Diversi interrogativi su bando per concessione di un bene confiscato alla mafia

Il bando pubblicato dal Comune di Mazara lo stesso giorno dell'approvazione del regolamento in Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Aprile 2021 16:57
Diversi interrogativi su bando per concessione di un bene confiscato alla mafia

Il giorno 30/03/2021 si è svolta una seduta del Consiglio Comunale della città di Mazara del Vallo. Tra i tanti punti all'ordine del giorno, vi era anche un regolamento di grande importanza, ovvero quello relativo alla disciplina per l'assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, cioè alla mafia. A seguito del protrarsi del dibattito, il consiglio comunale, caduto il numero legale, è stato sospeso e rimandato all'indomani, ovvero il 31/03/2021. Nella seduta di prosecuzione è stato infatti approvato all'unanimità, dopo un lungo, acceso e fruttuoso, dibattito fra maggioranza ed opposizione, il Regolamento per i beni confiscati alla mafia.

Proprio quello stesso giorno, il 31 marzo, viene protocollato (al numero 26449) dal III settore del Comune di Mazara del Vallo un “Invito a manifestare interesse per l'affidamento in concessione della gestione dell'appartamento con annesso box auto, confiscato alla criminalità organizzata, sito in Mazara del Vallo Via E. Sansone n.109. manifestazione di interesse selezione pubblica e allegati”; l'invito verrà poi pubblicato il giorno seguente, ovvero il 01 aprile 2021, sull'albo pretorio online rendendolo così pubblico alla cittadinanza. Diversi però sono gli interrogativi che emergono sulla procedura di assegnazione del bene in questione. Come mai l'invito alla manifestazione di interesse è stato pubblicato proprio il 31 marzo a ridosso dell'approvazione del regolamento e non si è aspettato invece l'indizione di un bando pubblico magari qualche giorno dopo, considerato che vi erano le festività pasquali?

Era un atto così impellente visto che dal 2 al 5 aprile tutti gli uffici pubblici come Comune e poste sarebbero stati chiusi per festività pasquali e l'invito alla manifestazione di interesse sarebbe scaduto dopo appena 10 giorni, cioè il 10 aprile 2021?.

Ma non finisce qui, l'invito infatti prevede che coloro i quali debbano fare richiesta del suddetto bene debbano effettuare un sopralluogo del bene con annesso verbale di visita, il tutto concordato con gli uffici comunali (che sappiamo bene essere molto impegnati). Continuando nella lettura attenta dell'invito: su tutti i documenti riportati nell'albo pretorio online al seguente link (https://servizi.comune.mazaradelvallo.tp.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=22874&CSRF=6d290b8a88dd569111657f26439be285) viene riportato che il bene è sito in via Emanuele Sansone n.109 per cui chiunque da quando è venuto a conoscenza sapeva che il bene si trovava lì.

Ma proprio ieri, 08 aprile 2021, due giorni prima della chiusura di presentazione delle domande, spunta sull'albo pretorio online una nota sempre del III settore “Servizi alla Citta e alle Imprese” in cui si specifica che il bene confiscato alla mafia non risulta essere al numero civico 109 (dove risulta invece una regolare abitazione ove residenti privati cittadini) ma al numero civico n.4 (vedi foto di copertina) sempre di via Emanuele Sansone; si è trattato certamente di un errore, grossolano si, ma non certamente voluto visto anche che i due immobili risultano distanti quasi un chilometro.

Continuando con la nostra analisi, abbiamo notato che il bando prevede che il plico contenente tutta la documentazione venga consegnato brevi mano all'ufficio protocollo ma non da un semplice rappresentante legale, ma che il tutto venga inviato tramite raccomandata da una posta che deve consegnare il plico entro il 10 aprile ore 12.00. Altra “anomalia” il fatto che due giorni prima della chiusura si rende noto, giustamente, che il civico è il n. 4 e non il 109, e se per caso qualcuno, visto il cambiamento del civico, volesse adesso partecipare alla presentazione della domanda, si troverebbe in difficoltà visto che le poste impiegano non meno di due giorni per la consegna di una raccomandata che coincide proprio con la chiusura dei termini di presentazione.

(ecco il testo della nota di rettifica del civico https://servizi.comune.mazaradelvallo.tp.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=22975)

Ci chiediamo: ma tutto questo, riguardante peraltro con un bene confiscato alla mafia, un simbolo di legalità, risponde alle giuste e trasparenti procedure? Inoltre vogliamo anche far presente un altro aspetto di questa strana vicenda: il bando con allegata griglia di valutazione prevede un bel punteggio e come obbligo una relazione analitica descrittiva delle attività svolte nell'ultimo triennio dall'Ente, analoghe a quelle che si intendono realizzare. La griglia di valutazione infatti prevede anche un punteggio sulle “Capacità tecnica relativamente all'esperienza e alla professionalità acquisita esclusivamente nella gestione, nell'ultimo triennio, di attività identica a quella che si intende realizzare sul bene per conto di Enti Pubblici e quindi in rapporto di convenzione con quest'ultimi”. Ci chiediamo pertanto: il bene in questione andrà a finire a chi già ha avuto esperienza di un bene confiscato? Quindi sarà esclusa per esempio una associazione neonata pur avendo una bella idea da realizzare anche senza esperienza negli anni pregressi? E' lo stesso principio di quando si dice che i giovani devono fare esperienza dando loro opportunità e poi si preferisce chi ha svolto quel lavoro già in precedenza.

Insomma, diversi gli interrogativi e anomalie sull'assegnazione del primo bene dopo l'approvazione del regolamento per i beni confiscati alla mafia. Nella fattispecie non sarebbe stato auspicabile, avvertito infine l'errore sul numero civico, annullare il bando e procedere, con calma e attenzione, nell'emanarne un altro?

La redazione 

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