Sono passati ormai venti giorni dalla chiusura del ponte di ferro sul fiume Delia in contrada Bocca Arena ed i disagi per i cittadini, in particolar modo per i residenti, divengono sempre più evidenti ed insopportabili. Interi nuclei familiari devono abbandonare le proprie abitazioni all’alba per poter raggiungere scuole e luoghi di lavoro, i teenager non possono più rincasare in motociclo dopo una certa ora, i soccorsi tardano ad arrivare sulla strada provinciale 38 Mazara-Torretta, mettendo a repentaglio la vita di moltissimi cittadini.Nel febbraio del 2018 un decreto del ministero dei trasporti ha stanziato un’ingente somma di denaro per la viabilità secondaria.
Tra questi interventi, il successivo ottobre, l’ex Provincia ha inserito i lavori di manutenzione straordinaria per il ponte sul fiume Arena. Il via libera del ministero a tale intervento è arrivato a gennaio 2019 con un finanziamento di oltre 1 milione di euro. Perché il libero consorzio comunale di Trapani (ex Provincia) ha atteso che si giungesse alla chiusura del ponte prima di procedere all’inizio dei lavori? Cosa ha impedito all’ex Provincia di dare il via ai lavori nei due anni precedenti? Questa vicenda ricorda quella della strada provinciale 38 Mazara-Torretta, anch’essa di proprietà dell’ex Provincia.
Si sono resi necessari molti anni e diverse proteste organizzate dai residenti affinché l’intervento venisse realizzato e portato a termine. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha dimostrato ancora una volta una totale assenza, una totale inefficienza ed inefficacia operativa, un completo disinteresse nei confronti della città di Mazara del Vallo e dei mazaresi.Assenti e silenti in questi anni sono stati anche diversi mazaresi che si sono trovati e si trovano ad occupare importanti poltrone all’interno del Parlamento e del Governo nazionale e regionale.
Amministratori, Deputati, Onorevoli e Ministri che si ricordano dei problemi della città soltanto in prossimità di competizioni elettorali e che nulla hanno fatto in questi anni per sollecitare l’ex Provincia ad iniziare i lavori sul ponte e che oggi sono responsabili in solido della chiusura dello stesso e dei tremendi disagi che ne derivano.In questo scenario, che ruolo ha assunto l’Amministrazione Comunale negli ultimi due anni? Il Sindaco e la giunta comunale avevano consapevolezza dello stato del ponte e dei rischi a cui si andava incontro ritardando l’inizio dei lavori? L’Amministrazione si è impegnata per tutelare gli interessi dei cittadini sollecitando ed intimando una pronta azione all’ex Provincia?Constatato che la negligenza, il disinteresse e l’irrilevante peso politico di diverse istituzioni pubbliche mazaresi hanno condotto ai ritardi sopracitati ed alla chiusura, per almeno “300 giorni”, del ponte sul fiume Delia, abbiamo apprezzato la solerzia con cui il Sindaco ha incontrato i cittadini residenti in contrada Bocca Arena per illustrare le azioni che aveva intenzione di mettere in atto.
Confidenti speravamo che alle parole si desse seguito con degli interventi concreti, invece, ad oggi nulla è variato con riferimento al percorso alternativo identificato, il quale presenta i già noti problemi ed impedimenti ad una normale circolazione. Percorso alternativo che, qualche giorno addietro, è stato anche chiuso per qualche ora prima che l’Amministrazione Comunale ne prendesse coscienza e si adoperasse per ripristinare la viabilità.Mazara ed i mazaresi sono stanchi di subire a causa dell’incapacità amministrativa, del disinteresse verso la cosa pubblica dei suoi rappresentanti. Mazara ed i mazaresi sono stanchi di assistere alle passerelle politiche di deputati ed amministratori interessati esclusivamente a salvaguardare la propria poltrona. Mazara ed i mazaresi hanno bisogno di meno selfie e più efficienza ed efficacia amministrativa.
Direttivo Comunale #DiventeràBellissima
