CAMPOBELLO – “Ripartire dalla cultura per far risorgere Campobello”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Febbraio 2015 11:58
CAMPOBELLO – “Ripartire dalla cultura per far risorgere Campobello”

Il sindaco Castiglione interviene all’incontro con gli Stati generali della Cultura«Ripartire dalla cultura per far risorgere Campobello». Questo il messaggio lanciato dal sindaco Giuseppe Castiglione nell’ambito dell’incontro con gli “Stati generali della Cultura” che si è tenuto domenica scorsa (22 febbraio) nell’ex chiesa dell’Addolorata. Durante il dibattito, promosso dal prof. Giovanni Isgrò, docente universitario di Storia del teatro, e coordinato dall’assessore Antonella Moceri, sono state avanzate diverse proposte volte alla promozione e alla valorizzazione del territorio.

All’iniziativa hanno preso parte personalità della cultura e associazioni campobellesi, nonché esponenti della società civile castelvetranese con l’obiettivo proprio di valutare la possibilità di intraprendere in “rete” un percorso di rifondazione e rilancio culturale del territorio. In particolare, sono intervenuti il dott. Antonio Miceli, presidente del club Unesco di Castelvetrano-Selinunte, la prof.ssa Mariella Ciancimino, presidente del Polo di Sviluppo Turistico Integrato “Pandorathon”, il prof.

Maurizio Tosco, docente universitario in Urbanistica, il dott. Vincenzo Accardo, in rappresentanza della Pro loco di Campobello, il dott. Vito Puccio, presidente del Co.Ge. Sicilia e l’insegnante Anna Bono. Diverse le idee e le proposte presentate dagli intervenuti. Tra queste, quella del prof. Giovanni Isgrò che ha lanciato l’idea di istituire ad esempio un Festival delle Civiltà rurali denominabile “AgriKultura”, ma anche di organizzare una rassegna internazionale del cinema territoriale.

«Bisogna creare le occasioni – ha detto in proposito il prof. Isgrò -  per identificare il territorio a livello sovra-comunale, cercando al contempo di creare un’immagine spendibile a livello internazionale, ma serve metodo. Bisogna infatti rifuggire dallo spettacolarismo e ripartire dalla storia». «Questo incontro – ha aggiunto l’ass. Antonella Moceri – vuole essere uno stimolo per coinvolgere tutti coloro che hanno voglia di fare e di partecipare attivamente per far rivivere la cultura a Campobello.

Ciò comporta il superamento delle barriere ideologiche per portare avanti il confronto e, quindi, il bene comune».  «Stasera – ha concluso il sindaco Castiglione – abbiamo gettato le basi per la rifondazione culturale della nostra città. Bisogna spazzare via l’apatia e il grigiore che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita di Campobello e rivitalizzare gli animi.  L’Amministrazione ha infatti grande bisogno del supporto e della condivisione di tutta la società civile.

Il mio appello va dunque alle associazioni e agli operatori culturali campobellesi, che in questi mesi hanno già dimostrato di essere un valido motore della nostra città».Comunicato Stampa Campobello di Mazara 26/02/2015{fshare}

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