Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un gruppo di cittadini residenti in via Francesco Crispi (vedi foto copertina) a Mazara del Vallo che nei giorni scorsi hanno scritto al sindaco Salvatore Quinci lamentando una situazione venutasi a creare in quella stessa strada a seguito di un'ordinanza.
Ecco il testo della lettera.
"Egr.Sig. Sindaco del Comune di Mazara de Vallo ci scusiamo perché, ancora una volta, La disturbiamo. Ma in seguito alla mancanza di risposta alle nostre precedenti email vorremmo conoscere, sempreché sia possibile, quanto appresso:
1) Ci vuole, gentilmente, spiegare cosa significano queste lettere e simboli sindaco@comune.mazaradelvallo.tp.it che sono sul Portale Istituzionale della città di Mazara del Vallo;
2) Ci vuole, gentilmente, spiegare cosa significa la seguente frase “Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell’attività amministrativa” dallo Statuto del Comune di Mazara del Vallo all’art.35 comma 5 e 6;
3) Ci vuole, gentilmente, spiegare cosa significa “Trasparenza dell’azione amministrativa” sul Portale Istituzionale della Città di Mazara del Vallo;
4) Ci vuole, gentilmente, spiegare cosa significano le seguenti frasi “TRA LA GENTE, INSIEME ALLA GENTE” e “Benvenuto su questa pagina dedicata alla Polizia Municipale, per le vostre domande, segnalazioni e suggerimenti. Sarà mia cura soddisfare le vostre richieste che mi permetteranno di garantirvi un servizio migliore. Non esitate a contattarmi all’indirizzo mail di cui sopra”
5) Ci vuole, gentilmente, spiegare cosa significano, in particolare, le testuali parole pronunciate dalla S.V., intervistato sul Format di tele8, “L’amministrazione che non accetta i suggerimenti o le critiche dei cittadini è stupida”.
Pensavamo, ingenuamente, che l’Amministrazione di una Città dovesse essere al servizio dei Cittadini e non imporre loro forzatamente qualunque decisione.
Detto ciò, ci riferiamo all’ordinanza n.20 del 28/01/2021 avente per oggetto: “modifiche alla viabilita’ via Crispi e vie limitrofe”. nella nostra email del 1° marzo scorso, mettevamo in evidenza che il doppio senso di circolazione posto nella parte terminale della via F. Crispi non ha assolutamente senso per i motivi abbondantemente evidenziati e per i seguenti motivi:
1) Che la modifica parziale alla via Francesco Crispi con il prolungamento del doppio senso di marcia non avrebbe portato alcuna modifica allo stato preesistente in quanto non esisteva alcun doppio senso;
2) Non avrebbe migliorato la viabilità anzi lo avrebbe peggiorato di molto per i motivi di seguito riportati;
3) Non si capisce come il sopralluogo effettuato (?) abbia dato parere favorevole.
Per quanto sopra, specifichiamo che: Gli automobilisti provenienti dalla via Monsignore Graffeo, che al 99% girano a sinistra per imboccare la via Agostino Di Marzo, come sanno che in quel tratto (quale tratto?) c’è il doppio senso di circolazione, dato che svoltando a sinistra non possono assolutamente vedere il cartello che ne indica l’esistenza, anzi si immettono in una situazione di PERICOLO potendosi scontrare frontalmente con le auto (fortunatamente molto improbabile) che provengono dalla Corso Umberto I° nelle ore di ZTL.
La permanenza di questa ordinanza palesemente sbagliata può essere giustificata solo se si ritiene che deve essere accettata e subita dai cittadini in ogni caso. (siamo in Russia?, in Cina? O in Corea del Nord?).Bisognerebbe avere solamente il buon senso di ammetterlo ritornando sui propri passi, ma forse bisognerà aspettare la prossima Amministrazione? Certamente no.
In conclusione dopo più di due mesi questo “doppio senso” non ha portato alcun miglioramento alla circolazione veicolare perché, sicuramente, nessuna auto viene dalla corso Umberto I in controsenso solamente per parcheggiare nella via Saltarello, ma in compenso ha portato un notevole aumento delle multe per divieto di sosta nella via F. Crispi (facilmente verificabile). In effetti ci dobbiamo correggere perché una macchina è venuta in controsenso (quella dei vigili urbani).
Pertanto si ritorna a richiedere che venga annullata o modificata l’ordinanza di cui sopra".
A firmare la lettera sono stati i cittadini della via F. Crispi: Gianni Buffa; Filippo e Nicola Calamia; Diego Foraci; Giuseppe Ingargiola; Gioacchino Mangogna; Angelo e Giovanni Messina; Pasquale Titone. Portavoce: Filippo Calamia.
