Depuratore comunale al vaglio della Magistratura, l’Amministrazione Cristaldi però annuncia potenziamento.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Dicembre 2015 12:52
Depuratore comunale al vaglio della Magistratura, l’Amministrazione Cristaldi però annuncia potenziamento.

Il depuratore comunale di contrada Bocca Arena al centro delle attenzioni dei magistrati della Procura di Marsala.

Ecco quanto si legge stamattina dal sito dell’emittente Televallo:

“Non sarebbe solo la giustizia amministrativa ad occuparsi del depuratore comunale di Mazara del Vallo. La vicenda relativa all’impianto di contrada Bocca Arena, infatti, sarebbe arrivata anche sul tavolo dei magistrati della procura di Marsala. Così, almeno, si legge nella risposta che l’assessore regionale per l’energia, Vania Contrafatto, ha fatto pervenire all’interrogazione presentata all’Ars, oltre un anno addietro, dal deputato mazarese del Movimento 5 Stelle, Sergio Tancredi, a proposito delle condizioni delle acque reflue depurate.

La “segnalazione” alla procura lilibetana sarebbe stata fatta dalla Regione, a seguito delle anomalie riscontrate sul funzionamento del depuratore inaugurato, come si ricorderà, nel marzo 2014 e finito quasi subito al centro di molteplici vicissitudini che ne hanno messo in dubbio la piena funzionalità. La “segnalazione” risale all’aprile 2015, pochi giorni dopo che la Regione ha revocato l’autorizzazione allo scarico a mare delle acque reflue urbane trattate nell’impianto di contrada Bocca Arena.

Vicenda, quest’ultima, per la quale, il comune di Mazara ha presentato ricorso al Tar e la decisione è attesa per gennaio. La risposta all’interrogazione fornita dall’assessore Contrafatto è stata annunciata all’Ars l’altro ieri. Si tratta di quattro pagine nelle quali viene ripercorsa tutta la vicenda relativa al depuratore, dall’inaugurazione fino alla decisione della Regione di revocare l’autorizzazione.

Nella risposta dell’assessore Contrafatto, inoltre, c’è un passaggio dedicato ai cattivi odori che dall’impianto si propagano, in certi periodi, nella zona circostante, creando disagi su disagi ai cittadini. La puzza, secondo quanto riportato dai tecnici dell’Arpa, proverrebbe “dall’imboccatura del digestore dei fanghi”, ovvero dal “silos in cemento armato progettato, ai tempi, come silos per la produzione anaerobica di gas”. Tale silos, hanno osservato i tecnici dell’Arpa, sarebbe “stato modificato togliendo parte della copertura superiore e immettendo aria al suo interno”.

Di fatto, si legge sempre nella risposta all’interrogazione di Tancredi, si sarebbe trasformato “il sistema da anaerobico ad aerobico”, con “un effetto camino” che sarebbe alla base dei cattivi odori provenienti dal depuratore. Anzi, per i tecnici dell’Arpa sarebbe proprio tale azione “verosimilmente la causa primaria dei disagi creati ai residenti”. Da parte sua, invece, l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Cristaldi ha sempre fatto riferimento all’azione quasi criminale di aziende locali che, incuranti delle normative, avrebbero immesso nelle condotte comunali reflui anomali. Una situazione complessa, insomma, rispetto alla quale ci si augura che la giustizia amministrativa e quella ordinaria possano fare piena luce, anche per individuare eventuali responsabilità”

Dal Comune, forse appresa questa notizia, è arrivata successivamente, in tarda mattinata, una nota invece dove si annuncia un finanziamento di 4 milioni di euro dal Cipe per il potenziamento dello stesso depuratore. Ecco il testo della nota:

“ I nostri uffici sono al lavoro per la predisposizione di due bandi di gara che riguardano l’ampliamento del depuratore e la fornitura di gruppi elettrogeni da utilizzare negli impianti di sollevamento del lungomare e dello stesso depuratore. Per questi interventi investiremo 4 milioni di euro di fondi Cipe, i cui decreti sono alla firma”.Lo ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore comunale ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno, al termine di una riunione operativa che si è svolta a Palermo presso l’Assessorato all’Energia della Regione Siciliana tra gli enti che sono destinatari dei finanziamenti Cipe per gli impianti di depurazione.I progetti presentati dall’Amministrazione Cristaldi ed inseriti nella programmazione con fondi Cipe riguardano:• il potenziamento del Depuratore Bocca Arena attualmente capace di servire 46 mila abitanti equivalenti e la cui funzionalità passerà ad una capacità di servire 69 mila abitanti equivalenti.

Importo del finanziamento Cipe 3 milioni di euro.• acquisto e collocazione di gruppi elettrogeni, al servizio dello stesso depuratore e degli impianti di sollevamento del lungomare. Importo del finanziamento Cipe 1 milione di euroResponsabile unico dei due procedimenti è il geometra Mario D’Agati dell’ufficio tecnico. L’amministrazione comunale entro fine mese predisporrà i bandi di gara che saranno pubblicati dopo la notifica del decreto di finanziamento, presumibilmente entro la metà di gennaio.

Una volta espletate le gare gli interventi di potenziamento del depuratore e la fornitura dei gruppi elettrogeni saranno ultimati nel giro di pochi mesi.Per quanto concerne la realizzazione del grande progetto del sistema fognario di Trasmazaro e Tonnarella, destinatario del finanziamento Cipe di 23 milioni di euro, come noto la procedura è nelle mani del Commissario straordinario, l’Assessore regionale all’Energia Contraffatto.

La procedura è ferma soprattutto perché è in atto un contenzioso per la progettazione tra il raggruppamento temporaneo di professionisti che si è aggiudicato la gara per la progettazione, con un ribasso del 20% sull’importo a base d’asta di circa 1 milione 580 mila euro (Technital s.p.a. e Studio Tecnico Associato Ingg. G.Mineo & P. Scravaglieri) ed un altro raggruppamento di professionisti che hanno contestato l’esito della gara stessa. Il Tar ha respinto il ricorso dei ricorrenti che hanno presentato ricorso al consiglio di giustizia amministrativa.Si attendono notizie positive entro l’anno sullo sblocco dell’iter per realizzare il progetto presentato dall’Amministrazione Cristaldi per dotare il Trasmazaro e Tonnarella di un grande sistema fognario”.

Francesco Mezzapelle

04/12/2015 13:30

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