dalle elezioni non abbiamo distolto l'Amministrazione comunale da una questione crediamo molto seria visto che riguarda la salute pubblica messa a repentaglio da cittadini incivili che, non curanti o ignari del pericolo apportato, hanno depositato adagiandole sul muro ai lati dei cassonetti rifiuti le sei lastre di eternit.
Ricordiamo che si tratta di una piazza molto frequentata, a qualsiasi ora, lasciando stare che vi giocano ragazzi del quartiere e giovani che frequentano in diverse attività la parrocchia di Santa Rosalia. "Più di un mese fa –hanno detto Russo e Bono- abbiamo contattato la Belice Ambiente ma ci hanno detto che trattandosi di rifiuti speciali non potevano intervenire. Del caso si è occupato un consigliere comunale vicino all'Ammninistrazione che ci ha assicurato di aver riferito del caso all'ufficio tecnico del Comune. Purtroppo ancora ogni mattina vediamo le lastre di eternit che adesso sembrano sbriciolarsi, qui vengono diversi clienti con bambini e comprano i nostri prodotti".
Aspettiamo (vedremo ancora per quanto tempo) che chi di competenza, cioè il Comune, affidi l'incarico ad una ditta specializzata per la rimozione del rifiuto speciale. Considerato che il problema delle discariche di eternit nel territorio mazarese è stato più volte sollevato, sia in Consiglio comunale che da ambientalisti, sarebbe necessario che la prossima Amministrazione comunale si impegni firmando una convenzione con una ditta specializzata in rimozione di materiale tossico per incentivare i cittadini a sbarazzarsi di materiale pericoloso pagando un prezzo ragionevole evitando così comportamenti incivili come il deposito abusivo dell'eternit.
Francesco Mezzapelle
13-05-2014 10,20
{fshare}