Depuratore comunale, cittadini “con la puzza sotto il naso” o “puzza di bugie”?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Agosto 2014 15:05
Depuratore comunale, cittadini “con la puzza sotto il naso” o “puzza di bugie”?

"Spero proprio che stanotte sia stata la punta massima di puzza che ha infestato c/da Bocca Arena . A ondate successive fino alle ore 6:30 gli odori erano insopportabili". Questo l'ultimo commento di stamani di un cittadino, uno delle migliaia di residenti fra i quartieri Boccarena e Transinico a cavallo del fiume Delia sulle cui rive sorge la struttura del depuratore comunale.

A lamentarsi dei miasmi che ogni sera dall'area del depuratore si elevano in quella zona della città sono centinaia di cittadini stanchi di sopportare quanto accade nelle ore notturne da quando il depuratore comunale è entrato in funzione, cioè dallo scorso metà marzo.

La puzza vomitevole secondo queste centinaia di cittadini inizia ogni sera a partire dalle 22,30-22,40 per continuare, con zaffate a più riprese per gran parte della notte; in molti che abitano nelle loro villette estive nei due quartieri hanno rappresentato il loro imbarazzo di fronte ad ospiti ed hanno già iniziato a fare i bagagli per chiudere anticipatamente la villeggiatura ritornando alle loro residenze invernali.

Nei giorni scorsi dall'Amministrazione comunale è pervenuta una nota relativa alla questione del funzionamento del Depuratore Comunale nel quale si leggeva "si rappresenta che lo stesso è funzionante ed efficiente, anche se allo stato non è ancora al 100%, in considerazione della necessità di un periodo transitorio di assestamento dell'impianto e dei metodi gestionali. E' evidente che il funzionamento del Depuratore sta restituendo un segno di civiltà doveroso per una comunità come quella mazarese".

Niente da eccepire su questa prima parte, ovvio che prendiamo in parola il fatto che sia funzionante ed efficiente anche se non al 100%; altro discorso la rottura anche della seconda condotta marina che conduce i cosiddetti reflui dal depuratore al pennellone, forse prima dell'inaugurazione l'impianto andava monitorato e testato?

Poi continuando la lettura: "la presenza di cattivi odori deriva anche dalle probabili immissioni nella rete fognaria di reflui che non vengono correttamente depurati da impianti industriali o civici ricadenti nello stesso territorio. A tal proposito il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi, ha dato precise disposizioni perché si proceda all'avvio di controlli a tappeto sugli impianti industriali e civici". Ma la funzione di un depuratore non dovrebbe essere quella di depurare anche reflui industriali oltre che civili? I dubbi su eventuali inadempienze di impianti industriali o civici perché sorti soltanto adesso e non prima della presenza di odori nauseabondi nell'aria.

Altra questione quando si legge: "Il Sindaco ha inoltre dato disposizioni all'Ufficio Tecnico Comunale perché si avvii ogni atto necessario all'eliminazione delle acque stagnanti del Fiume Delia che contribuiscono in maniera rilevante all'emanazione di cattivi odori. L'Ufficio Tecnico provvederà ad attivarsi nei confronti dell'Ente gestionale della diga Trinità perché provveda ad eliminare la stagnazione delle acque provocata dalla cattura a monte di acque destinate al Fiume e che invece vengono immesse nella diga".

Fermo rimanendo che è giusta la richiesta di attivazione all'Ente della Diga Trinità per la pulizia della foce del fiume Delia tappata dalla sabbia, ma perché il problema dell'acqua stagnante sollevato soltanto adesso quando da anni persistente? Può inoltre questo piccolo stagno circoscritto (vedi foto n.2) emanare odori nauseabondi per chilometri?

Chissà invece che l'Amministrazione nella sua richiesta di intervento all'Ente suddetto non faccia velato riferimento alla possibilità che qualche impresa operante quasi sulle rive del fiume Delia non scarichi adeguatamente nel sistema fognario?

Secondo alcuni studi gli odori molesti provenienti dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane possono essere ricondotti a sorgenti esterne e a sorgenti interne all'impianto. Le prime sono riconducibili alla presenza di composti maleodoranti già nel liquame in ingresso all'impianto; le seconde si sviluppano in alcuni punti delle linee di trattamento. Da una indagine condotta in Germania presso gli operatori di impianti di depurazione [Frechen] il contributo delle sorgenti esterne alla problematica complessiva degli odori è risultato il 34%, mentre il restante 66% è stato considerato imputabile all'impianto stesso.

Sorgenti esterne di maleodorazioneLa presenza di cattivi odori in una fognatura urbana è dovuta essenzialmente a due cause distinte:• lo scarico di sostanze maleodoranti nel sistema di collettamento, usualmente ad opera dispecifiche lavorazioni industriali o di smaltimenti abusivi;• la formazione di sostanze maleodoranti lungo la rete di fognatura dovuta all'innesco di processi anaerobici.

Sorgenti interne di maleodorazioneLo sviluppo delle sostanze maleodoranti all'interno di impianti di trattamento per reflui urbani è, salvo casi particolari, sempre da imputarsi alla possibilità che si creino condizioni di anaerobiosi nelle fasi di trattamento: tale eventualità può essere una caratteristica intrinseca del processo o derivare da problemi di progettazione e conduzione dell'impianto. Generalmente le emissioni più rilevanti si verificano: nei punti di raccolta e stoccaggio di materiali a forte carico organico (grigliatura, pozzetti di estrazione dei fanghi), nelle fasi caratterizzate da tempi di permanenza prolungati (ispessitori di fanghi freschi, digestori), nelle unità di processo nelle quali sono facilitati i fenomeni di volatilizzazione (pre-aerazione, disidratazione e trattamenti termici dei fanghi).

I problemi più seri risultano così in gran parte localizzati nella linea fanghi.

In altre parti d'Italia dove attivati impianti di depurazione si è registrata una prima fase con la persistenza di odori nauseabondi per chilometri e ciò a causa dei trattamenti chimici o con biofiltri negli stessi impianti, tali problemi sono stati affrontati con i cosiddetti "sistemi di minimizzazione delle emissioni maleodoranti", questi sono stati già previsti per il depuratore di Boccarena?

Francesco Mezzapelle

30-08-2014 17,00

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