Comune di Mazara del Vallo: Comunicato sulla vicenda rifiuti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Novembre 2015 12:17
Comune di Mazara del Vallo: Comunicato sulla vicenda rifiuti

Il Comune di Mazara del Vallo alla data del 31 Ottobre 2015 è debitore nei confronti dell’Ato Belice Ambiente di 3 milioni e 700 mila euro circa, dalla quale cifra va decurtata la somma relativa ai lavori effettuati direttamente dal Comune, in forza dei ‘191’ adottati, per supplire ai disservizi della stessa Belice Ambiente nonché le somme relative ai servizi che l’Ato Belice avrebbe dovuto fare ma non ha fatto.

La cifra complessiva da decurtare per i ‘191’ e per i servizi non resi ammonta a 1.022.286,20 euro che decurtati dal debito totale porta a quantificare in circa 2 milioni e 700 mila euro il debito reale nei confronti dell’Ato Belice. Tale somma non può essere versata dal Comune all’Ato in quanto 2.827.501,22 euro sono le somme che risultano pignorate dall’autorità giudiziaria dietro richiesta di creditori della stessa Ato Belice.

E’ evidente che se il Comune dovesse procedere al pagamento del debito nei confronti dell’Ato Belice commetterebbe reato che prevede sanzioni anche penali.

Restando questa la situazione e non diminuendo la somma pignorata il Comune ribadisce l’impossibilità a versare somme alla Belice Ambiente.

E’ evidente che maturando ulteriori somme da dare all’Ato Belice queste saranno versate alla società d’ambito se nel frattempo non dovessero pervenire altri pignoramenti.

Non giungendo altri pignoramenti il Comune di Mazara del Vallo è pronto al pagamento della prossima fattura da emettere a metà Novembre, contribuendo cosi ad un rasserenamento della situazione.

Resta il fatto che l’Ato Belice va immediatamente chiusa, il personale va trasferito alla S.R.R. in modo tale da chiudere questa miserabile vicenda.

E’ altrettanto evidente che se non si dovesse rimuovere tale stato di disservizio nel territorio, il Comune sarà costretto ad adottare provvedimenti sostitutivi al fine di evitare l’insorgere di pericoli igienico-sanitari certificati dal dirigente Sanitario dell’ASP, dalla Polizia Municipale e dall’Ufficio Tecnico Comunale.

(Comunicato Stampa)

11/11/2015

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