Campobello, inizio anno scolastico 2024/2025: gli auguri del l'Amministrazione comunale

"La scuola è un luogo di studio e di apprendimento, ma anche uno spazio di incontro e di scoperta"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Settembre 2024 09:54
Campobello, inizio anno scolastico 2024/2025: gli auguri del l'Amministrazione comunale

Pubblichiamo quanto si legge sulla pagina del Comune: 

Carissimi, è con grande affetto che voglio rivolgere a tutti voi gli auguri di un nuovo anno scolastico sereno e ricco di soddisfazioni. Oggi suona la campanella e, come ogni anno, è una giornata bellissima, carica di emozioni e di entusiasmo. La scuola è un luogo di studio e di apprendimento, ma anche uno spazio di incontro e di scoperta, dove si concretizza la possibilità di formare cittadini consapevoli e capaci di affrontare le sfide del domani. Ai nostri studenti, di ogni ordine e grado, rivolgo dunque l’augurio dell’Amministrazione comunale di vivere questo nuovo anno come un'opportunità unica per la costruzione del proprio futuro e per la realizzazione dei propri sogni. Un augurio particolare va ai bambini piccoli che per la prima volta fanno ingresso nel mondo della scuola, con la speranza che essi compiano un progressivo percorso umano e culturale che li conduca alla realizzazione del proprio progetto di vita. L’Amministrazione comunale, come sempre, sarà vicina alle famiglie e alle istituzioni scolastiche nella consapevolezza che, oggi più che mai, è di fondamentale importanza creare un sistema educativo fondato sui valori, sulla condivisione e sul rispetto reciproco che veda protagonisti esclusivamente i nostri bambini e i nostri ragazzi. Il mio augurio particolare va anche ai dirigenti, a tutto il personale scolastico e agli insegnanti, che rappresentano punti di riferimento fondamentali per i ragazzi, capaci di interpretarne le esigenze e di valorizzarne le peculiarità, seminando conoscenza e soprattutto valori. A tutti auguro buon lavoro e buon inizio dell’anno scolastico! “Non considerate mai lo studio come un dovere, ma come l’invidiabile occasione di conoscere la liberante bellezza nello spirito, per la vostra gioia personale e a vantaggio della comunità alla quale appartiene la vostra opera futura” (A.

Einstein).

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