Questa mattina si è svolta la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Campobello di Mazara a seguito delle elezioni amministrative del 16 e 17 novembre dopo ben tre anni di commissaria mento per lo scioglimento dello stesso Consiglio per infiltrazioni mafiose dopo l'arresto del sindaco Ciro Carava' (assolto nei mesi scorsi perché non sussiste il fatto).
A presiedere ed aprire la seduta e' stato Piero Di Stefano primo degli eletti con 384 voti nella Lista Civica "Democrazia e Libertà". Presente la il primo cittadino Giuseppe Castiglione e la sua Giunta. Simone Tumminello, primo eletto Lista Pd, ha augurato buon lavoro a tutti i colleghi per l'avvio di una nuova fase politica. Dopo l'appello i 20 consiglieri hanno giurato nelle mani del segretario comunale Sonia Acquado.
Il sindaco Giuseppe Castiglione (in foto n.2 alle sue spalle Di Stefano) ha ringraziato nuovamente i cittadini campobellesi ed ha augurato buon lavoro al Consiglio comunale auspicando un'attività rivolta al bene della cittadinanza. In aula e' stato data comunicazione della costituzione del gruppo misto formato dai consiglieri di opposizione: Giovanni Palermo (capogruppo), Giovanni Tumminello (vicecapogruppo), Vincenzo Giardina, Nicola Giorgi.
Ci aspettava l'inizio delle procedure per l'elezione del presidente del Consiglio comunale e del suo vice invece a tenere banco nella mattinata è stata la questione sollevata dal consigliere Palermo circa una presunta incompatibilità del consigliere Gaspare Passanante (anche lui consigliere di minoranza eletto nella lista Campobello Bene Comune a supporto del candidato sindaco Gianvito Greco).
Palermo ha chiesto l'incompatibilità di Passanante a causa di un'azione legale avviata da Passanante, che è avvocato, contro il Comune per la demolizione di un immobile; Palermo ha in pratica ripreso una nota inviata all'indomani delle elezioni da Melania Bono, prima non eletta nella stessa Lista. Passanante ha chiesto al segretario Acquado di inviare una nota con richiesta di parere sul caso all'Assessorato regionale Enti Locale.
Ha preso parola l'avv. Passanante (vedi foto n.3) il quale ha attaccato duramente Palermo: "ho rimosso a tempo dovuto le cause di incompatibilità con la sospensione dell'ordinanza di demolizione dinnanzi al TAR. Mi duole che questa sollevazione arrivi dalla stessa minoranza di cui faccio parte. Rappresento 320 voti di cittadini campobellesi. Lei consigliere Palermo non ha avuto rispetto, la sua e' un'azione vergognosamente strumentale. Contro la diffamazione nei miei confronti da parte della signora Bono agirò per vie legali".
Sulla questione e' intervenuto il sindaco Giuseppe Castiglione che ha sottolineato la totale distanza dalla questione che "non rientra nella nuova fase politico-amministrativa volta al rilancio della cittadina, auspico un clima tranquillo e di collaborazione, di confronto pulito fra le forze politiche per lasciarsi alle spalle quanto avvenuto negli ultimi anni". Dopo la presentazione delle autodichiarazioni di compatibilità di tutti consiglieri.
Tommaso Di Maria (M5S) ha sottolineato che voterà gli atti della Giunta Castiglione che andranno a favore della Città. Sulla "questione Passanante" ha ribadito che questa andava affrontata a monte prima della candidatura e da parte del candidato sindaco Greco. Poi è stata messa in votazione la richiesta di incompatibilità da parte di Palermo. Il parere del Consiglio e' stato netto con 15 voti favorevoli alla convalida di Passante, astenuti invece Di Maria, Nicola Giorgi, Giovanni Tumminello, Vincenzo Giardina e perfino lo stesso Giovanni Palermo che aveva sollevato la questione di incompatibilità.
La seduta è stata sospesa per quindici minuti, vi aggiorneremo sul proseguo dei lavori in aula.
Francesco Mezzapelle
12-12-2014 13,45
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