Denise Pipitone, la Cassazione conferma assoluzione di Jessica Pulizzi. Alcuni giorni fa la beffa della tessera sanitaria.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Aprile 2017 08:16
Denise Pipitone, la Cassazione conferma assoluzione di Jessica Pulizzi. Alcuni giorni fa la beffa della tessera sanitaria.

Jessica Pulizzi, la “sorellastra” della piccola Denise Pipitone, scomparsa a quattro anni a Mazara del Vallo nel 2004, è stata definitivamente prosciolta dalla Cassazione dall’accusa di aver rapito la piccola.

I supremi giudici della quinta sezione penale hanno infatti respinto il ricorso della procura della Corte di Appello di Palermo contro l’assoluzione di Jessica emessa il due ottobre del 2015. Anche in primo grado l’imputata era stata assolta per insufficienza di prove.

Denise Pipitone scomparve da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004 e Jessica Pulizzi, sorellastra diciassettenne, finì sotto accusa per il rapimento della bimba.Stamane il sostituto procuratore generale della Cassazione, Luigi Orsi, aveva chiesto la conferma dell’assoluzione di Jessica Pulizzi per "l’assenza di indizi e prove certe". Secondo il Pg non c’erano infatti elementi per dimostrare "che nei 15 minuti indicati come orario del possibile rapimento Jessica lo abbia compiuto".Il verdetto dei giudici di Cassazione è una nuova delusione per Piera Maggio, la mamma della piccola, che oggi avrebbe 16 anni, che non ha mai smesso di cercarla e di sperare nel suo ritorno a casa.

«Ingiustizia è stata fatta», ha commentato a caldo la donna sul suo profilo Facebook, dopo la notizia del proscioglimento di Jessica Pulizzi. Il legale di parte civile, Giacomo Frazzitta, ha invece dichiarato: "Le sentenze vanno rispettate, soprattutto quelle definitive. Ma noi siamo stati in buona fede e abbiamo con determinazione cercato la verità. Continueremo a farlo con un grande ritardo di 13 anni. Oggi ripartiamo dalle 11.30 del primo settembre 2004".In questi anni la mamma della piccola Denise non si è fermata mai e ha sempre cercato di tenere viva l’attenzione sulle ricerche della piccola.

Ha anche creato un sito - www.cerchiamodenise.it - in cui ci sono canzoncine cantante dalla bambina, messaggi per la figlia e recapiti per fornire informazioni.

E vera beffa è stato quando, solo il mese scorso, Piera Maggio si è vista recapitare nella cassetta della posta, una busta contenente la tessera sanitaria della figlia. "Purtroppo mai utilizzata – commentò amara sui social network - Che tristezza vederla. In alcuni casi per lo Stato italiano gli scomparsi esistono, per altri... si sarebbero eclissati o forse mai esistiti".

(Fonte: Corriere della Sera)20/4/2017{fshare}

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