Depuratore comunale: ancora un rinvio. Costi esorbitanti per la sua manutenzione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Febbraio 2014 10:35
Depuratore comunale: ancora un rinvio. Costi esorbitanti per la sua  manutenzione

Ancora un altro rinvio per l'entrata in funzione del depuratore comunale. Un paio di mesi fa lo stesso sindaco Nicola Cristaldi aveva annunciato che entro la fine di gennaio l'impianto di Bocca Arena (nella foto)

sarebbe entrato in funzione. Così non è stato. D'altronde già lo scorso maggio il primo cittadino mazarese, invitato ad una trasmissione della Rai, aveva annunciato il 1 luglio (2013) quale data di attivazione del depuratore; non attivato neanche ad ottobre come successivamente annunciato. Purtroppo l'attivazione del depuratore comunale rischia di diventare una vera e propria odissea; troppi gli intoppi di varia natura che non hanno finora consentito l'entrata in funzione della struttura.

L'assessore ai Lavori Pubblici, Nino Zizzo, ha spiegato: "Entro una decina di giorni, una ditta incaricata dalla stessa Durante, dovrà iniziare il montaggio delle apparecchiature per rendere funzionante l'impianto di depurazione; credo che questi lavori –ha sottolineato Zizzo- potrebbero essere finiti in un mese. Allo stesso tempo verranno completati definitivamente i lavori di allacciamento del sistema fognario del lungomare allo stesso depuratore che raccoglierà i reflui per scaricarli depurati con il cosiddetto "pennellone" al largo della costa mare ad una distanza stabilita per legge. Credo che entro due mesi il depuratore possa entrare in funzione". Ecco il nuovo annuncio: ad aprile potrebbe così essere inaugurata l'opera, qualora fosse così il sindaco Nicola Cristaldi potrebbe utilizzare anche questo risultato come cavallo di battaglia per la sua campagna elettorale.

Ma l'assessore Zizzo è un fiume in piena: "Inoltre -ha detto-stiamo già predisponendo le procedure per la gara di appalto per la gestione dell'impianto di depurazione che dovrà essere adeguato alle esigenze di una città di 60.000 abitanti con un finanziamento di circa 3 milioni di euro garantito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti".

Quindi il depuratore potrebbe essere inaugurato ma non rivelarsi subito funzionale? Questo al momento non lo sappiamo. Ciò che sappiamo però è che l'Amministrazione comunale paga ancora soldi per la sua custodia e manutenzione. Lo scorso 31 dicembre con la delibera di giunta n.217 è stato disposto infatti la prosecuzione del servizio di manutenzione e custodia particolare dell'impianto di depurazione di reflui civili comunali di contrada Bocca Arena effettuato dall'impresa Pietro Durante srl (capogruppo di un ati) appaltatrice degli stessi lavori di adeguamento dell'impianto.

Così anche per i primi otto mesi del 2013 (gennaio-agosto, l'Amministrazione aveva riaffidato il servizio di manutenzione e custodia dell'impianto di depurazione. Lo stesso servizio era stato affidato già una seconda volta ai primi di marzo del 2012 e ciò perché –si evince dalla delibera- per i ritardi da parte dell'Eni Spa nei lavori di allacciamento per la fornitura di energia elettrica per l'attivazione dell'impianto. Nel settembre del 2011, dopo l'ultimazione dei lavori (iniziati nel settembre del 2007 dalla Durante srl a seguito della gara di appalto aggiudicata per circa due milioni di euro), la ditta di Santa Ninfa si era fatta carico –come stabilito dalla legge- per sei mesi di tale servizio di custodia e manutenzione.

Dal dicembre del 2012 per il servizio di manutenzione e custodia dell'impianto di Bocca Arena il Comune ha pagato così 12.000 euro più iva mensili alla Durante srl; da qui l'ultima delibera per il pagamento di circa 117.000 euro (iva compresa) per il periodo gennaio-agosto 2013.

Nel frattempo nell'agosto dello scorso anno sarebbero stati completati i lavori di allacciamento della rete elettrica al depuratore per consentirne la messa in funzione; l'amministrazione ha però già dato mandato al servizio di Avvocatura del Comune di attivare le procedure per il recupero delle somme nei confronti dell'Eni a causa dei ritardi nella fornitura del servizio come stabilito da contratto. L'impianto di depurazione, ristrutturato e completato dopo vent'anni di abbandono, fino ad oggi è però ancora inattivo ed è rimasto in custodia alla ditta esecutrice dei lavori, appunto la Durante srl ,che adesso con l'ausilio dell'energia elettrica potrà completare i residui lavori per rendere perfettamente funzionante lo stesso impianto.

L'attivazione del depuratore dovrebbe consentire l'eliminazione di alcuni scarichi presenti nel porto canale e di uno scarico fognario, sempre attivo e che versa direttamente in mare, sito nel tratto finale del lungomare Hopps (nella foto accanto). La condotta fognaria, spostata con i lavori di posa di grossi massi calcarei a protezione di quel tratto di costa, si trova, ben celata, alle spalle di un rifornimento di carburanti davanti ad un albergo frequentato da turisti anche stranieri. La stessa condotta dalla quale liquami di ogni genere con una buona pressione vengono riversati in mare, è la causa degli odori nauseabondi che spesso si avvertono in tutto il lungomare, e, probabilmente, anche la causa del fenomeno delle acque rosse che spesso accade ed è visibile nelle stagioni calde davanti al lungomare Mazzini.

03/02/14  11,30

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