La politica fa promesse, prende impegni, scrive alle autorità regionali competenti ma resta il fatto che ai 300 dipendenti della Belice Ambiente che aspettano gli stipendi di luglio, agosto e settembre
relativi all'ultimo trimestre della gestione del liquidatore Nicola Lisma, cioè prima dell'arrivo del commissario straordinario della Regione, dott.ssa Silvia Coscienza.
I dipendenti, supportati dai sindacati, lo scorso dicembre hanno scioperato per due giorni. Era stato richiesto di pagare quegli arretrati con i soldi che la Regione stava versando nelle casse dei comuni di Partanna, Petrosino e Campobello di Mazara.
Il sindaco di Partanna Nicolò Catania intervenne ricevendo nella mattinata del 10 dicembre i lavoratori della Belice Ambiente con la delegazione sindacale. Catania tranquillizzò i lavoratori con la decisione di non trasferire alla società Belice Ambiente nessuna somma, proveniente dalla Regione Sicilia, finchè non fosse assicurata la possibilità di utilizzare tali somme per saldare le competenze di luglio, agosto e settembre.
Della questione, per la quale interessato anche il sindaco di Petrosino, fu chiesto un intervento alla Prefettura di Trapani a garanzia dei diritti dei lavoratori ma il Dipartimento regionale Rifiuti e delle Acque non ha emanato nessuna direttiva nei confronti della gestione in liquidazione della Belice Ambiente volta alla risoluzione della problematica.
La scorsa settimana, in un colloquio telefonico, pare che il responsabile della funzione pubblica della Uil, Giorgio Macaddino, abbia chiesto al sindaco Nicola Cristaldi chiesto la convocazione di una conferenza di servizio "per trovare una soluzione per far fronte al pagamento delle tre mensilità arretrate ed al pagamento dei nove dodicesimi della tredicesima mensilità". Probabile che il primo cittadino mazarese, anche in prospettiva delle prossime elezioni che lo rivedranno candidato sindaco, potrebbe risolvere questo problema e consentire ai lavoratori recuperare le mensilità arretrate.
Cristaldi ha assicurato allo stesso Macaddino di aver dato disposizione alla Ragioneria del Comune di pagare il 70% di una fattura alla Belice Ambiente, circa 410 mila euro.
"Ancora –ha detto stamani Luigi Giacalone, un operatore ecologico che opera nel centro storico (vedi foto)- non abbiamo ricevuto lo stipendio di febbraio. Ci dicono da giorni che le somme sono state accreditate in banca ma noi non vediamo ancora niente. I pochi soldi che ci hanno dato sono già finiti pagando i debiti e facendo un po' di spesa. Abbiamo contratto debiti con le banche per i soldi mancanti in quei tre mesi; gli interessi applicati ci stanno mangiando ma dovevamo in qualche modo sfamare le nostre famiglie i nostri bambini".
10-03-2014 9,20
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