A due settimane dal crollo del muro perimetrale dell' ex cinema Olimpia, nel quale una ditta stava effettuando i lavori di manutenzione straordinaria, la città di Campobello di Mazara è ancora divisa in due, a causa della chiusura del tratto di Viale Risorgimento, principale arteria della viabilità cittadina.
Le attività commerciali, già in grave crisi economica, stanno subendo sulla propria pelle l'ennesimo colpo, così da qualche giorno, stanno portando avanti una raccolta firme presso il Bar Tabacchi “The House on the station” e presso il supermercato “Pellicane”, che durerà fino alla giornata odierna, per chiedere alle autorità competente il ripristino della circolazione.I Sottoscritti titolari delle attività commerciali, i lavoratori in esse operanti, i clienti gli utenti dei servizi pubblici, i cittadini residenti nel viale risorgimento e nelle zone limitrofe PREMESSO CHE in seguito al crollo del muro di cinta dell’ex sala cinematografica “Olimpia”, avvenuto lo scorso otto febbraio, le autorità competenti hanno disposto l’interruzione della circolazione veicolare da e per il viale Risorgimento, mentre è consentita quella pedonale; l’impianto urbanistico della nostra città, tipicamente barocco, a sviluppo lungo un asse viario rettilineo, segnatamente costituito dal prolungamento della più antica via Garibaldi (all’origine reggia trazzera), ad ovest, con il viale risorgimento ed, ad est, con la via Selinunte, vie dalle quali, a sua volta, si diramanoortogonalmente un fascio di strade secondarie, rende tale asse viario la spina dorsale del sistema circolatorio, economico e sociale della città, la cui interruzione costringe gli utenti interessati a raggiungere il viale risorgimento a un bislungo e contorto percorso marginale, oltre a creare difficoltà di orientamento a forestieri e di transito a corriere di turisti dirette nella zona archeologica delle Cave di Cusa, ad autocarri per le inadeguate dimensioni delle carreggiate del percorso alternativo che sono costretti a seguire, oltre a costituire probabili pericoli alla circolazione.
La zona residenziale “Principe”, che si sviluppa a ridosso del viale Risorgimento, oltre ad essere intensamente popolata, è dotata di uno dei tre supermercati attivi a Campobello di Mazara, un panificio, una stazione di servizio, un’officina, una enoteca, l’unico notaio in paese, un avvocato dei sette studi ivi esistenti, due bar, due negozi di abbigliamento dei quattro attivi, un ferramenta, una scuola guida, un circolo ricreativo e, dato non secondario, la stazione dei carabinieri e quella ferroviaria.
A seguito del blocco della circolazione, le attività hanno subito una perdita di un consistente volume d’affari, stimabile intorno al 30% rispetto al periodo precedente; CONSIDERATO che si reputa possibile e necessario far coesistere sicurezza ed efficienza, magari non nei tempi impiegati a Fukuoka, nel sud del Giappone, che in sole 48 ore, l'8 novembre scorso, gli incaricati sono riusciti a riparare un'enorme voragine (larga 30 metri e profonda 15) apertasi su una strada a cinque corsie nel cuore della città o i sei giorni impiegati per riparare l’autostrada dissestata in seguito al terremoto del 2011 a Fukushima, ma nel ragionevole tempo di un paio di settimane.
Pertanto, gli istanti CHIEDONO alle onorevoli autorità interessate ad attivarsi sollecitamente alla messa in sicurezza degli immobili che hanno causato lo stato di pericolo e, dunque, ripristinare la circolazione fra il viale risorgimento e la via Garibaldi, con riserva di agire nei confronti del o dei responsabili dei danni patiti dalle attività danneggiate dalla sospensione della circolazione, dovendosi attribuire per il principio “del più probabile che non” la causa del crollo ad evidente responsabilità colposa.
Comunicato stampa21/2/2017{fshare}
