Crisi vitivinicola: l’associazione “I Guardiani del Territorio” sollecita l’ARS a intervenire

Tra i punti critici vi sono i gravi danni economici causati dalla peronospora nel 2023 e dalla siccità nel 2024

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Novembre 2024 10:13
Crisi vitivinicola: l’associazione “I Guardiani del Territorio” sollecita l’ARS a intervenire

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: 

L’Associazione “I Guardiani del Territorio” ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani, al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, On. Gaetano Galvagno, e a tutti i capigruppo dell’ARS per richiamare l’attenzione sulla grave crisi che sta affliggendo il comparto vitivinicolo siciliano. La lettera evidenzia come il settore, pilastro economico e culturale della Sicilia, si trovi ad affrontare difficoltà senza precedenti a causa della combinazione di fattori globali e calamità naturali.

Tra i punti critici sollevati vi sono i gravi danni economici causati dalla peronospora nel 2023 e dalla siccità nel 2024, che hanno provocato una drastica riduzione della produzione vitivinicola, mettendo a rischio l’equilibrio sociale e ambientale della Regione. Per affrontare tale crisi, l’Associazione ha proposto tre interventi prioritari: 1. Supporto economico immediato ai viticoltori, colpiti da perdite rilevanti per preservare la continuità delle attività agricole; 2. Risorse straordinarie per le cantine sociali, in gravi difficoltà a causa del crollo del conferimento delle uve, per tutelare l’occupazione e la filiera vitivinicola; 3.

Sviluppo di politiche di rilancio per potenziare la competitività del settore sui mercati internazionali, valorizzando il brand siciliano e le capacità produttive. L’Associazione esprime profonda preoccupazione per l’assenza di stanziamenti specifici a favore del comparto vitivinicolo nel DDL 809A sulle variazioni di bilancio. La mancata previsione di fondi, in un bilancio di oltre 400 milioni di euro, viene definita “incomprensibile e inaccettabile” data l’urgenza e l’importanza del settore. Nella lettera, il Presidente dell’Associazione, Davide Piccione, si appella al Governo e all’ARS per un intervento immediato e risolutivo.

L'Associazione teme che l’inerzia politica possa portare a forti tensioni sociali, con il rischio di azioni di protesta da parte dei viticoltori. Per approfondimenti, una copia integrale della lettera inviata è allegata al presente comunicato.

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