Buche nelle strade a go go. Il Comune costretto a risarcire. Meglio correre ai ripari.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Agosto 2013 08:47
Buche nelle strade a go go. Il Comune costretto a risarcire. Meglio correre ai ripari.

Uomo avvisato, mezzo salvato. E' quello che avrà pensato di sicuro l'Amministrazione comunale di Mazara del Vallo, guidata dal Sindaco Nicola Cristaldi, nel far collocare un segnale di pericolo generico

in una delle più importanti e trafficate arterie stradali cittadine, la Via Giovanni Bessarione (nella foto, a destra, nelle vicinanze dell'incrocio con la Via Mario Fani), premurandosi di ben specificare sotto che il tanto paventato pericolo consiste nella "presenza di buche" nel manto stradale. Come dire: caro cittadino, io ti ho avvertito, se ti accade qualcosa non dire che non ti avevo avvisato.

UN VECCHIO PROBLEMA - Il problema delle "buche" (ma anche avvallamenti e tombini dissestati) nelle strade mazaresi è una "questione" atavica che si ripropone giornalmente; sia dopo i temporali invernale che nella stagione estiva, sia che vengano transennate o semplicemente sistemate dall'Amministrazione con l'asfalto a freddo, le buche sembrano stare sempre lì, disseminate su tutta la rete stradale cittadina, pronte a fare inciampare i pedoni, a far scivolare i centauri o a causare anche seri danni a persone ed autoveicoli a causa degli incidenti che provocano.

DECINE DI CAUSE CONTRO IL COMUNE - A Mazara c'è chi: "camminando per il lungomare G. Mazzini.. improvvisamente, cadeva a terra a causa di un tombino posizionato sotto il livello stradale, di talchè tra la base dello stesso e quella della strada di un dislivello di circa 10 cm", chi "nella Via Ippolito D'Ippolito, a causa di un'insidiosa buca presente sul manto stradale, allorquando... ivi si trovava a transitare a piedi... vi finiva dentro rovinando a terra", chi poi "in direzione del sottopassaggio della via Salemi...

perdeva il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra a causa di un insidiosa buca ricolma d'acqua presente sul manto stradale", chi ancora "attraversando a piedi la via Castelvetrano... incespicando in una buca ricolma d'acqua presente nel manto stradale rovinava a terra", chi infine, sommando il problema delle buche a quello altrettanto drammatico del randagismo, "transitando a piedi lungo la via Cagliari... era finita dentro un'insidiosa e non visibile buca che l'aveva fatta cadere rovinosamente a terra in quanto due cani randagi la inseguivano".Nel sito istituzionale del Comune possiamo trovare decine di costituzioni in giudizio, assunzioni di impegni di spesa ed autorizzazioni di spesa, a seguito di sentenze emesse, relative a cause di risarcimento danni promosse dai cittadini mazaresi in conseguenza dei continui incidenti causati dalle buche.

A farne le spese è quasi sempre il Comune di Mazara, costretto a risarcire circa il 95% delle cause intentate. Ci sono determinazioni di autorizzazione di spesa recentissime che risalgono a sinistri avvenuti anche dieci anni fa o ad incidenti accaduti pochi mesi fa. Le somme richieste per il risarcimento? Da 90 Euro a 20.000 Euro circa, comprese spese accessorie, competenze ed onorari vari, passando per proposte transattive fra le parti contrattando sugli importi per porre fine velocemente alla lite.

Il caso più curioso? Quello della richiesta di risarcimento avanzata al Comune dalla Legione Carabinieri Compagnia di Mazara a causa di un incidente verificatosi nel 2012 nella via R. Ballatore, in direzione Mazara Due, per "una buca presente sul manto stadale" che ha danneggiato la loro vettura di servizio.

LE SEGNALAZIONI - Un cittadino ci ha segnalato una profonda e pericolosa buca (o forse meglio un principio di voragine) nell'incrocio, fra la Via Flavio Gioia e la Via Amalfi, vicino al Fiume Mazaro (nella foto, a sinistra). L'ennesima segnalazione, segno del fatto che la gente mazarese è ormai stanca di dover aggirare, a piedi o con i mezzi, le buche come se fossero ostacoli.

GLI APPELLI E I PROCLAMI - Eppure, nei mesi scorsi, non sono mancati i proclami dell'Amministrazione comunale, che ad aprile annunciava di aver avviato gli interventi di sistemazione delle strade del centro urbano e che buche e dissesti sarebbero state sistemate (al riguardo, sul portale del Comune, è disponibile anche un numero telefonico 0923 671526 per la segnalazione di dissesti e buche stradali). Non sono mancate, d'altro canto, gli appelli lanciati in Consiglio comunale dagli esponenti dell'opposizione.

In una seduta dello scorso febbraio, il Consigliere Giacomo Mauro (PD) affermava con ironia: "Ma basta guardare un po' la città, facendo un giro per le vie della nostra città. Ci sono delle buche, cari cittadini, che hanno festeggiato il compleanno... una buca ha fatto un anno, una ha fatto due anni, c'è qualche altra buca che va per i tre, quattro anni". Effettivamente, vista l'urgenza del caso, l'Amministrazione, con alcune determine a firma del Dirigente al Lavori Pubblici, ha fatto sistemare con asfalto a freddo alcune buche delle Vie mazaresi; ma ciò è ben poca cosa, rispetto ormai al numero ed all'entità di esse.

MEGLIO METTERE UN CARTELLO - Dunque se l'Amministrazione comunale ha pensato bene di segnalare la "presenza di buche" sulla carreggiata della tanto importante - quanto rovinata per intero nell'asfalto - Via Bessarione che collega la città alla spiaggia di Tonnarella, un motivo ci sarà. Potrebbe essere una questione di soldi; al momento mancano i fondi necessari per ripristinare il manto stradale, meglio mettere un cartello. Del resto, con tutte queste somme che il Comune deve esborsare per risarcire i malcapitati cittadini che dalle "buche" subiscono dei danni, meglio correre ai ripari, e mettersi il ferro dietro la porta..

Vincenzo De Santi

18-08-2013 11,00

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza