Soci, amici, autorità civili e rotariane del Rotary Club Valle del Salso hanno assistito al ventisettesimo passaggio di consegne: quest’anno campana e martelletto passano da Vito Cocita a Riccardo Meloni, che sarà in carica sino al 30 giugno 2023.
La tradizionale cerimonia si è tenuta nella sera del 3 luglio nella splendida cornice di Casa Canalotto, a Mazzarino, alla quale erano presenti le seguenti autorità rotariane: Valerio Cimino, PDG; Ugo Granvillano, istruttore di area per l’area nissena; Manlio Galatioto, delegato distrettuale per la Rotary foundation; Giuseppe Ingaglio, presidente club Canicattì. Le autorità civili presenti, invece, erano: Salvatore Chiantia, sindaco del comune di Riesi; Vincenzo Marino, sindaco del comune di Mazzarino; Totò Letizia, nuovo sindaco del comune di Sommatino.
Il presidente uscente, Vito Cocita, ha ricordato quanto fatto nel corso del suo anno attraverso un emozionante video in cui si ritraevano i momenti più significativi dell’anno appena concluso, in particolare le iniziative a favore della comunità e volte a rafforzare l’amicizia rotariana con gli altri club del distretto Sicilia-Malta.
Ricevendo il collare, simbolo della carica di Presidente, Riccardo Meloni ha presentato la squadra che lo coadiuverà nel suo anno di presidenza, così composta: Gaetano La Rosa, segretario e presidente incoming; Elisa Margiotta, prefetto; Valentina Cucchiara (assente per motivi di salute), tesoriere; Filippina Romano e Angela Carrubba (anch’essa assente per motivi di salute), vice presidente; riconfermati consiglieri: Salvatore Pasqualetto, Gino Messina e Salvatore Casanova.
Il presidente Riccardo Meloni, nel suo discorso introduttivo ha auspicato un lavoro di gruppo non solo del direttivo ma di tutti i soci: “Essere rotariano significa mettersi al servizio della comunità con spirito solidale e di squadra. In particolar modo quest’anno, il cui tema verte sui valori e i principi della condivisione; una condivisione propositiva e capace di creare i presupposti per un futuro migliore per tutta la comunità e per l’intero pianeta”.
(Fonte Il Fatto Nisseno)