Condotta del depuratore comunale: manca la concessione demaniale. La Capitaneria fa segnalazione alla Procura della Repubblica

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Agosto 2014 11:03
Condotta del depuratore comunale: manca la concessione demaniale. La Capitaneria fa segnalazione alla Procura della Repubblica

La notizia farà certamente scalpore ed alimenterà le polemiche che in questi giorni sono scoppiate a seguito della rottura della condotta che dal depuratore comunale di Bocca Arena porta al pennellone.

Il sindaco Nicola Cristaldi nei giorni scorsi aveva firmato anche una determina con la quale si stabiliva il divieto di balneazione per 400 metri (ancora non disposti i cartelli), dalla foce del fiume Arena al ristorante "Il Cozzaro", considerata la fuoriuscita, a causa della rottura della condotta, di materiale melmoso.

Ovviamente da verificare se tale materiale già prodotto della depurazione o meno vista anche la vicinanza di alcuni lidi balneari di San Vito. I lavori di sistemazione della condotta (vedi foto 1), salvo novità, dovrebbero essere ultimati entro ferragosto.

Stamattina infatti è arrivata una comunicazione dalla Capitaneria di porto che potrebbe aprire un nuovo scenario, inquietante, sull'intera vicenda del depuratore comunale ricordiamo attivato lo scorso marzo dall'Amministrazione Cristaldi.

Ecco il testo della nota pervenuta dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo."A seguito dei sopralluoghi condotti negli scorsi giorni congiuntamente dai militari della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e dal personale dell'Agenzia Regionale Per l'Ambiente – Sezione Territoriale di Trapani, conseguenti alla fuoriuscita di liquami dalla condotta di scarico del depuratore cittadino, il Comune di Mazara del Vallo con procedura di somma urgenza ha affidato i lavori di riparazione della suddetta condotta di scarico di acque depurate ad una ditta che ha comunicato per le vie brevi che gli stessi sono in corso di ultimazione.

La Capitaneria di Porto, che ha richiesto di ricevere i relativi atti amministrativi da parte del Comune di Mazara del Vallo e della Provincia di Trapani, è in attesa di conoscere gli esiti delle verifiche tecniche operate dall'A.R.P.A. di Trapani ed i relativi provvedimenti amministrativi adottati.

Nel corso degli accertamenti suddetti si è altresì appurato che la condotta in argomento risultava mantenuta dal Comune di Mazara del Vallo sul pubblico demanio marittimo regionale in assenza di titolo concessorio, scaduto alla data del 31/10/2005 e ad oggi non rinnovato, motivo per il quale i fatti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Marsala, territorialmente competente per l'ipotesi di reato di abusiva occupazione di demanio marittimo. 

Le attività di cui sopra si inquadrano nel contesto del controllo del territorio e della costa ai fini della tutela ambientale rientranti tra le competenze del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera."

Francesco Mezzapelle

07-08-2014 12,45

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