Pubblichiamo quanto si legge sulla pagina facebook del Partito Democratico di Campobello:
Il partito democratico è da giorni assillato da un quesito: “cosa hanno in comune la Ciocco Fest e un grave deficit finanziario?” Beh, Campobello di Mazara!Ritenendo opportuno ricordare che il comune versa in uno stato di grave dissesto economico e che i cittadini, quotidianamente, fanno i conti con la carenza di servizi essenziali, crediamo che l'allocazione di risorse finanziarie per eventi di intrattenimento debba essere attentamente valutata, tenendo conto delle prioritarie esigenze della comunità.In un momento storico in cui i servizi essenziali per i cittadini parrebbero essere a rischio, l'utilizzo di risorse per eventi non strettamente necessari risulta a dir poco discutibile.Sebbene il cioccolato sia sicuramente apprezzato da buona parte della comunità, l’interrogativo più incalzante rimane “a che pro?”.La decisione di organizzare una festa, sicuramente lodevole dal punto di vista culturale, ci impone di chiedere quali siano le reali priorità di spesa di un’amministrazione comunale fin qui caratterizzata dalla totale assenza di programmazione finanziaria se è vero, com’è vero, che la Corte dei Conti, a più riprese, ha sollevato eccezioni e mosso rilievi sulla conduzione finanziaria dell’ente .L’approssimarsi della stagione estiva, imporrebbe piuttosto che tutte le risorse, oltre che finanziarie anche organizzative, fossero destinate alla promozione delle frazioni di Tre Fontane e Torretta Granitola, al fine di preparare le località all'arrivo di cittadini e turisti con investimenti mirati per migliorare servizi pubblici, infrastrutture e attrattive turistiche, contribuendo al benessere dei residenti e creando opportunità economiche locali.Il Partito Democratico di Campobello di Mazara esorta l'amministrazione comunale a riconsiderare le priorità di spesa e a impegnarsi per una gestione finanziaria oculata.Riteniamo che una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle finanze pubbliche potrebbero assicurare che i fondi vengano indirizzati verso settori che effettivamente rispondano alle necessità primarie dei cittadini che, oggi più che mai, necessitano di risposte concrete, non di feste effimere.