‘Sogno di una notte a Bicocca’. Sabato alle 21,30 alle Cave di Cusa

Evento inserito nell’ambito di Sicilia Parra

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Settembre 2021 10:45
‘Sogno di una notte a Bicocca’. Sabato alle 21,30 alle Cave di Cusa
video lancio spettacolo dell'11 settembre ‘Sogno di una notte a Bicocca’

Sabato 11 Settembre alle 21,30 presso le Cave d Cusa a Campobello di Mazara appuntamento da non perdere con: ‘Sogno di una notte a Bicocca’. Evento inserito nell’ambito di Sicilia Parra e che nasce dalla collaborazione tra ‘Il canto del Marrobbio’, Piero Indelicato, direttore artistico di Sicilia Parra e con la Selinon Onlus.

“Il carcere – racconta Francesca Ferro, la regista dello spettacolo - sembra il posto meno adatto a sognare, la detenzione lontano dal mondo esterno e dagli affetti, aliena l’essere umano, lo priva del tempo e dello spazio così come lo conosciamo noi, liberi, perciò nasce l’esigenza di uscire, superare le mura e pensarsi in un altro luogo, protagonisti di una storia che non è la propria, magari dentro un bosco in una notte d’estate. 11 attori sulla scena, “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare reinterpretato da un gruppo di detenuti diretti da una regista che ha il duro compito di lasciare che il teatro ritorni alla sua antica funzione, quella catartica per le vite e le coscienze di ogni componente della compagnia”.

Il progetto nasce da un’esperienza formativa presso la casa circondariale di Catania, Bicocca, nel 2012 effettuata dalla regista Francesca Ferro, figlia del grande Turi Ferro, che ha diretto un laboratorio di recitazione con i detenuti adulti dell’istituto, con lo scopo di mettere in scena “Sogno di una notte di mezz’estate” di Shakespeare e avendo come allievi attori una ventina di detenuti. Assassini, spacciatori, sfruttatori della prostituzione,

“Malviventi – ha scritto Ferro - che se li avessi incontrati per strada, probabilmente avrei cambiato marciapiede. Ma lezione dopo lezione, incontro dopo incontro, grazie alla magia di Shakespeare, è nato un rapporto speciale tra me e i detenuti, fatto di sincerità e di affetto, di fiducia nei sogni e nella fantasia”.

Prima, dunque, dell’inizio della rassegna teatrale invernale del Canto del Marrobbio, non si può lasciarsi sfuggire l’occasione di partecipare allo spettacolo di Sabato 11 Settembre, nello storico e splendido scenario delle Cave di Cusa.

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